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Guardia di Finanza, a Camerino scoperti quattro illeciti sussidi

Guardia di Finanza, a Camerino scoperti quattro illeciti sussidi
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La Guardia di Finanza di Camerino ha avviato diversi controlli nei confronti di percettori del Reddito o della Pensione di Cittadinanza, in sinergia con la Direzione Provinciale dell’INPS di Macerata e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Macerata.

I riscontri, condotti attraverso l’incrocio dei dati di numerose banche dati in uso al Corpo e suffragati dall’attività informativa, hanno riguardato sia la veridicità delle dichiarazioni rese nelle Domande per il Reddito o la Pensione di Cittadinanza, sia le informazioni comunicate nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche per il calcolo dell’ISEE, alla base della quantificazione del beneficio.

Ciò ha permesso di circoscrivere gli approfondimenti ad alcuni beneficiari che, nonostante dalle autodichiarazioni apparisse una situazione economica di sostanziale indigenza, si sono in realtà rivelati accaniti giocatori su svariati siti di giochi online, realizzando cospicue vincite, oppure erano sottoposti a misure cautelari personali.

In particolare, due soggetti hanno omesso di dichiarare vincite a giochi online, uno per circa 100 mila euro e 74 mila l’altro, percependo complessivamente un indebito Reddito di Cittadinanza di quasi 15 mila euro.

Mentre altre due persone, avendo taciuto sul loro stato detentivo – una rinchiusa in carcere per furto e resistenza a pubblico ufficiale, l’altra agli arresti domiciliari per ricettazione – hanno percepito indebitamente importi per un totale di circa 7.500 euro.

Guardia di Finanza

Riscontrati gli illeciti benefici della misura di sostegno, sono stati tutti segnalati alla Direzione Provinciale dell’I.N.P.S. di Macerata per l’interruzione dell’erogazione del sussidio e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.

Contestualmente, richiesta la misura cautelare del sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle somme non spettanti, circa 22.500 euro, in parte già eseguita.

L’indebito accesso a prestazioni assistenziali e a misure di sostegno al reddito genera iniquità e mina la coesione sociale, soprattutto in questo particolare momento storico, caratterizzato dalla crisi economica dovuta all’epidemia da Covid-19, peraltro in un territorio già martoriato dal sisma del 2016.

Per tale motivo, la Guardia di Finanza è da sempre impegnata in prima linea per contrastare ogni forma di frode, al fine di garantire il corretto impiego delle risorse destinate alle fasce più bisognose della popolazione.

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