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Università di Macerata, “Colloqui eum” con La Matina e Bravi

Università di Macerata, “Colloqui eum” con La Matina e Bravi
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Lunedì 29 gennaio alle 17.30, la casa editrice dell’Università di Macerata inaugura il ciclo 2024 dei “Colloqui eum” con l’incontro “Preoccupati per l’Umano”, organizzati insieme alla Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” e alla Scuola di Dottorato.

Simona Antolini, presidente delle Eum (Edizioni Università di Macerata), dialogherà con Marcello La Matina docente di Filosofia e teoria dei linguaggi, Adrián N. Bravi scrittore e Lucia Copparoni allieva della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”.

L’incontro “Preoccupati per l’Umano” si terrà nella Biblioteca di Ateneo in Piazza Oberdan 4.

Università di Macerata

Saranno presentati per l’occasione i volumi “Lo specchio untore. Riflessi di umanismi possibili” a cura di La Matina con Andrea Ponso e il libro di racconti di Adrián Bravi “Variazioni straniere”.

I testi raccolti ne “Lo specchio untore” offrono spunti tutti legati al tema della specularità, dell’immagine riflessa, della conoscenza di sé attraverso l’esperienza dell’altro.

I punti di vista dei singoli autori sono qui solo aggettati, senza la pretesa di costituire, nell’insieme, un manifesto o una teoria dell’umanismo futuro.

Però rappresentano la traccia, e il bordo, di un pensiero che al lettore apparirà corale, poi che attraversando in modi diversi le loro scritture, vi deposita una identica inquietudine circa l’umano.

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Adrián N. Bravi

“Variazioni straniere” è una raccolta di nove racconti, scritti in anni diversi, sul ruolo dei migranti nella nostra società.

I protagonisti sono coloro che si perdono nella notte, esiliati, espatriati, ospiti e ospitanti, uomini e donne relegati ai margini, senza approdo, oppure gente per la quale approdare diventa un’ulteriore sofferenza, perché hanno perduto la patria senza acquistarne un’altra.

Un albino che all’interno del suo villaggio si trasforma in un forestiero, un anziano che dopo essere stato ucciso dalla propria moglie racconta la storia della sua badante ucraina, gli immigrati arruolati per la costruzione di un muro che impedirà l’ingresso degli stranieri dell’est, un paraguaiano impossibilitato a ballare il tango o un’anziana indiana che decide di andare a morire nella propria terra sono alcune delle figure che tessono queste trame di storie variegate.

Con la sua prosa trasparente e ironica, Adrián N. Bravi mette in luce uno dei temi più spinosi dei nostri tempi trasformandolo in un’avventura surreale.

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