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Terremoto: agibili le scuole maceratesi, criticità rilevanti solo al Convitto

Terremoto: agibili le scuole maceratesi, criticità rilevanti solo al Convitto
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La situazione delle scuole cittadine dopo il sisma del 24 agosto scorso è stato il tema al centro della conferenza stampa convocata per oggi pomeriggio dal sindaco Romano Carancini subito dopo aver preso parte all’incontro di questa mattina a Castelsantangelo sul Nera con i vertici del Dipartimento della Protezione civile della Regione Marche, presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il neo presidente dell’Area Vasta Antonio Pettinari.

Già ieri sera, a conclusione della fase di ricognizione per verificare la sicurezza dei diversi edifici, l’Amministrazione comunale, presenti il sindaco, il vice sindaco e assessore alla Scuola, Stefania Monteverde, l’assessore all’edilizia scolastica Paola Casoni, i dirigenti dei Servizi tecnici e Scuola rispettivamente Tristano Luchetti e Gianluca Puliti insieme ai funzionari Andrea Fornarelli e Giorgio Gregori, dopo una prima riunione tecnica interna, aveva incontrato i dirigenti scolastici, Santa Zenobi (scuola elementare Natali e scuola infanzia Liviabella), Anna Maria Marcantonelli (Convitto), Sabina Tombesi (Mestica), Ermanno Bracalente (Istituto comprensivo Fermi) e Rita Emiliozzzi (Dante Alighieri),  per fare il punto della situazione e proseguire in stretta collaborazione con questi ultimi le prossime fasi di lavoro.

“I sopralluoghi – ha riferito il sindaco – sono stati eseguiti più volte sulle 23 scuole, tra cui 5 asili nido, di proprietà comunale e la ricognizione a vista è tuttora in progress a causa dello sciame sismico che potrebbe modificare il quadro della situazione. I vari edifici sono stati esaminati uno ad uno, aula per aula e ad oggi possiamo affermare che le strutture sono complessivamente sicure e in grado di poter accogliere gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale per l’inizio dell’anno scolastico fissato per il 15 settembre. L’analisi eseguita ha evidenziato nella maggior parte dei casi qualche filatura che però non ha interessato parti strutturali degli edifici e non ha rilevato elementi di criticità tali da dichiarare l’inagibilità”.

“In base all’esame analitico l’unico edificio che presenta problemi è quello del Convitto nazionale –  ha proseguito il sindaco – che in una parte dell’immobile mostra lesioni già esistenti riacutizzate dal sima mentre i locali che ospitano la scuola elementare e la mensa, sottoposti come noto negli anni scorsi ad un intervento significativo di recupero, sono completamente agibili. Criticità di minore gravità sono state riscontrate anche in due aule della scuola De Amicis, in un arco e in due aule della Mestica ma in questi casi la situazione è risolvibile e l’Amministrazione comunale intende intervenire immediatamente per sanare il tutto entro un paio di settimane e comunque prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”.

Rispetto alla situazione che si è venuta a creare al Convitto, il sindaco Carancini ha detto che la decisione finale, ovvero se dichiarare l’intero edificio inagibile o solamente una parte di esso, verrà presa solamente dopo la ricognizione che verrà effettuata a breve dai tecnici della Protezione civile regionale. Nell’ipotesi in cui venisse dichiarata la chiusura del Convitto, occorrerà trovare in tempi brevi un alloggio alternativo per le 250 persone che normalmente frequentano l’edificio compresi i convittori: “Su questo ci confronteremo con i dirigenti   – ha detto il sindaco – e verranno prese in esame alcune ipotesi che già sono state avanzate  e che vedono la possibilità di un eventuale trasferimento temporaneo in alcuni edifici scolastici della Provincia  o nei locali dell’Istituto dei Salesiani”. 

“In questo momento la sicurezza delle scuole – ha concluso il sindaco Carancini rassicurando le famiglie, gli studenti e tutti coloro che operano nel mondo scolastico – è un’assoluta priorità dell’Amministrazione comunale non solo sotto il punto di vista dell’impegno ma anche dell’attività amministrativa. Ho chiesto ai dirigenti scolastici di avere fiducia nella professionalità di chi ha lavorato fino ad oggi e continua a farlo con grande senso di responsabilità, prudenza, abnegazione e attenzione”.

 

 

 

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