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Civitanova Marche, si inaugurano MAGMA e “Folon Manifesti”

Civitanova Marche, si inaugurano MAGMA e “Folon Manifesti”
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Sabato 3 ottobre alle ore 17.30, verrà inaugurato a Civitanova Marche il MAGMA (Museo Archivio Grafica Manifesto), primo museo della grafica e del manifesto d’Italia, in locali dell’ex ospedale nella città alta, in piazza Garibaldi 533.

Una semplice cerimonia, nel rispetto delle norme anticontagio, si terrà per lo scoprimento di una targa alla presenza di Vittoria Casa, Presidente della Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova Marche, Pierpaolo Borroni, Consigliere regionale, Francesco Micucci, ex Consigliere regionale promotore della legge di istituzione del MAGMA, e la deputata Mirella Emiliozzi.

Seguirà poi alle 18, sempre a Civitanova Alta nel vicino Spazio Multimediale San Francesco, il taglio del nastro della mostra “Folon Manifesti”, prima iniziativa internazionale organizzata dal MAGMA, con l’esposizione di grandi manifesti acquerellati di Jean-Michel Folon, affichiste e scultore che ha trasformato in realtà tangibile il suo mondo utopistico.

La mostra è curata da Mario Piazza, Presidente del Comitato Scientifico del MAGMA, Andrea Rauch, Graphic Designer, e Cristina Taverna della Galleria Nuage, con l’organizzazione del MAGMA, dell’Associazione Nuova Cartacanta e l’apporto degli Amici del MAGMA, comitato presieduto da Carla Martella composto da chi crede nel potenziale della carta e del manifesto come mezzi di comunicazione che hanno attraversato e continueranno ad attraversare il tempo e le strade.

civitanova marche
Fabrizio Ciarapica ed Enrico Lattanzi

Alla presentazione dell’evento, il direttore del MAGMA Enrico Lattanzi ha tenuto a ringraziare tutti gli amministratori, passati e attuali che hanno traghettato a un felice esito il progetto, e gli sponsor che hanno sempre sostenuto l’associazione. MAGMA infatti eredita la lunga e meritoria attività svolta da Cartacanta.

“Il Museo è il segno tangibile di una comunità civitanovese culturalmente viva – ha detto Enrico Lattanza – che parla al mondo in tutte le stagioni, che apre i luoghi della città, che ha stabilito con i cittadini, le associazioni e gli istituti scolastici, rapporti ventennali di collaborazione che consentono oggi di ragionare e lavorare insieme per arricchire i beni comuni, abbellire i luoghi pubblici e rendere ancora più attraente Civitanova Marche, la città dove viviamo e dove professionisti della comunicazione visiva possono ora trovare nel Museo MAGMA un punto di riferimento per lo studio, la ricerca e il confronto professionale, oltre che panorami e convivialità”.

“In questo inizio di autunno siamo pronti per il primo appuntamento di livello nazionale – ha detto nell’occasione il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Abbiamo lavorato sodo, rispettato i nostri impegni e finalmente è per noi un grande vanto aprire un nuovo contenitore culturale a Civitanova Alta, borgo della cultura, a dimostrazione che non ci sono solo eventi sporadici o festival, ma concreti investimenti per il futuro. Sabato sarà una festa della cultura per Civitanova che accoglie il neonato Museo Archivio della Grafica e del Manifesto e le sue straordinarie attività”.

MAGMA e Cartacanta hanno già realizzato con successo a Civitanova Marche (5-27 settembre al Lido Cluana) l’allestimento della mostra con opere del bretone Alain Le Quernec. Prossimamente, dal 9 al 18 ottobre ancora al Lido Cluana, proporranno un’esposizione con il meglio delle iniziative di Cartacanta.

Jean-Michel Folon nasce a Bruxelles il 1° marzo 1934. Nel 1955 interrompe gli studi di architettura per dedicarsi solo al disegno. Nel 1964 una sua mostra personale viene allestita a Parigi e in questa occasione viene pubblicato il suo primo manifesto. Alla fine degli anni Sessanta Folon incontra lo scrittore Giorgio Soavi che gli propone di illustrare la “Metamorfosi” di Franz Kafka e le “Cronache Marziane” di Ray Bradbury per le edizioni Olivetti. Nel 1970 partecipa, nel Padiglione del Belgio, alla XXXV Biennale di Venezia. Espone nel 1984 al Musée Picasso di Antibes e l’anno seguente al Museo Correr di Venezia. Data al 1987 la prima esposizione “I Manifesti di Folon” al Palazzo Chiericati di Vicenza, a cura di Cristina Taverna. Nel 1990 il Metropolitan Museum of Art di New York presenta una esposizione antologica delle sue opere. Nello stesso anno espone al Museo Marino Marini di Firenze nella prima delle esposizioni “Folon Firenze”, a cura di Paola Ghiringhelli e Cristina Taverna, e inizia a scolpire i primi personaggi in terra e in legno. Sensibile da sempre ai problemi legati alla difesa dell’ambiente Folon realizza nel 1992 una campagna in favore del metano per la Snam. Nel 1992 illustra per le edizioni Nuages il romanzo di H.G. Wells “L’uomo Invisibile”. La sua ricerca nel campo della scultura continua con la creazione delle prime opere in bronzo. Le sculture vengono presentate nel 1993 a La Pedrera di Barcellona. Poco dopo comincia la creazione di “L’allée del pensées”, una serie di nuove sculture sul tema dei pensieri che nel 1996 viene esposta al Musée Olympique di Losanna e al Chàteau de Seneffe in Belgio. Nello stesso anno il Museo Morandi di Bologna ospita una mostra della sua collezione personale di acquarelli. Sempre nel 1996 illustra per le edizioni Nuages “Favole” di Jean de La Fontaine. Nel 1997 realizza la scultura “Le Messager” in memoria dei bambini vittime della violenza, che viene collocata nei giardini reali di Bruxelles. Nello stesso anno un’altra scultura “La mer ce grand sculpteur” viene posta sulla spiaggia di Knokke (Belgio) dove il flusso delle maree la copre e scopre in continuazione. Nel luglio 1999 ha realizzato il drappellone per il Palio di Siena. Si inaugurano nel 2000 i locali della Fondazione Folon a La Hulpe, vicino Buxelles. Nell’ottobre del 2003 il Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac lo decora con l’Ordre de la Legion d’honneur. Il 12 maggio 2005 si inaugura la sua ultima grande mostra antologica, “Folon Firenze”, a cura di Marilena Pasquali, nella Sala d’Armi di Palazzo Vecchio e nel Forte di Belvedere. A conclusione della mostra molte delle sculture resteranno al Giardino delle Rose della Città di Firenze. Una sua scultura, “L’homme de la paix”, sarà collocata all’ingresso dell’Ospedale Pediatrico Meyer. Jean-Michel Folon morirà a Montecarlo il 20 ottobre 2005.

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