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Festa della Repubblica, la cerimonia provinciale a Macerata

Festa della Repubblica, la cerimonia provinciale a Macerata
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La Festa della Repubblica in questo 2 giugno segna il passaggio dai mesi del lockdown a un periodo in cui si cercherà la ripresa delle condizioni normali di vita. La nuova atmosfera si è notata anche nella celebrazione al Monumento ai Caduti di Macerata. Rispetto alle ultime e forzatamente minimali cerimonie, oggi erano presenti molti cittadini, insieme a numerose autorità, con il contorno di un discreto traffico nel vie che si diramano da piazza della Vittoria.

Il prefetto Iolanda Rolli e il sindaco Romano Carancini hanno sottolineato la dedica di questa 74a ricorrenza della Repubblica Italiana agli operatori sanitari per il loro sacrificio e il grande lavoro svolto nell’affrontare covid-19.

Il prefetto ha ricordato gli omaggi che ogni settimana le Forze dell’Ordine ha fatto davanti agli ospedali covid nella provincia (Macerata, Civitanova e Camerino), ringraziando il personale e salutando i pazienti con le note dell’Inno Nazionale.

Festa della Repubblica

Per il sindaco, mettendo in parallelo il periodo attuale con il secondo dopoguerra, la Festa della Repubblica quest’anno è ancor più significativa per il concetto stesso di Repubblica, nata dopo la privazione della libertà da parte del fascismo e dopo un catastrofico conflitto, e per il rinnovato senso della libertà, un valore che si pensava normale messo in crisi dal coronavirus.

La cerimonia si è delineata con i riti consueti: lo schieramento militare, l’afflusso di gonfaloni e labari delle associazioni dei veterani e del volontariato, la deposizione della corona d’alloro, l’alzabandiera, l’onore ai caduti, le letture della preghiera alla Patria e del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Festa della Repubblica

Un ulteriore gesto, che la Prefettura e il Comune di Macerata hanno già introdotto, è la consegna di una copia della Costituzione Italiana ai cittadini neodiciottenni. In attesa di un’apposita cerimonia rimandata a tempi migliori, l’atto simbolico a nome di tutti è stato compiuto con i giovani Elena Lisi e Luca Ricciotti, che hanno ricevuto copia del testo con i principi fondamentali dello Stato. I due ragazzi hanno poi letto i primi dodici articoli della Costituzione.

Tutti con la mascherina i rappresentanti istituzionali intervenuti alla celebrazione. Tra i presenti, con il prefetto Iolanda Rolli e il sindaco Romano Carancini, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il parlamentare Mario Morgoni, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il questore Antonio Pignataro, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza Michele Roberti e Amedeo Gravina, il comandante della polizia locale Danilo Doria, il rettore di Unimc Francesco Adornato.

Particolarmente significativa e sentita la partecipazione del mondo sanitario con la presidente della Croce rossa di Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti, il direttore dell’Area Vasta Alessandro Maccioni, il presidente dell’Ordine dei Medici Romano Mari.

Elena Lisi e Luca Ricciotti con il sindaco Romano Carancini

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