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Economic Forum a Fabriano, fare squadra tra Umbria e Marche

Economic Forum a Fabriano, fare squadra tra Umbria e Marche
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Un’altra tappa per gettare le basi di possibili sinergie tra Umbria e Marche si è tenuta a Fabriano con The Best Economic Forum organizzato da ESG89 Group.

E’ un percorso che ESG89 Group sta costruendo insieme a tanti stakeholder delle due regioni, attraverso incontri, dibattiti e workshop con la palese intenzione di fare squadra.

Al Resort Marchese del Grillo di Fabriano, il 10 maggio, i temi toccati e discussi con interventi di personaggi di altissimo spessore (imprenditori, manager, amministratori pubblici, docenti universitari, rappresentanti di categorie e sindacati) hanno delineato i confini del progetto perseguito.

Dopo i saluti del sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, è iniziato il confronto del primo forum in programma su infrastrutture materiali e immateriali. Tema molto caldo che ha visto un dibattito acceso ma costruttivo fra il rappresentante di Quadrilatero Spa, Guido Perosino e Corrado Bocci in rappresentanza dei creditori di Astaldi sul futuro della Perugia-Ancona.
A corollario le opinioni di Sauro Rossi di Cisl Marche e di Flavio Cecchetti patron di Susa Spa. Il professore Mariano Sartore dell’Università di Perugia nel suo intervento ha infine lanciato la provocazione sul futuro degli scali aeroportuali di Umbria e Marche.

Nel secondo Forum della mattina, dedicato al tema della Sub-fornitura della Meccanica, si sono susseguiti interventi di manager, imprenditori e docenti.

Massimo Marotta, dell’Università Politecnica delle Marche, ha delineato il panorama del comparto affermando che “le imprese di subfornitura più dinamiche ed attive nella ricerca di nuove opportunità sono quelle aggregate in reti d’impresa e, in particolare, in reti nate su iniziativa dei subfornitori e non dietro le richieste delle aziende committenti. Attraverso le reti d’impresa possono più efficacemente ampliare i mercati geografici di sbocco e differenziare i settori di destinazione dei prodotti lavorati”.

Nel forum si sono poi susseguiti gli interventi di Letizia Urbani di Meccano, Gianluigi Angelantoni dell’omonima società, di Giuseppe Rivetti dell’Università di Macerata e di Paolo Spacchetti, dello studio Spacchetti. Due manager, inoltre, si sono invece soffermati sulle strategie vincenti dei gruppi industriali rappresentati: Mauro Parrini di Nuova Simonelli Group e Manuel Romagnoli di Ariston Thermo Group.

Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, dopo il saluto convinto e appassionato all’iniziativa dell’assessore alle attività produttive del comune di Fabriano Barbara Pagnoncelli e il video di saluti e contributi del professor Franco Cotana dell’Ateneo perugino, è iniziato il terzo forum dedicato ai Fondi Europei per un nuovo modello di sviluppo economico dei territori, con i contributi tecnici dei funzionari delle due regioni.

Il quarto Forum, quello centrale del pomeriggio, ha visto protagonista il tema del confronto fra le Start-up e le Best Companies di Umbria e Marche.

La presentazione di questo forum è stata affidata al manager e docente Fabio Menghini, che nel suo intervento ha sottolineato: “Umbria e Marche hanno un PIL manifatturiero superiore a quello della media europea e nel caso marchigiano addirittura di quello cinese. La salute delle nostre industrie significa quindi benessere per la popolazione e crescita economica. Per riprendere una traiettoria di sviluppo, però, le imprese di Umbria e Marche devono percorrere nuovi sentieri. Ad esempio investire nelle start up (Corporate Venture Capital) per accelerare l’innovazione. Nelle nostre due regioni esistono in complesso circa cinquecento startup, se ognuna di queste fosse adottata da un’impresa, il passaggio a Industria 4.0 sarebbe assai più rapido. Suggerisco inoltre di aprire il capitale agli investitori finanziari, si stimano in Italia oltre 70 miliardi di liquidità alla ricerca di essere impiegata. Maggior capitale potrà consentire alle aziende di puntare con più decisione all’estero, realizzare acquisizioni, gestire con maggiore efficacia i passaggi generazionali. Questo insieme di interventi potrebbe ricollocare con successo Umbria e Marche all’interno delle regioni del NEC – Nord Est Centro”.

A seguire il dibattito fra gli stakeholder e relatori invitati. Federico Malizia patron della società umbra Ciam Spa, Marco Graziano Ciurlanti Cfo del Gruppo Fileni Simar, Gerardo Pizzirusso vice presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Luca Tomassini Ceo di Vetrya Spa, Andrea Cardoni docente dell’Università di Perugia e Giancarlo Luigetti imprenditore e fondatore della Art Spa di Passignano sul Trasimeno.

Protagoniste infine le startup presenti: Ceb, Omica, Emoj e Luce che hanno entusiasmato la platea con la presentazione delle proprie nuove sfide imprenditoriali.

Il forum organizzato a Fabriano ha ancora una volta sottolineato – conclude Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 e coordinatore dei lavori – l’importanza di organizzare momenti condivisi di riflessione fra gli stakeholder economici e istituzionali di Umbria e Marche. I due territori sono in grado di sviluppare sinergie positive e soprattutto di affrontare insieme le sfide di un’economia in cambiamento’.

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