Home Cultura Il progetto IN DOMUM dell’artista Adinda Putri-Palma

Il progetto IN DOMUM dell’artista Adinda Putri-Palma

Il progetto IN DOMUM dell’artista Adinda Putri-Palma
208
0

L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle Istituzioni Culturali del Territorio ha presentato il progetto “IN DOMUM” dell’artista Adinda Putri-Palma, selezionato dal bando nazionale “Per Chi Crea”, promosso dal MIBACT e gestito da SIAE, che destina il 10% dei compensi a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani. Il 17 luglio scorso il Consiglio di Gestione SIAE ha deliberato i vincitori dei 449 progetti beneficiari suddivisi in quattro bandi tra cui quello per le Nuove opere. IN DOMUM rientra tra i sette vincitori nella sezione Arti Visive.

Il progetto ha il patrocinio dei Comuni di Macerata, Recanati e Matelica, città appartenenti alla rete del MaMa-Marca Maceratese, creata dopo il sisma del 2016 per valorizzare e promuovere il territorio e il patrimonio artistico.

L’artista Adinda Putri-Palma, nata a Matelica nel 1986, inizia a lavorare nel 2014 come Pittore assistente presso SCIENCE (UK) Ltd lo studio di produzione dell’artista britannico Damien Hirst. Dal 2017 Adinda ha instaurato la sua base operativa sull’Appenino umbro-marchigiano dove vive e lavora. La realizzazione dell’opera è connessa al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della sua attuale casa, in collaborazione con l’associazione A.R.I.A, nel borgo di Braccano a Matelica avviato da poco e destinato a ospitare uno studio artistico indipendente.

IN DOMUM consiste in un’installazione ambientale, un volume ad arco autoportante (H.3,60 x L. 3m P.1m) che sovrasta un’apertura percorribile, costruita con i materiali edili della Bioarchitettura, legno e paglia, argilla, calce e pigmenti. Al momento l’artista, sta visitando i musei marchigiani in cui sono conservati i dipinti del grande artista veneto, per svolgere una ricerca cromatica “lottesca”, con cui creare un campionario utile alla propria composizione pittorica.

L’opera sarà esposta negli spazi del Palazzo Comunale di Recanati dal 28 marzo al 19 aprile 2020. In seguito verrà ospitata dal Comune di Matelica.

La città di Recanati ha un ruolo centrale, spiega l’artista nel progetto, poiché l’Annunciazione di Lorenzo Lotto, parte della Collezione del Museo Villa Colloredo Mels, è una delle opere che ha ispirato lo studio per la parte pittorica dell’istallazione, mantenendo un referente con le esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche.

“Nel 2016 sono accaduti due fatti straordinari – racconta Adinda Putri-Palma – che hanno instillato in me la necessità di parlare dell’abitare e del vivere/fare casa con un progetto artistico; un viaggio in bicicletta di 7000 Km attraverso l’Europa per tornare a casa nelle Marche e il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. Con questo lavoro vorrei mettere in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo.”

Il dipinto del Lotto, oltre a rispondere alla tradizione pittorica del territorio, rappresenta meglio di chiunque altro il “terremoto emotivo” che investe la Madonna – e di riflesso il gatto – nel momento in cui appare l’angelo mentre Dio attraversa l’arco della stanza con un tuffo, scuotendo il tranquillo ambiente domestico.

Giovanni Ciccardini, Rita Soccio, Stefania Monteverde, Paola Ballesi, Nikla Cingolani

“L’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle istituzioni culturali del territorio – interviene Paola Ballesi presidente dell’associazione – in linea con la sua mission, oltre ad affiancare e coadiuvare le iniziative di Istituti culturali, Enti locali e Fondazioni per contribuire alla più ampia diffusione e all’uso pubblico dell’eredità culturale del territorio e alla sua valorizzazione, promuove tutta una serie di iniziative per favorire, monitorare e sondare la gestazione e l’affermazione di forme e visioni di contemporaneità. Tra le più significative vorrei segnalare il Premio Pannaggi/Nuova Generazione, il ciclo di Incontri sull’arte e dintorni e la recente partecipazione alla candidatura al Premio MIBACT-SIAE “Per chi crea”. Essere stati selezionati tra i sette vincitori, su scala nazionale, aggiudicandoci una somma considerevole e un prestigioso riconoscimento per una giovane artista del nostro territorio, non solo gratifica il nostro impegno ma ci sollecita a continuare sulla strada intrapresa. Stimolare e valorizzare il tessuto creativo e le attività legate alla diffusione e allo sviluppo dell’Arte Contemporanea nelle particolari espressioni che la nostra Regione di volta in volta declina nel campo delle arti visive e applicate vuol dire infatti liberare energia creativa a sostegno della nostra cifra identitaria e del Made in Marche.”

“La rete di MaMa – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde – nasce per valorizzare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico con uno spirito di comunità tra Comuni e di collaborazione con le associazioni del territorio. Siamo contenti che la rete Marca Maceratese diventi sempre più distretto culturale e creativo, capace di intercettare nuove risorse per far crescere nuovi progetti culturali e nuove relazioni.”

“Sono molto felice che Recanati sia stata scelta come luogo d’esposizione per questo importante progetto d’arte contemporanea – afferma Rita Soccio assessora alle Culture di Recanati –. Il legame che l’artista ha ricercato nel suo progetto con la tela dell’Annunciazione del Lotto è al tempo stesso intimo, nella ricerca artistica personale e universale, nella sensibilizzazione verso i temi ecologici e della bioedilizia. Questa esposizione è anche l’occasione per analizzare la pittura tonale veneta e riflettere sulla figura e le opere di Lorenzo Lotto che ha lasciato nelle Marche. Ringrazio l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi che si spende per progetti di valorizzazione di giovani e dell’arte contemporanea, la rete del MaMa che dimostra come l’arte sia un collante fondamentale di tutte le nostre Comunità.”

A fare le veci del sindaco di Matelica nella conferenza stampa è stato l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini che ha avuto parole di stima nei confronti dell’artista, ribadendo l’importanza per la città di Matelica di ospitare la sua opera e come sia fondamentale per i Comuni del territorio fare rete.

“Stimo molto la famiglia Palma, conosco in particolare il babbo e la mamma di Adinda. E’ una famiglia speciale di Matelica e per Matelica – aveva in precedenza dichiarato il sindaco di Matelica Massimo Baldini –. La figlia non poteva essere da meno. Lo dimostra anche il fatto che ha vinto il bando nazionale “Per chi crea” con il progetto In Domum. Adinda svolge la sua attività creativa a Braccano, una deliziosa frazione di Matelica. La località è nota per i murales che la adornano, ma anche perché è la porta verso i sentieri che conducono all’Abbazia di Santa Maria di Roti, alla gola di Iana e al parco naturale del monte Canfaito e del monte San Vicino. Luoghi ricchi di storia e di bellezze naturali. Il posto ideale per trovare l’ispirazione e creare cose eccezionali. È un piacere ed un onore avere una cittadina di questo valore, senza dubbio arricchisce l’album delle persone illustri della città di Matelica e non solo. Come primo cittadino mi congratulo con Adinda Putri Palma e mi riservo di incontrarla quanto prima nella sede comunale per un doveroso saluto istituzionale. Un grazie lo rivolgo a chi ha promosso e gestito il bando, Mibact e Siae, e chi lo ha presentato l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata. Un grazie sincero all’artista Adinda Putri Palma ed un augurio per un ricco futuro.”

Per la parte fotografica sono previste mostre in gallerie italiane e europee. Molto interessante sarà il catalogo con testi istituzionali e testi critici in italiano e inglese e soprattutto il contributo fotografico dell’artista che mostrerà le varie fasi lavorative.

Durante il periodo di lavorazione sono previsti degli Open Studio con lo scopo di incontrare e conoscere la ricerca dell’artista, comprendere la realizzazione dell’opera e il tema ecologico dell’autocostruzione e della bioedilizia.

Sono già avvenuti due incontri, il primo con gli studenti dell’Accademia Belle Arti Macerata, il secondo in Località Braccano di Matelica, presso il Centro Studi e Museo della Resistenza Don Enrico Pocognoni.

(208)

LEAVE YOUR COMMENT