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Musicultura, gran finale con il ricordo di Piero Cesanelli

Musicultura, gran finale con il ricordo di Piero Cesanelli
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La prima delle due serate di Musicultura allo Sferisterio di Macerata inizia con Enrico Ruggeri che omaggia Piero Cesanelli con l’interpretazione di Caffè Corretto, canzone di cui è autore il compianto patron del Festival. Conclusione poi con la proclamazione dei quattro artisti che sabato si contenderanno il premio da 20mila euro destinato al vincitore assoluto dell’edizione: Miele, Blindur, I Miei Migliori Complimenti e Fabio Curto.

“Piero Cesanelli ci ha lasciato poco meno di un anno fa, credeva nel fascino della canzone e della musica. Siamo qua a rendergli omaggio, in quest’arena che non ha nulla da invidiare ai più grandi teatri del mondo”, ha ricordato Enrico Ruggeri, conduttore del Festival della Canzone Popolare e d’Autore per il secondo anno consecutivo.

Quindi parte la competizione: I miei migliori complimenti con Inter-Cagliari è il primo vincitore a salire sul palco dello Sferisterio; subito dopo è il turno di Fabio Curto, che presenta al pubblico maceratese il brano Domenica; segue poi H.E.R., che intona la sua Il mondo non cambia mai; a chiudere la prima metà della gara è la cantautrice Hanami con Contro volontà.

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Tosca

È il momento della prima ospite della serata, regina della musica cantutoriale italiana, Tosca, che saluta la platea con queste parole: “Le nuove generazioni sono una boccata d’aria fresca, sono il nostro futuro. Grazie a Musicultura, di cuore”. Cantante, attrice, artista eclettica con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, incanta lo Sferisterio con i brani Giuramento e Ho amato tutto.

Spazio a Rai Radio 1, che trasmette l’evento in diretta, con il saluto da parte dei presentatori radiofonici John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua. Anche durante il lockdown la programmazione dell’emittente ha accompagnato Musicultura nelle semifinali del concorso e “Un giorno da Gambero” ha ospitato gli otto vincitori facendoli conoscere al grande pubblico.

La competizione riprende con i Senna che si esibiscono con Italifornia; La Zero è la sesta vincitrice a salire sul palco con Mea Culpa; segue la performance della cantautrice Miele con Il senso di colpa; a chiudere la rosa degli otto vincitori, infine, è Blindur con Invisibile agli occhi.

Prima premiazione: il presidente dell’Associazioni Fonografici Italiani Sergio Cerruti conferisce il premio AFI a Blindur. “Siamo stati accanto a chi produce musica da sempre – afferma Cerruti –. Ci sono i grandi autori, ci sono i grandi artisti, ma ci sono anche i grandi produttori e i grandi manager. Il motivo di questo premio è principalmente la musica, nulla di più”.

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Massimo Ranieri

Il pubblico accoglie con un caloroso applauso il secondo ospite della serata, Massimo Ranieri, con il brano Mia ragione. “A Musicultura – spiega l’artista partenopeo – sono di casa; l’ultima volta che sono salito sul palco è stato 4 anni fa. Quest’anno è l’anniversario di un rivoluzionario maestro della musica napoletana, un vero rapper ante tempore, il divino Renato Carosone”. Ed è proprio dedicato a quest’ultimo l’omaggio musicale rappresentato dall’interpretazione di Pijate ‘na pasticca.

Il premio per il Miglior Testo, valore di 2mila euro, è attribuito dagli studenti delle Università di Macerata e Camerino a Miele “per la sfrontatezza con cui Senso di Colpa ha abbattuto le barriere di genere”.

Il Premio Nuovo Imaie, costituito da 15mila euro da utilizzare per la realizzazione di un tour promozionale, va a I Miei Migliori Complimenti, a cui consegna il riconoscimento John Vignola, che spiega: “Suonare live è il momento centrale per chi ha pensato una canzone e vuole proiettarla verso un suo pubblico”.

Il performer Antonio Rezza si presenta al pubblico dello Sferisterio come “polemista in si bemolle”. Un progetto, quello che presenta sul palco, che nasce durante i mesi del lockdown e porta il suo autore ad una considerazione: “Se tutte le menti libere si concedessero quattro mesi di reclusione all’anno, potrebbero nascere delle produzioni esplosive”.

Segue il portoghese Salvador Sobral, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2017. E’ abituato ai palchi internazionali, ma l’intimità dell’Arena Sferisterio ha fatto davvero brillare i suoi brani Paris Tokio II e Amar pelos dois.

Ultima a esibirsi è la Bandakadabra, orchestra di strada nata a Porta Palazzo, cuore multietnico di Torino, con un mix di musica bandistica, jazz e folk. Uno spettacolo suggestivo, dove note e gag si incastrano perfettamente.

La serata finale di sabato 29 agosto, oltre i quattro finalisti del concorso, prevede gli ospiti Francesco Bianconi, Asaf Avidan, Pinguini Tattici Nucleari, Gruppo Ocarinistico Budriese, Bruno Tognolini e Lucilla Giagnoni.

Gli appuntamenti della Controra: ore 18 nel Cortile di Palazzo Conventati, Lucilla Giagnoni A che ora è l’Apocalisse oggi? I grandi testi per una quotidianità felice; ore 18.30 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi, Valter Veltroni Vita, cultura, società; ore 19 in Piazza della Libertà, Gruppo Ocarinistico Budriese.

Info: www.musicultura.it.

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