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A Macerata il Raduno nazionale delle Città del Sollievo

A Macerata il Raduno nazionale delle Città del Sollievo
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Sabato 25 e domenica 26 settembre, il Teatro Don Bosco di Macerata accoglierà il VI Raduno delle Città del Sollievo, la rete costituita da comuni di diverse regioni italiane che hanno deciso di collaborare insieme a favore della “cultura del sollievo”.

Saranno due giornate intense di confronto, dibattito, approfondimento e formazione organizzate dal Comune di Macerata con la Fondazione Ghirotti onlus.

Sabato 25 alle 15 i lavori si apriranno con i saluti istituzionali del sindaco Sandro Parcaroli, del vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e della presidente dell’Associazione Ghirotti Isabella Properzi.

Seguirà la presentazione del raduno, a cura del presidente della Fondazione Ghirotti Vicenzo Morgante.

Prevista poi la lectio introduttiva sul tema “Il diritto al sollievo in tempo di pandemie” di Lucia Borgia docente di Bioteica all’Università Politecnica delle Marche e presidente del Comitato sammarinese di Bioetica.

Per la sezione “La rete del sollievo nel comune e nella provincia di Macerata” sono previsti gli interventi del vice sindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro, del direttore dell’Area vasta 3 Daniela Corsi, del consigliere delegato alla sanità del Comune di Macerata Giordano Ripa e del presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Macerata Romano Mari.

L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini interverrà su “La rete del sollievo nella regione Marche”, seguito da Elena Leonardi presidente di Commissione e consigliere Regione Marche e da Diego Mancinelli presidente del Forum Terzo Settore Regione Marche.

Le conclusioni della prima giornata del Raduno saranno a cura di Edi Cicchi presidente della Commissione Welfare Anci nazionale e del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Domenica 26 si riprenderà alle 9.39 con l’incontro tra le Città del Sollievo, che verrà introdotto e moderato da Giuseppe Guerrera e Mario Santarelli della Fondazione nazionale Gigi Ghirotti e che vedrà anche la presenza della psicologa dell’Associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti di Macerata Franca Ferrucci.

Previsti anche gli interventi di Maria Rita Mazzoccanti direttrice della Uoc Anziani e Hospice Macerata, Francesco Prioglio direttore generale Asp Ircr Macerata, Marco Scarponi presidente Anffas Macerata, Vanessa Farneti socio volontario Avulss Macerata, Paola Formentini coordinatrice volontari Associazione Gigi Ghirotti, Rosaria Del Balzo Ruiti presidente Croce Rossa Italiana Macerata, Angelo Sciapichetti presidente Croce Verde Macerata e Manuela Berardinelli presidente Afam Macerata.

Le conclusioni saranno fatte da Francesca D’Alessandro vice sindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata e Mario Santarelli della Fondazione nazionale Gigi Ghirotti. (Il programma completo)

macerata
Isabella Properzi, Sandro Parcaroli, Francesca D’Alessandro

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, la vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro e Isabella Properzi presidente dell’Associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti di Macerata.

“Un ringraziamento alla Fondazione Ghirotti Onlus per aver promosso, insieme al Comune, questa due giorni di incontri e momenti di condivisione sulla “cultura del sollievo” tra istituzioni e associazioni – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Anche Macerata è protagonista dell’importante rete, costituita da 31 comuni di diverse regioni, che mette al centro la dignità della persona e l’accompagnamento dei malati e delle loro famiglie nei casi di malattie gravi e incurabili. Siamo convinti che l’affrancamento del dolore e quindi il percorso sanitario debbano andare di pari passi con quello umano e di sostegno costante al malato”.

“L’Amministrazione è onorata di ospitare il VI Raduno nazionale delle Città del sollievo – ha affermato il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro – anche perché nel nostro programma abbiano messo al centro la persona nella sua complessità e quindi anche quando è malata. Siamo perfettamente coscienti di come nel corso dei secoli il percorso della salute abbia ottenuto notevoli conquiste così come è stato per i diritti del malato. C’è stata un’evoluzione e una presa di coscienza da parte della società ma anche delle istituzioni. In questo senso si è  formato il personale non solo sanitario ma anche socio – sanitario perché sappiamo tutti che essere malati significa avere una serie di implicazioni che riguardano anche il supporto che va a toccare tutti gli aspetti della persona: psicologico, morale, etico, relazionale, sociale ed economico. La sofferenza costituisce un peso che non è giusto che gravi solo sul malato ma di cui si deve far carico la famiglia e anche la società,. Per portare  meglio questo peso è necessaria l’interazione di tutti gli attori che gravitano intorno al malato nell’ottica che la persona ha un valore in sé, la persona ha un valore indipendentemente dalla condizione che vive. Ad alleviare il peso della sofferenza un ruolo fondamentale lo ha il mondo dell’associazionismo  e per questo ringrazio l’associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti Macerata e la sua presidente Isabella Properzi  per averci proposto di organizzare il raduno nazionale che ci permette di fare una riflessione su una condizione della vita particolare. Abbiamo bisogno i ripensare all’antropologia della persona che deve andare, non solo nell’ottica di una promozione della salute, del benessere e della prevenzione, ma che sia attenta alla salvaguardia della vita umana soprattutto quando attraversa delle fragilità e la malattia”.

Le città aderenti alla rete delle Città del Sollievo, di cui Macerata fa parte dal 2017, hanno deciso di intraprendere questa buona pratica, promossa dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, fondata sull’impegno partecipativo, informativo e formativo delle municipalità nella promozione della cultura del sollievo, come anche propugnato dalla “Giornata nazionale del sollievo”, l’ultima domenica di maggio di ogni anno come stabilito dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2001.

Requisiti fondamentali sono l’avere sul proprio territorio realtà socio-sanitarie dedite alla ricerca, al ricovero, alla cura, all’accoglienza della persona sofferente e che si siano distinte nella realizzazione di progetti di umanizzazione delle cure e affrancamento dal dolore inutile e/o la presenza di associazioni di volontariato che rappresentano punti di riferimento tangibili e insostituibili nel “prendersi cura” della persona sofferente in tutti i suoi bisogni, la cui dignità è un valore inalienabile da rispettare sempre.

Come scrisse Gigi Ghirotti, il giornalista e scrittore scomparso nel 1974 dal cui impegno è cresciuta la cultura del sollievo, “l’importante sia durante la vita sia di fronte alla morte è non sentirsi abbandonati e soli”.

macerataL’Associazione Maceratese Cure Palliative nasce nel marzo del 2003. Nel 2004 è riconosciuta come Onlus. Nel 2007 diventa Associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti-Macerata-Onlus, riconoscendosi nei principi della Fondazione Nazionale Ghirotti, con la quale è stato organizzato il Raduno nazionale del 25 e 26 settembre a Macerata.

“E’ un’associazione di volontariato con la finalità di promuovere la conoscenza e la diffusione delle metodiche delle cure palliative  – afferma la presidente dell’associazione Isabella Properzi – come risposta globale e individualizzata ai bisogni del malato terminale e della famiglia, sia a livello domiciliare, che in centri residenziali quali l’Hospice, al fine di tutelare il diritto della persona a non essere lasciata sola a fronteggiare la sua malattia, ad essere informata in modo corretto e ad essere accompagnata nelle ultime fasi della sua vita con un adeguato sostegno medico, psicologico e spirituale.  Altra finalità dell’Associazione è quella di promuovere “la cultura del sollievo” dalla sofferenza fisica e morale. Il sollievo è sempre possibile, anche nei casi in cui la persona permane nella condizione di malattia o al termine della vita. Esso può essere raggiunto grazie a nuovi e sempre più efficaci farmaci e terapie, ma anche attraverso una cura umana fatta di attenzione, tenerezza, vicinanza, sostegno”.

L’associazione, in linea con i suoi obiettivi, organizza corsi di formazione per i volontari, seminari, dibattiti e manifestazioni pubbliche a carattere  culturale e/o scientifico.

Il volontario ha un ruolo insostituibile nell’attività di assistenza, affiancando il personale medico-infermieristico in Hospice, aiuta a ricreare un ambiente familiare in cui la persona malata si possa sentire come a casa.

I volontari sono donne e uomini che hanno espresso la volontà di offrire gratuitamente parte del loro tempo per mettersi a disposizione delle persone al termine della loro vita. Il loro compito è quello di portare sostegno al paziente e ai familiari che stanno vivendo un momento di particolare difficoltà. Si occupano di far compagnia alla persona malata, di offrirle attenzione, comprensione e sostegno morale, come pure di aiutare il nucleo familiare nelle piccole incombenze quotidiane.

Il volontario  diviene tale in seguito ad un percorso formativo che si articola in più fasi: Selezione, Corso di Formazione Specifica, Tirocinio, Supervisione, Formazione continua.

I  volontari che collaborano con l’Hospice di Macerata “Il Glicine” sono 17, divisi in turni giornalieri, mattina e pomeriggio, dal lunedì al sabato mattina, tutto questo fino al sopraggiungere della pandremia.

L’Associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti-Macerata inoltre sostiene, con il patrocinio del Comune di Macerata,  il progetto “La Fenice” servizio di supporto al lutto, sportello di ascolto psicologico per tutte le situazioni di perdita, commiato o separazione, condotto dalla  psicologa dell’Associazione. Il servizio è gratuito, rivolto a tutte le fasce di età e consiste in una serie di colloqui, con lo scopo di fornire un aiuto a coloro che vivono un’esperienza di lutto, dando loro un luogo, sia fisico che emotivo, dove poter gestire le proprie emozioni e il proprio dolore.

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