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Montefano, in cammino con David Maria Turoldo

Montefano, in cammino con David Maria Turoldo
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Venerdì 15 Settembre, ore 21.30 nella Chiesa di San Filippo a Montefano, andrà in scena “Turoldo, in cammino verso l’Altro”, spettacolo teatrale/musicale di e con Eleonora Fontana e Davide Peron.

Lo spettacolo fa parte del cartellone dei festeggiamenti della B.V. Addolorata, in collaborazione con Associazione culturale PiorAcoustic, Centro Studi Biblici “Giovanni Vannucci”, Comune di Montefano.

Il cammino è la via. Lungo la strada sono molte le vite che si incontrano. Sguardi nuovi verso qualcosa di diverso che però ci affascina, ci incuriosisce; e avere al proprio fianco Dio, come compagno di viaggio, rende tutto più speciale, unico.

Padre David Maria Turoldo dice: “Sbagliarsi su Dio è un dramma, è la cosa peggiore che possa capitarci, perché poi ci sbagliamo sul mondo, sulla storia, sull’uomo, su noi stessi. Sbagliamo la vita”.

E il Dio di cui ci racconta Turoldo non è mai il Dio della guerra, il Dio della rappresaglia, del potere, ma solo il Dio della pace. Il vero santuario è la cella del cuore, dove si trova Dio, dove si incontra l’altro.

Montefano

Il reading teatrale-musicale è un adattamento di Eleonora Fontana, che cura anche la regia, le musiche sono di Davide Peron, costumi della Sartoria Cristin – Creazioni su misura, grafica di Simone Maistrello.

Racconta la bellezza del cammino come fonte di ricchezza, dove l’incontro con l’altro genera nuova vita, dove l’amore è la risposta, narrato attraverso le parole e i versi poetici di Padre David Maria Turoldo.

La musica composta appositamente per la performance, non accompagna solo la narrazione, ma diventa parte pregnante del tutto.

In scena ci saranno un’attrice e un cantautore che tra recitazione e brani musicali, riporteranno il pensiero di Turoldo in modo semplice, umile, ma efficace, dritto al cuore dello spettatore: un messaggio di conversione, di bisogno di aprirsi all’altro, di vedere l’incontro come fonte di crescita, come possibilità di aprire la mente e la coscienza perché come dice Padre Turoldo “bisogna tornare bambini: i fanciulli non tengono conto delle distinzioni di classe e di casta”.

Imparare ad apprezzare ciò che troviamo lungo la via, riempirsi gli occhi di bellezza senza stupore, esserne grati e non smettere mai di cercare il bene. Che sia un cammino di fede o di vita, sia esso in ogni caso ricco di meraviglia e non di cattiveria o bisogno di sopraffazione.

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