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Il Motogiro d’Italia per tre giorni sulle strade maceratesi

Il Motogiro d’Italia per tre giorni sulle strade maceratesi
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Arriva sulle strade maceratesi il Motogiro d’Italia 2017, 26a rievocazione storica della corsa su due ruote di cui ricorrono i 60 anni dall’ultima edizione agonistica. Ora è una gran fondo per moto d’epoca. Lunedì 15 maggio la partenza da Spoleto con un percorso di 1500 Km, in 6 tappe, che attraverserà Umbria, Marche, Lazio e Toscana. Starter d’eccezione Remo Venturi, 90 anni, il pilota che in sella alla MV Agusta 175 Sport Rapido ha vinto l’ultimo giro nel 1957.

Il Motogiro d’Italia – scrisse il famoso giornalista degli anni ’50 Silvio Ottolenghi – è “una delle gare più affascinanti che si siano corse da quando l’uomo si stancò di pedalare”.

Martedì 16 maggio (seconda tappa Spoleto-San Benedetto del Tronto, km 223) il Motogiro d’Italia giungerà intorno alle 13 a Macerata, proveniente dall’Umbria via Colfiorito, transitando a Serravalle di Chienti, Gelagna Alta, Morro, Camerino, Castelraimondo, San Severino Marche, Cingoli.

I motociclisti entreranno nel capoluogo a Villa Potenza e poi in città percorreranno corso Cavour, viale Trieste, viale Don Bosco, piazza 25 aprile, via Gigli, via Pancalducci, rotatoria per via Paladini verso il piazzale del parcheggio Sferisterio, dove si effettueranno le prove speciali.

E’ prevista anche una breve visita al Collezione Privata Ducati di Lauro Micozzi.

Al termine, il Motogiro proseguirà per Corridonia, Monte San Giusto, Montegranaro, Fermo, Bivio Monterubbiano, Rubianello, Ripatransone, Grottammare, concludendo la tappa a San Benedetto del Tronto.

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Giovedì 17, terza tappa di 254 km con partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto, la carovana ripasserà in zona, questo l’itinerario: San Benedetto del Tronto – Grottammare – Pedaso – Altidona – Monterubbiano – Petritoli – Monte Giberto – Grottazzolina – Torre San Patrizio – Monte San Pietrangeli – Monte San Giusto – Morrovalle – Montelupone – Recanati – Loreto – Castelfidardo – Osimo – Montefano – Montecassiano – Sambucheto – Madonna di Monte – Santa Lucia – San Claudio al Chienti – Corridonia – Loc. Macina – Francavilla d’Ete – Montegiorgio – Belmonte Piceno – Monsampietro Morico – Monterinaldo – Montalto delle Marche – Patrignone – Chiesa di San Giovanni in Strada – Acquaviva Picena – San Benedetto del Tronto.

Ancora un passaggio in provincia venerdì 18 prima di rientrare in Umbria, quarta tappa San Benedetto del Tronto-Assisi di 279 km: San Benedetto del Tronto – Acquaviva Picena – Offida – Castignano – Rotella – Ponte Maglio – Comunanza – Amandola – Sarnano – Loc. Macchie – Bivio Colmurano – Urbisaglia – Tolentino – Chiesa di San Giuseppe – Pollenza – Treia – Chiesa Nuova San Vito – Colcerasa – Mozza Catena – Palazzata – Bivio Frontale – Poggio San Vicino – Precicchie – Gattuccio – Grotte di Frasassi – Colle Giglioni – Fabriano – Bivio Melano – Campodiegoli – Fossato di Vico – Palazzolo – Gualdo Tadino – Voltole – Osteria di Morano – San Presto – Pian della Pieve – Assisi.

Il Motogiro d’Italia continuerà con la tappa Assisi-Assisi di 281 km, sconfinando in Toscana, e si concluderà con la sesta e ultima frazione Assisi-Spoleto di 191 km.

Come tradizione, il Motogiro coniuga al meglio lo sport con la cultura e la storia, attraversando città grandi e piccole che si distinguono sempre per la loro unicità e le loro tradizioni, tutto questo va ad aggiungersi all’altissimo livello di ospitalità e confort garantito ai partecipanti. Un target molto apprezzato dai partecipanti soprattutto stranieri.

Il Motogiro agonistico si è corso fra il 1953 e il 1957, prima dell’abolizione di tutte le gare di velocità su strade aperte al traffico in seguito alla tragedia di De Portago alla Mille Miglia. Partiva da Bologna per rendere omaggio alla Ducati suo partner organizzativo. Dopo anni, l’azienda di Borgo Panigale è tornata al Motogiro come sponsor tecnico e promotore del “Premio Eleganza”, un particolare riconoscimento che andrà alla moto e al pilota più originale presente alla gara. L’apposita giuria sarà presieduta dal direttore del Museo Ducati Livio Lodi. 

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Al via anche rappresentative nazionali di Olanda, Germania, Stati Uniti, Spagna e Inghilterra. Presenti squadre di case motociclistiche come Ducati, MV Agusta, Mondial, Gilera, Bianchi e Rumy, tutte con moto che hanno partecipato alle gare degli anni cinquanta e hanno fatto la storia del motociclismo.

Non mancano veri e propri gioielli della meccanica, ormai rarissimi, come la Rudge Ulster 500 del 1937 o la Vincent Black Shadow 1000 del 1948, che fanno buona compagnia alla Velocette MSS 500 e alla Harley Davidson Liberator 750, entrambe dell’immediato dopo guerra. Fra gli oltre 100 partecipanti, anche personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, appassionati di queste manifestazioni.

Il Motogiro d’Italia è organizzato dal Moto Club Terni L.Liberati – P.Pileri in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale.

Per info e dettagli sul percorso www.motogiroitalia.it    

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