Home Attualità Terremoto e neve. Giornata con oltre 100 scosse. Interventi e centri di accoglienza

Terremoto e neve. Giornata con oltre 100 scosse. Interventi e centri di accoglienza

Terremoto e neve. Giornata con oltre 100 scosse. Interventi e centri di accoglienza
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Più di 100 scosse, ben 4 oltre magnitudo 5, emergenza terremoto che si aggiunge all’emergenza neve di questi giorni. Un’ampia zona del centro Italia che tocca parti di 4 regioni, popolazioni accumunate da mesi dal convivere quotidianamente e psicologicamente con eventi sismici sempre in agguato.

Una giornata, quella di oggi, che ha riportato al 24 agosto, al 26 e 30 ottobre scorsi, con l’aggravante della neve, abbondante neve, che ha complicato ogni cosa. Fenomeni naturali che quando si manifestano scoprono i limiti umani e organizzativi delle comunità, che a loro volta devono reagire con sacrificio e coesione.

Giornata, dunque, che anche in queste ore mette a dura prova popolazioni chi più chi meno già provate negli ultimi tempi.

Il bilancio a sera riporta che ci sono ancora frazioni isolate, al momento 56 nell’ascolano, tutte le frazioni di Montefortino e Amandola nel fermano, molte frazioni di Bolognola, Pieve Torina, Visso, Fiastra, Penna San Giovanni, Cessapalombo, Fornace, Camerino, Sarnano, Gualdo, Ussita, Fiordimonte nel maceratese.

L’Enel è riuscita a riattivare 9mila utenze, ma ne rimangono ancora 21mila. L’Enel per questo sta lavorando sul piano di rientro.

Rischio R4 valanghe (che significa rischio molto elevato, anche perdita di vite umane) a Bolognola, dove il sindaco ha predisposto l’evacuazione di 60 persone che saranno trasferite in hotel.

Singoli Comuni hanno attivato il loro piano antineve, a questi si sono sommati altri interventi e mezzi. Sono al lavoro: in provincia di Ascoli Piceno 1 turbina, 44 spazzaneve, 5 ditte con ruspe gommate; in provincia di Fermo 20 ditte specializzate su 20 comprensori con 30 spazzaneve e 6 ruspe gommate; in provincia di Macerata 50 ditte private impegnate con 100 mezzi, 5 turbine, 20 autocarri trattori.

Il Comitato operativo regionale Marche riunito in modo permanente ha organizzato la ripartizione delle squadre provenienti da fuori regione operative domani mattina: Bolzano 1, Bolzano 2, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, provincia di Pesaro Urbino e Confservizi con 11 ditte.

Una buona notizia, sono stati rintracciati, e sono in buone condizioni di salute, i tre allevatori di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) che mancavano ancora all’appello dopo le scosse di terremoto di stamani. A questo punto, fa sapere la Protezione civile regionale, nella zona, dove le comunicazioni sono difficoltose a causa della neve, non ci sono più persone date per disperse.

Anche se non ci sono stati danni rilevanti, le scosse di terremoto di oggi hanno riportato la paura fra la popolazione delle Marche e molti sindaci hanno riaperto centri di accoglienza per le persone che hanno paura di dormire in casa o che per qualche motivo vogliono lasciare i centri più vicini al luogo dell’epicentro.

A San Severino Marche è stata aperta una struttura dotata di brandine e di personale che presterà assistenza nella vecchia palestra dell’Istituto comprensivo ‘Padre Tacchi Venturi’. Anche a Tolentino, dove non si registrano particolari problemi o crolli, è stato riaperto il punto di prima accoglienza all’interno dello Spazio ‘815. A disposizione anche l’area Camper di zona Sticchi. A Fabriano il sindaco ha aperto il PalaGuerrieri. Anche qui non si registrano danni. A Civitanova Marche il Comune ha aperto per la notte i padiglioni della nuova fiera ai cittadini e a quanti preferiscono allontanarsi dalle zone montane. Altri comuni stanno allestendo altre sistemazioni, consultare i rispettivi siti.

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