Home Attualità Tajani a Macerata tra premi, luminarie e sbuffi dell’opposizione

Tajani a Macerata tra premi, luminarie e sbuffi dell’opposizione

Tajani a Macerata tra premi, luminarie e sbuffi dell’opposizione
4
0

‘Vota Antonio’. Oppure: A volte ritorna (la Dc). Meglio ancora: Tajani, venga a prendere un caffè da noi stasera.

Oppure: Prima di tutto, Camerino, poi Macerata. Infine: Aspettando Godot Acquaroli, ovverosia la data delle elezioni regionali dove gli equipaggi come nella Coppa America fiutano il vento giusto.

E si preparano la corsia giusta per sfruttare la partenza mentre lo starter/defender tappezza il campo di gara con la propria pubblicità prima di sparare il colpo di cannone e il competitor più pericoloso è già in tour da qualche mese.

Tajani Macerata
L’arrivo di Antonio Tajani a Macerata

Tutto questo e di più ancora nelle 24 ore che hanno sconvolto l’ex Vandea bianca (che si spera risorgente) nella direttrice Camerino-Macerata nel segno di Forza Italia e del suo leader Tajani. Che suoni! Che serenate!

Il vicepresidente del CdM in un’Accademia della Musica (strapiena) a Camerino ancora post sisma, mentre lo cercavano nel capoluogo, con accanto l’on. Battistoni e il vice presidente dell’Assemblea regionale Pasqui ha lanciato la sfida.

Ripartendo da 3: “FI oggi all’11.1%, saremo noi ad occupare i vasti territori che furono dello Scudocrociato. Benvenuta Chiara Biondi – assessora regionale from Lega (ndr) –”.

Tajani Macerata
Tajani premiato al Lauro Rossi dal sindaco Parcaroli e dal presidente della Regione Marche Acquaroli

Poi subito a perdifiato a Macerata dove l’attendeva Sacchi (Riccardo). Per Tajani porte aperte al Lauro Rossi, dove era in corso l’evento dell’Accademia Marchigiani dell’Anno in Italia e nel Mondo.

Un premio con altri ‘marchigiani’ illustri in Italia e non – in primis per l’occasione il presidente della Lega Calcio di serie A, Simonelli – con Parcaroli commosso.

Tajani Macerata
Tajani con gli altri premiati al Teatro Lauro Rossi

Il sindaco quindi ha attraversato piazza della Libertà con il ministro, accompagnandolo nella sala del Consiglio comunale. Ad attenderlo la Giunta municipale, il prefetto, il questore, le autorità militari, il vescovo Marconi e pochi altri, tra cui l’ex ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Non prevista la presenza dei consiglieri comunali, tra gli sbuffi di quelli di opposizione appresa la notizia, ma non c’erano anche quelli della maggioranza … non invitati.

Tajani Macerata
L’incontro nella Sala Consigliare del Comune

Breve discorso di Tajani sul suo legame con il territorio maceratese, alcuni riferimenti alla politica e pure personali, commoventi, sulle vicende di Gaza.

Finale con la consegna del medaglione che il Comune dei Macerata dona ai personaggi importanti in visita. Fa capolino perfino una busta (consegnata di fronte a tutti …) con gli inviti al Macerata Opera Festival, che il ministro a suo dire cercherà di onorare.

Tajani Macerata

Poi via ancora, perchè il tempo stringe: in piazza Battisti ‘requisita’ per l’occasione. Luminarie, volti noti e meno noti, amministratori pubblici, imprenditori, rettore Unimc, professori, funzionari internazionali, divise e gradi militari. Una serata da Maceratagranne che risorge ‘scespirianamente’ ad inizio estate.

Una serata anzi da SpaccaMacerata, sottratta al solito tran tran di studenti ‘di giro’: fuoricorso e non, belle pupe fuoricorso e non. Da tempo non se ne vedeva una così.

Tajani Macerata

In ogni caso potrebbe definirsi l’avvio della Bella Estate avvio, quasi un introibo al MOF presentato in mattinata. Insomma: prima della prima. Più di tanto il vice della Meloni non si è poi potuto fermare.

Dal Colle fatale camerinese, il sindaco Lucarelli ha intanto quasi rivendicato quasi una sorta di primogenitura dell’accoglienza facendo riferimento alle tre visite dell’Illustre Ospite in Città.

Tajani Macerata
La serata in piazza Battisti

Tuttavia nel capoluogo in merito hanno ricordato una sua visita all’università, rettore Febbrajo. Antonio Tajani venne ancor prima in città nel maggio/giugno 1994 appena eletto Berlusconi in una riunione riservatissima all’ultimo piano della sede Aci. C’erano tutti i n.1 delle Marche.

Lui era molto più magro di adesso, aveva da poco smesso il suo ruolo di capo del servizio ‘Politico’ al ‘Giornale Nuovo’ diretto da Montanelli. Anch’io ero molto più magro di ora.

Con Antonio da giornalisti con quella passione ancora nel sangue, parlammo a lungo vis a vis. Altri tempi: 31 anni appena fa.

Maurizio Verdenelli

(4)

LEAVE YOUR COMMENT