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Matelica-Arezzo 2-2, la DG Nocelli spiega i problemi all’ingresso

Matelica-Arezzo 2-2, la DG Nocelli spiega i problemi all’ingresso
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La partita tra Matelica e Arezzo è stata l’unica con presenza di pubblico e tale rimarrà per chissà quanto tempo, dopo il DPCM che  chiude di nuovo gli stadi (per ora fino al 24 novembre) e ferma tutti i campionati dei dilettanti e giovanili.

L’appuntamento all’Helvia Recina era molto atteso dai tifosi, che hanno festosamente partecipato, ma all’unico ingresso si è creata una lunga e lenta fila per entrare nello stadio. Molti malumori e molte proteste per una procedura dovuta alle norme anti Covid, che forse non è stata sufficientemente valutata.

“Approfitto – ha detto a proposito la DG del Matelica Roberta Nocelli – per fare delle considerazioni sulla nostra prima gara a porte aperte. Sulla stampa sono comparse diverse foto di persone in fila per entrare all’Helvia Recina, con tanto di lamentele e qualche isterismo inutile. Avevamo dato tutte le informazioni per evitare assembramenti: dove comprare il biglietto, come stampare e portare l’autocertificazione, le indicazioni per i parcheggi locali e tutto ciò che potesse essere utile a velocizzare le pratiche fondamentali per il contenimento del Covid-19″.

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Roberta Nocelli

“È normale che dopo otto mesi di chiusura, con una nuova categoria che si somma alle misure di prevenzione, qualche difficoltà ci potesse essere. A tutti coloro che hanno dovuto aspettare – ha aggiunto la DG – personalmente e con molta umiltà chiedo scusa. Non posso però tollerare la maleducazione e l’arroganza di voler andare contro le regole, mettendo in difficoltà chi lavora e chi ha la responsabilità della gestione di un evento come la partita, soprattutto in una situazione pandemica mai vissuta come quella che stiamo affrontando. Da domenica anche noi torneremo a porte chiuse, purtroppo, con la speranza di riaprire presto. Nel frattempo, lavoreremo per migliorare quanto fatto. Vi chiediamo di collaborare e la prossima volta di agevolare in tutti i modi l’ingresso. Ne riparleremo a tempo debito, quando ci sarà permesso di nuovo di poter assistere alle gare tutti insieme”.

“Per ora – ha concluso la Nocelli – resta il rammarico di aver buttato due punti in campo, anche se sono sicura che questo passaggio ci servirà per crescere in futuro. Ieri siamo stati sciuponi, non abbiamo portato a casa tutto e avremmo dovuto. Potevamo fare meglio? Si può sempre fare di più, intanto camminiamo e andiamo dritti verso il nostro obiettivo. Nel frattempo, sfoggiate un sorriso, godetevi un pochino la vita ed evitate di avvelenarvi il fegato per cose futili, rispettate il distanziamento, usate la mascherina, lavatevi o sanificatevi le mani … e sempre forza Matelica!”.

La partita

I capitani De Santis e Cutolo. Nella foto in alto: il gol di Volpicelli

La domenica pomeriggio del Matelica all’Helvia Recina di Macerata sembrava rosea e festosa, con i tifosi presenti per la prima gara casalinga parzialmente a porte aperte, ma la magia è svanita in pochi minuti all’inizio del secondo tempo.

I biancorossi sono andati al riposo con 2 gol di vantaggio, letteralmente dominando l’Arezzo fanalino di coda e in apparenza innocuo. Invece, gli amaranto tornano in campo con la forza di colmare il doppio svantaggio e meritarsi il punto, mentre il Matelica, scosso e con poca lucidità, ha dovuto faticare non poco per non subire ulteriormente.

Gara dai due volti, quindi, affrontata dall’Arezzo con l’intento di non precipitare ancora e dal Matelica per rientrare tra i primi posti in classifica. Da notare che le due squadre sono reduci dagli incontri infrasettimanali in cui ognuna ha subito ben 5 reti.

Mister Camplone schiera dal primo minuto l’ultimo arrivato, il difensore Cherubin, e in avanti Cerci, Cutolo, Pesenti e Di Nardo costituiscono un attacco sicuramente temibile. Mister Colavitto, out Leonetti e Moretti acciaccati, inserisce dal primo minuto Masini, Franchi e Rossetti, riproponendo Calcagni in mediana con Bordo e Pizzutelli.

Al 4′ Volpicelli subito vivace, converge da destra al centro e tira dal limite, Tarolli blocca. Risponde al 6′ Pesenti, entra di testa su calcio d’angolo mandando alto.

Al 13′ su recupero della difesa biancorossa, contropiede condotto da Franchi che serve Volpicelli, bravo a liberarsi per un tiro da circa 20 metri che aggira sulla destra Tarolli ed entra in rete.

Al 18′ replica su punizione Cutolo, Cardinali respinge respinta con i pugni, riprende al limite dell’area Di Nardo, tiro a lato.

Azione travolgente di Valpolicelli al 22′ che produce un diagonale da destra che batte sul palo opposto, Bordo è pronto a ribattere in rete ma arriva in extremis Luciani che devia sul fondo.

Dal seguente calcio d’angolo tirato da Pizzutelli, Cason anticipa sul primo palo di testa e con la complicità di Cherubin che lo tallona la palla si infila in porta per il 2-0.

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Il gol di Cason-Cherubin

Il Matelica dà la sensazione di poter controllare agevolmente la partita. Cutolo è l’unico nell’Arezzo a tenersi a galla ed è anche autore di un bel tiro al 35′ deviato in angolo.

Al 36′ è Calcagni a farsi pericoloso con un diagonale a fil di palo. Al 43′ è bravo Cardinali in uscita a bloccare Pesenti che si era liberato in area.

Nel secondo tempo, al 2′ Volpicelli recupera una palla in area aretina, è pronto al tiro ma manda alto da ottima posizione.

Qui comincia un’altra partita, perchè un minuto dopo da un corner da destra la palla arriva nella parte opposta dell’area, dove Cutolo prova il tiro al volo che diventa un assist per Bortoletti lestissimo in una elegante deviazione vincente.

Oltre a Cutolo l’Arezzo può contare su Cerci entrato di più in partita e la sua esperienza si sente nel dare pressione ai biancorossi.

Al 12′ arriva il pareggio, Cerci allunga per Pesenti appostato al limite dell’area marcato da De Santis, la palla si alza e colpisce il braccio del capitano biancorosso. Fallo probabilmente commesso fuori area, ma l’arbitro assegna il rigore, realizzato da Cutolo con un forte tiro alla destra di Cardinali.

Il Matelica subisce il colpo, ma almeno prova a reagire e Rossetti al 16′ impegna Tarolli. L’Arezzo però gioca bene e tiene in apprensione la difesa di casa.

I tentativi di Rossetti, Valpolicelli e Franchi non danno risultati, come gli ingressi di Baraboglia e Balestrero.

Ultima azione pericolosa dell’Arezzo al 43′ con un tiro da fuori area di Di Nardo bloccato a terra da Cardinali.

Il rigore di Cutolo

MATELICA – AREZZO 2-2

MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 24 Masini, 14 Cason (1′ st 18 Magri), 4 De Santis, 3 Di Renzo; 19 Calcagni, 8 Pizzutelli, 05 Bordo (39′ st 11 Balestrero); 7 Volpicelli, 9 Rossetti (32′ st 16 Baraboglia), 23 Franchi. A disposizione: 22 Martorel, 28 Puddu, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 13 Santamarianova, 21 Peroni, 26 Ruani, 27 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
AREZZO (4-2-3-1): 1 Tarolli; 16 Luciani, 3 Baldan, 33 Cherubin, 14 Aly (1’st 15′ Maggioni); 08 Foglia, 20 Bortoletti; 11 Cerci, 10 Cutolo, 17 Di Nardo; 9 Pesenti (27′ st 32 Zuppel). A disposizione: 22 Loliva, 2 Mosti, 28 Bonaccorsi, 5 Borghini, 18 Sane, 27 Merola, 25 Sussi. Allenatore Andrea Camplone.
ARBITRO: Giuseppe Collu (Cagliari).
ASSISTENTI: Simone Biffi e Nicoló Moroni (Treviglio).
QUARTO UOMO: Francesco D’ Eusanio (Faenza).
RETI: 14′ pt Volpicelli, 24′ pt Cason, 3′ st Bortoletti, 13′ st Cutolo (rigore).
NOTE: spettatori totali 224, incasso € 2121; locali in divisa bianca con pantaloncini bianco e calzettoni bianco e portiere verde; ospiti in divisa amaranto, pantaloncini neri, calzettoni neri e portiere verde fluo; corner 3-12; ammoniti Calcagni, Zuppel, De Santis, Rossetti, Pizzutelli e Di Renzo; recupero: 0′ pt, 3′ st.

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