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Ircer Recanati, tamponi a personale e ospiti dopo caso Covid-19

Ircer Recanati, tamponi a personale e ospiti dopo caso Covid-19
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La Fondazione Ircer Assunta di Recanati   ha fornito l’aggiornamento della situazione di emergenza sanitaria in un comunicato a firma del presidente Giacomo Camilletti e del direttore generale Mara Pierini.

La mattina del 2 aprile l’Ircer è venuta a conoscenza del primo caso di Covid-19, ricevendo l’esito di un tampone effettuato il 31 marzo. Dopo che il soggetto aveva mostrato i primi sintomi, l’Ircer ha prontamente informato il Medico di Medicina Generale dell’ospite, questi si è immediatamente attivato a chiedere il tampone. La Direzione ha tempestivamente richiesto il trasferimento del caso Covid-19 presso altra struttura sanitaria, trasferimento avvenuto nella tarda mattinata del 2 aprile.

In data 4 aprile gli ospiti della struttura socio sanitaria Ircer sono 65 e al momento non si ha presenza di altri casi Covid-19 accertati. In ogni caso la situazione è continuamente monitorata dallo staff interno della struttura che è in stretto contatto con i Medici di Medicina Generale e con la centrale operativa del 118.

Dietro richiesta Ircer, sono stati programmati dall’Asur Av3 i tamponi faringei per il giorno 4 aprile per tutti gli operatori presenti in Ircer e per 10 ospiti. I tamponi per i restanti ospiti verranno effettuati nella mattinata di lunedì 6. Pertanto tutti gli operatori e tutti gli ospiti in Ircer saranno testati. Ciò risulta particolarmente importante per effettuare una prima mappatura della situazione sanitaria dentro la struttura.

La Fondazione Ircer vuole ringraziare l’Asur Av3 e il suo direttore generale Alessandro Maccioni per il pronto riscontro nell’esecuzione dei tamponi e per i contatti tenuti in questi giorni attraverso un suo referente, circostanze che denotano la particolare attenzione verso le strutture residenziali socio sanitarie per anziani.

L’Ircer ricorda che, per le informazioni assistenziali, i familiari dei suoi ospiti si potranno rivolgere al personale sanitario. Invece per avere contatti diretti con i loro cari, l’Ircer ha messo a disposizione fin dal 5 marzo alcuni canali alternativi di comunicazione. A supporto della comunicazione è presente per quattro ore al giorno un operatore appositamente dedicato che funge da facilitatore ospite/ familiare per i collegamenti attivi quali videochiamate, skype o voce. In caso di informazioni strettamente cliniche i familiari si dovranno rivolgere al Medico Curante.

L’Ircer ringrazia anche i Medici di Medicina Generale che stanno collaborando in modo tempestivo e attivo con la Fondazione alla gestione dei loro pazienti in questa difficile situazione di emergenza sanitaria.

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