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Mugellini Festival, concerto memorabile per Amalia Rodrigues

Mugellini Festival, concerto memorabile per Amalia Rodrigues
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Un concerto memorabile al Mugellini Festival di Potenza Picena ha ricordato la figura di Amalia Rodrigues per l’anniversario dei cento anni dalla nascita della Regina del Fado, nella suggestiva Cappella dei Contadini.

Sul palcoscenico del Festival un set di musicisti eccezionali guidati da Jorge Fernando, il celebre chitarrista storico di Amalia Rodrigues, e Marco Poeta con la sua chitarra portoghese a 12 corde, il più grande maestro di fado in Europa fuori dai confini Lusitani, virtuoso dello strumento portoghese nonché stimatissimo fadista. Con loro, alla viola il talentuoso musicista Adriano Taborro.

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Adriano Taborro, Monica Pinto, Fábia Rebordão, Jorge Fernando, Marco Poeta

Poi Fábia Rebordão, una delle migliori cantanti della nuova generazione di fado. Con la sua straordinaria voce e presenza, oltre alla somiglianza con la zia Amalia Rodrigues, ha completamente rapito il cuore dei presenti con una straordinaria esibizione di Estranha forma de vida e in onore all’Italia ha cantato Canzone per te, il brano di Sergio Endrigo molto amato dalla Rodrigues.

Amalia Rodrigues

La splendida voce di Monica Pinto ha dato anima a un viaggio nel fado, nella più vera e autentica tradizione di Lisbona. Ha interpretato i brani più famosi tra cui Fado Gingão Gaivota, Guitarra Triste, Nem As Paredes Confesso, Uma Casa Portuguesa.

Un viaggio raccontato anche dall’attrice Giulia Poeta attraverso la parola e la poesia degli scritti di Amalia Rodrigues.

“Il Fado è una musica assoluta – ha detto l’ospite d’eccezione Moni Ovadia , ascoltandola capiamo che l’interprete si trova di fronte alla propria anima in una solitudine profonda che permette di essere parte della propria anima, per questo è una musica che ha toccato il cuore in ogni angolo del pianeta. Amalia Rodrigues era una ‘tesoro’ dell’arte vivente, dell’umanità e del suo paese e un tesoro di tutte quelle anime che hanno esperito l’emozione e la condizione umana della saudade”.

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Jorge Fernando, Moni Ovadia, Marco Poeta

I direttori artistici del Mugellini Festival Lorenzo Di Bella e Mauro Mazziero hanno omaggiato la figura Amalia Rodrigues con il Premio Mugellini alla memoria dell’artista consegnandolo alla nipote Fábia Rebordão “… in onore di una grande donna e cantante che con la sua voce ha testimoniato al mondo non solo l’animo di una terra e di un popolo intero ma anche quanto la musica sia arte dei corpi e della memoria …”.

“Amalia ha lasciato un’eredità molto grande a me e a tutti i portoghesi – ha raccontato Fábia Rebordão della zia Amalia Rodrigues, rimarrà per sempre nella storia del mondo. Quando mia zia ha iniziato a cantare il fado non era ben visto dalla società, veniva cantato solo nelle taverne e nei quartieri malfamati di Lisbona. Amalia ha fatto diventare il fado la musica nazionale e con quattro chitarristi ha girato il mondo e lo ha reinterpretato con tanti grandi artisti in varie lingue, facendolo diventare qualcosa di trasversale e universale per tutti”.

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Adriano Taborro, Monica Pinto, Jorge Fernando

L’infinita e dolcissima saudade portoghese dell’ultimo appuntamento con Il Mugellini Festival 2020 ha visto anche l’esposizione, in mostra per la prima volta al pubblico, di rare testimonianze di memorie Leopardiane, tra cui alcune lettere di Paolina Leopardi, Monaldo Leopardi e della madre di Giacomo, Adelaide Antici, un’edizione di pregio degli scritti leopardiani del 1882, una rara raccolta di medaglie commemorative dei150 anni dalla morte di Leopardi di storici scultori e orafi e tra le unicità il più piccolo libro mai edito delle opere di leopardi di soli 2 centimetri di altezza.

Il festival di musica e arti visive intitolato a Bruno Mugellini ha chiuso con questo evento una memorabile rassegna 2020. Nelle scorse settimane si sono alternati grandi ospiti della musica e dell’arte tra cui Mark Kostabi, Mariangela Vacatello con l’esposizione dei bozzetti delle scenografie di Dante Ferretti, Luca Pagliari, Claudio Strinati e Nemo insieme a Mauro Mazziero, con l’anteprima della performance artistica “Due” e il debutto del concerto per “un solo spettatore”.

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