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Il programma culturale d’autunno della Società Filarmonico-Drammatica

Il programma culturale d’autunno della Società Filarmonico-Drammatica
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La Società Filarmonico-Drammatica di Macerata presenta il programma autunnale delle iniziative culturali, realizzato in collaborazione con l’Accademia dei Catenati, il Fai, l’Associazione Le Casette e l’Accademia italiana della cucina.

Si comincia mercoledì 26 ottobre alle 17 presso la sede storica in via Gramsci con “Vedere l’invisibile. La rilevazione delle onde gravitazionali”: della scoperta fondamentale non solo per il mondo scientifico parla Fabio Marchesoni, professore ordinario di fisica all’Università di Camerino, con l’introduzione di Enrico Ruffini, presidente della Filarmonica, Angiola Maria Napolioni, principe dell’Accademia dei Catenati, e Pierluigi Pianesi, presidente dell’Ass. Le Casette.

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Gabriela Lampa, Ugo Bellesi, Stefano Cosimi, Enrico Ruffini, Maria Paola Scialdone e Romano Carancini al Convivio d’Autunno

Sabato 12 novembre alle 17 Mario Pianesi approfondisce il tema della cura dell’ambiente, della sicurezza agroalimentare e della dietoterapia sostenibile pianesiana. Carlo Cingolani e Ugo Bellesi moderano questo secondo appuntamento, realizzato in collaborazione con l’Accademia italiana della cucina e l’Associazione Le Casette.

A novembre prende il via un ciclo di conferenze dal titolo “Medio Oriente e dintorni. Quattordici secoli di incontri e scontri con l’Occidente”. Stefano Cosimi, già Generale dell’Aeronautica e profondo conoscitore del mondo orientale, affronta in tre incontri – il 10, il 17 e il 24 novembre, sempre alle 17 – oltre mille e quattrocento anni di storia e indaga l’evoluzione dei rapporti tra le due culture a partire dall’espansione araba del Settecento sino alla complessa situazione attuale.

Proseguono, poi, gli incontri del gruppo di lettura coordinato da Ivana Schiaffi, Donatella Donati e Marina Pallotto: venerdì 25 novembre alle 17 con Angela Montironi il confronto su Edward Hopper, venerdì 16 dicembre Renato Pasqualetti riflette sulla beat generation, fra romanzo e poesia.

“Per la prima volta”, spiega Enrico Ruffini, presidente della Filarmonica, “separiamo l’attività ludico-ricreativa da quella culturale e presentiamo un programma di attività aperte al pubblico col preciso intento di interagire con la realtà cittadina. In questa direzione, vanno le collaborazioni con alcune delle principali associazioni del nostro territorio che, come noi, condividono l’obiettivo di recuperare e mantenere vivo il patrimonio culturale: il Fai delegazione di Macerata, l’Accademia dei Catenati, l’Accademia italiana della cucina e l’Associazione Le Casette”.

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