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“Sabato, domenica e un’alba” al Festival di Agugliano

“Sabato, domenica e un’alba” al Festival di Agugliano
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Ad Agugliano (AN), si entra nel vivo della competizione con la prima compagnia in concorso al Festival nazionale del Teatro Dialettale. Sono gli “Uomini di mondo” di Barano d’Ischia i primi a salire sul palcoscenico, sabato 16 luglio alle ore 21.30 nel piazzale del Centro Opere Parrocchiali, con “Sabato, domenica e un’alba”, un adattamento di Corrado Visone di uno dei classici di Eduardo De Filippo. La compagnia è attiva dal 1999 e lavora sul teatro di ricerca, su quello originale, sulla rilettura artistica, sull’adattamento da autori stranieri, sull’interessante teatro di strada. Praticamente teatro a 360 gradi e quindi anche teatro dialettale.

Con questo lavoro, con cui si presentano ad Agugliano, hanno già vinto da gennaio ad oggi moltissimi premi per la regia, per gli attori e per lo stesso adattamento. Di comune con “l’originale” di Eduardo De Filippo, ovvero “Sabato, domenica e lunedì”, ci sono i personaggi della famiglia Priore, le litigate di Rosa e Peppino, quel filo di nervosismo tra tutti che surriscalda il clima familiare, fino a trovare nel vicino di casa, il ragioniere Luigi Iannello, invitato a pranzo con la moglie Elena, l’innesco per l’esplosione e una scenata di gelosia con i fiocchi, perché Peppino, vuoi per l’affabilità nei confronti di sua moglie, vuoi per qualche incomprensione, vuoi per alcuni fraintendimenti, si convince che il ragioniere sia proprio l’amante di Rosa. Ma arriva un’altra alba (nella commedia di Eduardo il lunedì). Che cosa succederà? Sarà sempre l’amore che unisce e che permette ai coniugi di dirsi quello che non si dicevano da tempo o la trama prenderà un’altra piega?16.7 ISCHIA foto 1

Tra una litigata e l’altra, insomma, il primo appuntamento con il concorso per il “Premio Guglia d’oro 2016” si preannuncia particolarmente intrigante per questo passo a due disseminato di cose non dette, amore non dichiarato, inganni e segreti, fino a trasformare la casa in una prigione e la famiglia in un “cappio” troppo stretto. Ma le scatole di un trasloco mai finito, forse, non sono lì per caso…

Saliranno sul palcoscenico: Sara Migliaccio Di Iorio (Rosa Priore), Valerio Buono (Peppino Priore), Alessandra Criscuolo (Zia Memè), Valentina Lucilla Di Genio (Virginia), Corrado Visone (Luigi Iannello) Maria Palumbo (Elena Iannello) e Bruno Granito (Raffaele). La regia è di Valerio Buono, con le scenografie di Dario Conte.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà trasferito al cinema-teatro Ariston di Agugliano.

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