Home Sport Alla Lube Gara 2 Finale Scudetto, vince a Trento 3-2 (2-0 nella serie)

Alla Lube Gara 2 Finale Scudetto, vince a Trento 3-2 (2-0 nella serie)

Alla Lube Gara 2 Finale Scudetto, vince a Trento 3-2 (2-0 nella serie)
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Le stelle della Cucine Lube Civitanova continuano a illuminarsi sotto i riflettori del palcoscenico tricolore. Dopo l’agrodolce bronzo europeo della Champions League conquistato a Roma nel week end appena trascorso, la squadra di Blengini torna in campionato firmando l’impresa in Gara 2 della Finale Play Off Scudetto UnipolSai.

I biancorossi vincono infatti al tie break al Pala Trento a conclusione di una maratona di quasi tre ore di gioco (33-31, 22-25, 26-24, 28-30, 15-7), demolendo l’imbattibilità casalinga dei ragazzi di Lorenzetti che durava da ben 24 partite consecutive e soprattutto portandosi sul 2-0 nella serie, vantaggio che vale ben tre match point per conquistare quello che sarebbe il quarto scudetto per la società cuciniera.

Il primo, capitan Stankovic e compagni se lo giocheranno domenica prossima in Gara 3, col fischio di inizio fissato per le 16.30 all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, già esaurito da una settimana.

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La partita

I biancorossi, scesi in campo con il sestetto-tipo, si aggiudicano il primo parziale dopo aver rimontato dal 6-9 (due muri di fila i trentini, poi contrattacco di Urnaut) fino al 14-14 (Juantorena sugli scudi, 7 punti e 67% in attacco per lui) ed essersi visti annullare proprio nel finale, da Stokr (il trascinatore dei suoi, firma 9 punti registrando il 64% di efficacia sulle schiacciate), l’importante break conquistato con un muro di Christenson proprio sull’opposto ceco.

Il prosieguo del set è un vero e proprio braccio di ferro in cui la squadra di Blengini, sbagliona al servizio (ben 9 errori) ma molto efficace nel cambio palla (71% in ricezione e 60% in attacco, fondamentale in cui brillano tutti gli uomini di banda e anche Stankovic, che chiude col 100%), riesce a chiudere all’ottavo match point, sul 33-31, grazie ad un errore in attacco di Urnaut.

Si gioca sul binario dell’equilibrio anche nel secondo parziale, in cui Lorenzetti prova al centro la carta Daniele Mazzone per Solé. Le due squadre camminano punto a punto fino al turno in battuta di Urnaut, che prima firma l’ace del 13-11 e poi costringe Christenson a giocare una palla difficile, spedita da Kovar sull’asta (11-14). La Cucine Lube Civitanova riacciuffa pressoché immediatamente la parità (16-17 con un contrattacco di Stankovic, 17-17 dopo il successivo muro di Kovar su Stokr), ma nel finale si scioglie sul turno al servizio di Giannelli, sul quale Trento conquista il set point con un muro di Mazzone su Sokolov (24-22), subito trasformato grazie ad un errore in attacco del medesimo opposto bulgaro, molto falloso in questo set.

Nel terzo parziale è la battuta di Juantorena (5 punti, 57%) a spostare l’inerzia della gara sul binario Lube. Almeno inizialmente. L’italo-cubano (1 ace) va sulla linea dei nove metri sul 10-9, mandando letteralmente in tilt la ricezione trentina, favorendo i due contrattacchi di Kovar che spediscono la squadra marchigiana sul 14-9. Lorenzetti inserisce Antonov per Urnaut, mentre sulla sponda ospite Blengini utilizza sistematicamente Pesaresi per il giro in seconda linea al posto di Kovar. Trento rosicchia un punticino con Mazzone, poi risale a -2 murando con Stokr sul servizio del neo entrato Nelli (20-18). Diatec a -1 dopo l’errore in attacco di Stokr (21-20), quindi la parità a quota 22 con un ace di Antonov, che la spara a tutto braccio su Kovar. La rincorsa dei padroni di casa si conclude con l’ace di Antonov che vale addirittura il vantaggio sul 24-23, dunque il set ball per la formazione di Lorenzetti, che però non chiude. La zampata vincente la trova invece la Cucine Lube con il muro vincente di Stankovic su Lanza, per il 26-24.

Nel quarto set i marchigiani provano per due volte la fuga. Nella prima occasione, avanti 11-8 vengono ripresi sull’11-11 con un ace del solito Stokr, una vera e propria spina nel fianco per la Lube dai nove metri. La seconda volta sono invece i muri di Kovar e un errore di Giannelli a spedire gli ospiti sul 16-12. Un vantaggio che comunque non basta a piegare le velleità dei trentini. Che tornano definitivamente in partita firmando il 17-18 con un contrattacco di Lanza, poi anche il 20-21 con Stokr dopo il nuovo +3 segnato da Juantorena. Parità sul 21-21 dopo un errore di Christenson, che calibra male il palleggio per capitan Stankovic. A togliere (apparentemente) le castagne dal fuoco, per la Cucine Lube, ci pensa ancora super Osmany Juantorena: suo l’ace del 23-21, seguito da un errore di Antonov che vale il 24-21 per i biancorossi. Che però sciupano incredibilmente ben tre match-ball sul servizio di Antonov, prima di arrendersi 30-28.

Nel tie break la Cucine Lube trova subito un buon break: 3-1 con un errore di Lanza, che subito dopo viene murato da Candellaro (4-1). Quindi il +4 firmato dal successivo contrattacco vincente di Sokolov, che gioca con successo sulle mani alte del muro avversario (5-1). Trento non ci sta a morire neppure stavolta, e sul turno in battuta di Gianelli risale a -1 con gli attacchi di Lanza e Solé (4-5). Sul servizio di Sokolov nuovo +3 dei biancorossi con un ace di Sokolov (7-4), poi un erroraccio in attacco di Lanza riconsegna alla Cucine Lube quattro lunghezze di vantaggio (8-4), che diventano cinque dopo un fallo di invasione rilevato allo stesso martello di casa. L’opposto bulgaro a disposizione di Blengini legittima quindi la vittoria con due ace di fila, che scrivono il 12-4. E stavolta, il gap scavato dai marchigiani è incolmabile.

Finisce 15-7, con Juantorena Mvp (25 punti, 60% in attacco, 64% in ricezione su 36 palloni, 2 muri e 2 ace).

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Il tabellino

DIATEC TRENTINO: Nelli, Burgsthaler n.e., Antonov 5, Mazzone T., Blasi n.e., Chiappa n.e., Giannelli 8, Lanza 14, Solé 8, Van De Voorde 4, Colaci (L), Stokr 27, Urnaut 9, Mazzone D. 7. All. Lorenzetti.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 20, Candellaro 6, Pesaresi, Kaliberda n.e., Juantorena 25, Casadei n.e., Stankovic 15, Kovar 14, Christenson 4, Cester, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj. All. Blengini.

ARBITRI: Saltalippi (PG) – Santi (PG).

PARZIALI: 31-33 (37’), 25-22 (32’), 24-26 (32’), 30-28 (

NOTE: Spettatori 3974, incasso 72600 Euro. Diatec bs 23, ace 5, muri 14, ricezione 49% (24% prf), attacco 47%, errori 17. Lube bs 25, ace 7, muri 13, ricezione 64% (44% prf), attacco 50%, errori 9.

I commenti

Osmany Juantorena: “Nel quarto set siamo andati in difficoltà ma la reazione del gruppo è stata importante. Siamo riusciti a vincere a Trento quindi complimenti alla squadra. Questa sera abbiamo fatto un grande passo ma dobbiamo ancora vincere una partita per lo Scudetto quindi ora testa a Gara 3.”

Tsvetan Sokolov: “Questa sera abbiamo un pochino mollato nei momenti importanti, quando invece c’era da chiudere il set e dobbiamo evitare di fare ancora questo errore se vogliamo essere una grande squadra. Siamo stati bravi a vincere il tie break ma adesso dobbiamo pensare alla prossima partita che sarà durissima. Trento ancora una volta ha dimostrato di essere una squadra che non molla mai ma gli abbiamo fatto capire che per vincere contro di noi devono giocare davvero al meglio delle loro possibilità. Ho fatto 3 ace nel quinto set ma la mia battuta non è ancora al livello che vorrei e so che posso ancora fare tantissimo per aiutare la squadra in questo fondamentale.”

Gianlorenzo Blengini: “Il quarto set ha rischiato di compromettere la gara ma la squadra è stata davvero bravissima. I ragazzi sono riusciti a mantenere i nervi saldi, con un grosso dispendio di energie nervose, poi il turno in battuta di Sokolov ha fatto il resto. Queste partite finiscono quando cade l’ultimo pallone e loro sono stati bravi a crederci e a rigiocare ogni palla mentre noi non siamo stati in grado di chiudere al quarto set. Siamo contenti del risultato ottenuto e adesso ci aspettiamo una Gara 3 molto difficile, sarà una dura battaglia per cui ci prepareremo al meglio. Abbiamo bisogno di riposarci e scaricare sia la tensione che i muscoli per prepararci a questo tipo di partita.”

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