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Polizia, controlli all’Hotel House contro lo spaccio

Polizia, controlli all’Hotel House contro lo spaccio
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Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata hanno denunciato in stato di libertà due cittadini tunisini e di 24 e 31 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio, fermati e controllati a Porto Recanati, all’interno del complesso residenziale Hotel House.

Sono state trovate in possesso di due telefoni cellulari utilizzati per mantenere i contatti con clienti tossicodipendenti e un altro telefono cellulare all’interno del quale sono state trovate foto che ritraevano i soggetti in questione durante la loro attività di spaccio. Pertanto, oltre al sequestro dei cellulari e della somma di denaro di cui erano in possesso, sequestrate anche le sim card che risultavano intestate a persone inesistenti.

Nel corso dei servizi è anche stato denunciato un giovane tossicodipendente di 31 anni residente in provincia di Ancona, contravventore al foglio di via obbligatorio che era stato emesso nei suoi confronti, rintracciato a Porto Recanati dove si era recato per acquistare droga.

Nei pressi dell’Hotel House sono stati identificati numerosi giovani di età compresa tra 24 e 38 anni, alcuni dei quali provenienti anche da fuori regione, che si erano recati sul posto per acquistare sostanze stupefacenti. Tutti sono stati segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti, alle competenti Prefetture per la revisione della patente di guida.

Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito inoltre quattro perquisizioni in abitazioni ubicate nell’Hotel House. Una cinquantina sono state le persone identificate molte delle quali pregiudicate per reati in materia di spaccio e/o per consumo di sostanze stupefacenti. Sottoposti a controllo una quindicina di veicoli.

Il Questore di Macerata ha emesso due misure di prevenzione predisposte dalla Divisione Anticrimine della Questura nei confronti di due donne di origini slave, di 24 e 35 anni. Pregiudicate per reati contro il patrimonio e porto abusivo di oggetti idonei a offendere, erano state denunciate nel mese di dicembre scorso perché colte in flagranza in un tentativo di furto in un’abitazione, ubicata nel territorio di Matelica, sfollata a seguito degli eventi sismici del 2016. Alle due donne è stato disposto il divieto di far ritorno presso i comuni del cratere per il periodo di 3 anni.

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