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Cappella Musicale della Cattedrale, in concerto il Laudario di Cortona

Cappella Musicale della Cattedrale, in concerto il Laudario di Cortona
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La Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata ha presentato in anteprima, nella serata di venerdì scorso, la nuova produzione sul Laudario di Cortona nel suggestivo santuario della Madonna della Misericordia.

Il direttore del coro Carlo Paniccià ha introdotto il concerto spiegando gli studi compiuti per arrivare all’esecuzione e le indicazioni musicologiche dell’opera, il cui titolo è “Salutiam divotamente, le laude alla Vergine Maria nel Laudario di Cortona”. Per l’occasione il coro maceratese è stato accompagnato con la chitarra acustica da Nazzareno Zacconi.

La musica si è rivelata subito di grande immediatezza espressiva e spontaneità. Un’ora di musica piacevolissima, frutto di una accurata preparazione da parte del coro che ha dato dimostrazione di grande padronanza del suono e delle linee melodiche, anche e soprattutto nelle esecuzioni a cappella.

La destrezza artistica di Nazzareno Zacconi, con la chitarra acustica, ha saputo offrire efficacemente non un semplice supporto musicale, ma una vera e propria rilettura armonica e ritmica, realizzando un discanto perfettamente bilanciato alle linee melodiche delle laude.

Un’ora di musica piacevolissima che è scorsa velocemente senza allentamenti, frutto di una accurata preparazione da parte del coro che ha dato dimostrazione di grande padronanza del suono e delle linee melodiche anche, e soprattutto, nelle esecuzioni a cappella. L’augurio è quello di poter riascoltare nuovamente questa produzione che fa onore a Nazzareno Zacconi, alla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata e al suo direttore Carlo Paniccià.

Il Laudario di Cortona è un importante manoscritto di laude italiane con notazione musicale su tetragramma. Insieme al Laudario Magliabechiano 18, custodito nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, costituisce una vera e propria testimonianza dei repertori delle fraternità di laudesi della Toscana e dell’Umbria: di sicuro il Laudario di Cortona è la più antica raccolta conosciuta di musica italiana in lingua volgare, nonché l’unica del XIII secolo.

Nel 1876 Girolamo Mancini, bibliotecario comunale e dell’Accademia Etrusca di Cortona, ritrovò in un sottoscala della biblioteca un manoscritto in pessimo stato di conservazione. Venne aggiunto al corpus dei manoscritti custoditi nella biblioteca cortonese con il numero 91. Il manoscritto, appartenuto alla Fraternità di Santa Maria delle Laude, della chiesa di San Francesco di Cortona, è stato copiato, secondo gli esperti, fra gli anni 1250 e 1297.

In questo concerto sono state eseguite undici laude dal contenuto poetico e letterario prevalentemente mariano. Sebbene il laudario non preveda alcuna indicazione sull’esecuzione, gli organizzatori hanno voluto rivestire queste melodie e testi, che dopo otto secoli conservano una innata freschezza, con un nuovo abito grazie alla policroma espressività della chitarra di Nazzareno Zacconi.

La nuova produzione della Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata è stata particolarmente apprezzata, con molte richieste di poter ripetere il concerto quanto prima.

(Nella foto: la Cappella Musicale della Cattedrale con il direttore Carlo Paniccia)

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