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Civitanova Marche, inizia con il film Agnus Dei la rassegna Cecchetti d’essai

Civitanova Marche, inizia con il film Agnus Dei la rassegna Cecchetti d’essai
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In arrivo a Civitanova Marche un mese in compagnia del film d’autore, riparte un nuovo ciclo di Cecchetti d’essai, presentato dai curatori Michele Fofi e Peppe Barbera, dall’assessore alle Pari Opportunità Cristiana Cecchetti e dalla presidente TDC Rosetta Martellini.

Quattro i film in cartellone – Agnus Dei, Il cliente, Paterson e Un altro me –, ogni mercoledì dal 15 febbraio all’8 marzo, guidate da un tema conduttore: la violenza di genere. Ingresso a 4 euro, tutti gli spettacoli sono a proiezione unica al cinema Cecchetti alle 21.30.

La prima pellicola è Agnus Dei (Les Innocents) della regista francese Anne Fontaine, un film del 2016 tratto da un fatto realmente accaduto nella Polonia della seconda guerra mondiale.

Un amaro frammento di storia, ispirato alla vita di Madeleine Pauliac, giovane medico della Croce Rossa, militante nella Resistenza nel 1945, che in missione per aiutare i sopravvissuti, scopre la tragica vicenda di alcune suore benedettine di un convento, rimaste incinta dopo essere state violentate dai soldati sovietici.

La regista conduce lo spettatore nella profondità del tormento di queste donne combattute tra il senso di colpa, la disperazione e il desiderio di maternità con una messa in discussione del proprio credo.

Due mondi molto distanti, da una parte la Chiesa con la sua fede e i suoi dogmi, dall’altra un medico e la sua cultura scientifica che, in una situazione di grande disagio, si avvicinano per condividere la sofferenza rendendola meno dolorosa e trasformando le violenze in un indicibile segreto. Un racconto di grande coraggio che porta i personaggi a non rispettare le gerarchie e a non lasciarsi ingabbiare dalle convenzioni.

Una scena del film Agnus Dei
Una scena del film Agnus Dei

Alla presentazione, Rosetta Martellini ha detto che la rassegna è “una tappa di avvicinamento verso la prossima edizione del Festival del cinema, che si svolgerà dal 31 maggio al 4 giugno. Confermiamo anche il film accessibile, in lingua originale con i sottotitoli in italiano”.

“Sono molto contenta della scelta dei titoli – ha affermato Cristiana Cecchetti –. L’otto marzo con Un altro me ci fa proseguire il percorso avviato dall’Amministrazione con le scuole sulla corretta affettività. Un modo intelligente per passare questa giornata”.

“Diamo la possibilità al pubblico di vedere delle pellicole che non trovano la giusta visibilità – ha dichiarato Fofi – e negli ultimi cicli stiamo tematizzando i titoli”. Aggiunge Barbera: “La programmazione che abbiamo scelto dà un’ottima risposta di pubblico, abbiamo creato una vera comunità intorno al cinema e i numeri ci danno ragione”.

Anche la seconda storia, Il cliente (22 febbraio), tratta un atto di violenza. Il regista Asghar Farhadi porta in scena la vita di una coppia affiatata, la cui tenuta viene messa a dura prova da un’aggressione alla donna. Se in lei si insinua un senso di instabilità e paura, mai provati prima, nell’uomo è forte il desiderio di farsi giustizia per l’onore perduto. Il film è vincitore del Prix du scénario e del Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes 2016, e ha ricevuto la nomination all’Oscar quale miglior pellicola in lingua straniera.

Il primo marzo è la volta di Paterson, scritto e diretto da Jim Jarmusch. Proiettato in lingua originale, con sottotitoli in italiano, racconta la vita di Paterson, autista di autobus e di sua moglie Laura. La vita di lui scorre sempre uguale, cadenzata dagli stessi gesti, tutti i giorni, quella di lei è in continua trasformazione. Ma Paterson, nei suoi riti quotidiani, raccoglie pensieri e sensazioni delle persone che lo circondano, per trasformarle in quella che è una straordinaria passione: la poesia.

Ultima pellicola, l’8 marzo, è Un altro me, documentario di Claudio Casazza, presente in sala per l’occasione. Il regista incontrerà il pubblico insieme alla criminologa, sociologa e mediatrice familiare, Antonella Ciccarelli, per parlare del tema del film, dedicato ai “sex offenders”, i rei d’aver commesso reati sessuali. Civitanova si prepara così a ricordare la giornata internazionale delle donne attraverso una pellicola che indaga sul percorso sperimentale, in cui criminologi e terapeuti vestono i panni terreni di un Virgilio dantesco, nel tentativo di sottrarre gli uomini dall’inferno delle pulsioni incontrollate.

Cecchetti d’essai nasce da un’idea di Michele Fofi e viene realizzato grazie all’associazione Fango&Assami con Peppe Barbera e con il sostegno di Comune e Azienda dei Teatri di Civitanova.

(Nella foto, da sinistra Peppe Barbera, Michele Fofi, Rosetta Martellini e Cristiana Cecchetti)

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