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Unicam, Gentiloni all’inauguazione dell’Anno Accademico

Unicam, Gentiloni all’inauguazione dell’Anno Accademico
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Il nuovo rettore Claudio Pettinari ha dichiarato ufficialmente aperto il 682° anno accademico dell’Università di Camerino alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni.

La cerimonia si è tenuta al Centro culturale Benedetto XIII, aperta con i saluti del professor Francesco Casale in rappresentanza del personale docente e ricercatore, di Giuliana Carassai in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo e della Presidente del Consiglio degli Studenti Francesca Borghetti.

Tra i presenti parlamentari marchigiani, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e alcuni colleghi della zona, il presidente della Regione Luca Cerscioli con gli assessori Angelo Sciapichetti e Loretta Bravi, i vescovi di Camerino e Macerata, imprenditori, autorità civili e militari. Accanto a Gentiloni la commissaria straordinaria per il terremoto Paola De Micheli.

Il rettore Claudio Pettinari, il presidente Paolo Gentiloni, il prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. Dietro, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari.

Il tema scelto quest’anno per l’evento è stato “#Universitas”, che “riassume simbolicamente le peculiarità dell’Ateneo, una Università storica che trova la sua essenza nell’innovazione, nella didattica e nella ricerca, traendo forza dal suo passato ma sempre guardando avanti.

Il presidente Gentiloni nel suo intervento ha sottolineato che “con la sua capacità di restare aperta, questa Università ha dato un segnale di speranza al Paese”. Ha poi ringraziato “docenti, personale tecnico e amministrativo e studenti, per non aver mai chiuso le vostre aule, per aver continuato a lavorare, a insegnare, rendendo addirittura possibile un aumento delle iscrizioni. Quando voi dite ‘il futuro non crolla’ date un contributo straordinario a rimarginare non solo le fratture della vostra università ma anche le cicatrici che la circondano. Il Governo considera Unicam una bandiera”.

“Il Governo – ha annunciato Gentiloni – riutilizzerà 27 edifici militari abbandonati per creare qui una città dei beni culturali. Una scommessa per valorizzare la nostra identità”.

Il rettore Pettinari ha voluto far rilevare la qualità non autoreferenziale di Unicam, riconosciuta da quanti, per mandato istituzionale o missione professionale, monitorano e valutano il sistema Universitario italiano.

“Nel 2015 l’ANVUR, l’agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario, ha verificato il sistema di assicurazione qualità e di gestione dei corsi di studio UNICAM e lo ha accreditato a pieni voti, confermando poi negli anni successivi il proprio giudizio. Siamo quotidianamente impegnati a supportare le attività di progettazione, di erogazione e di supporto alla didattica aumentando le occasioni di confronto e crescita professionale, favorendo una maggiore integrazione delle tecnologie formative, con particolare attenzione a quelle digitali, e predisponendo anche forme di incentivazione e valorizzazione per i docenti che si distinguono per la qualità del servizio prestato”.  

“Il nostro progetto più grande, nato immediatamente dopo gli eventi sismici del 2016 – ha rivelato Pettinari – riguarda l’attivazione un nuovo polo internazionale per la ricerca e l’innovazione, Research & Innovation Center, dove le varie discipline possano contaminarsi e ricercatori di tutto il mondo, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, possano crescere in un costante e proficuo contesto di scambi culturali e di iniziative originali ed interdisciplinari. Il Polo dovrà occuparsi di soluzioni nel campo dei nuovi materiali, dell’agroalimentare, della salute e benessere, dell’edilizia sostenibile, del recupero e della valorizzazione dei beni culturali. Il Centro porrà anche l’attenzione sulle evoluzioni dello scenario mondiale nell’ambito delle smart cities. La collaborazione tra UNICAM e CNR, ISPRA, INFN, centri di ricerca e università nazionali ed internazionali costituirà una base ottimale per la promozione di proposte di ricerca nell’ambito europeo. A tale scopo, presto firmeremo un accordo con il CNR, che rafforzerà la collaborazione con il nostro Ateneo”.

“Abbiamo lottato, ci siamo piegati e ci siamo rialzati, più forti e più consapevoli,  – ha concluso il rettore Pettinari – consapevoli di dover continuare a garantire ai nostri studenti una didattica e una ricerca di qualità, una formazione multidisciplinare e internazionale, ai nostri ricercatori di facilitare ed agevolare la presentazione e il successo delle progettualità che presenteranno all’Europa, di fornire alle imprese e agli enti che vorranno collaborare con noi il supporto richiesto con la massima serietà e competenza che sempre ci hanno caratterizzato. Sento il dovere di ringraziare quanti, istituzioni, imprese, associazioni, singoli cittadini hanno mostrato vicinanza al nostro Ateneo. Cito, solo a titolo di esempio, due istituzioni che ci sono state particolarmente vicine: le Province Autonome di Trento e Bolzano e la Croce Rossa Italiana”.

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