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Maceratese dei giovani, Federico Palmieri: “Il pubblico ci sia vicino”

Maceratese dei giovani, Federico Palmieri: “Il pubblico ci sia vicino”
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Ventuno anni lo scorso primo luglio, nato a Recanati e residente nel piccolo centro di Appignano, dove la Maceratese ha svolto un buon numero di sedute di training precampionato, Federico Palmieri, dopo un anno al Santarcangelo successivo ad un assaggio della serie Cadetta con il Carpi di mister Castori, ha vissuto l’esordio in campionato nello spezzone di derby giocato all’Helvia Recina concluso con uno striminzito – per la Rata – nulla di fatto.

Federico, che effetto ti ha fatto esordire nel derby?

“Per la verità il mio esordio assoluto c’è stato nella sfida con il Carpi che quasi raddrizzavamo in Tim Cup (alla fine 3-2 per il team di Fabrizio Castori, ndr). Sia in panchina che in campo eravamo concentrati. Abbiamo disputato senz’altro una buona gara, ma purtroppo i tre punti non sono ancora arrivati. È solo questione di tempo…”.

È rimasto un pizzico di delusione per la mancata vittoria contro i dorici?

“Sì, ma pure la consapevolezza che se continuiamo a giocare con la stessa intensità del derby i tre punti arriveranno presto. Se a Modena abbiamo sofferto per portare a casa un punto contro una formazione che ne sconfiggerà parecchie, contro l’Ancona meritavamo sinceramente di più”.

L’intesa con i compagni di reparto è buona?

“Si va già affinando, peccato che ora Allegretti deve risolvere un problema al ginocchio, ma penso che in breve sarà di nuovo pronto. Stiamo lavorando bene, il gruppo è fantastico, miglioriamo di giorno in giorno”.

All’Euganeo ci potrebbe scappare il colpaccio, come ha auspicato mister Giunti nell’intervista dopo gara di Maceratese-Ancona?

“Se giochiamo con la stessa intensità del derby perché no? Mai partire battuti! Proveremo a fare il colpaccio”.

Che idea ti sei fatto di questo campionato?

“È dura. Molte sono le squadre blasonate, che militavano in serie B. Già a scorrere i nomi vengono i brividi. Sette, otto squadre lotteranno fino alla fine per i primi posti. Noi, se scendiamo in campo con la concentrazione del derby con l’Ancona o di gran parte della partita con la Samb, ce la possiamo giocare con chiunque”.

Potrebbe essere l’anno della Maceratese dei giovani, come più volte si è augurata la presidente Tardella?

“Spero proprio di sì. Siamo tanti da linea verde e vogliamo toglierci le nostre soddisfazioni con questa maglia”.

Come si può battere il Padova?

Se ripetessimo per intensità la prova contro l’Ancona e fossimo più cinici in zona gol potremmo fare un… bel risultato all’Euganeo”.

Il tuo attaccante preferito?

“Sergio Agüero del Manchester City che nella prima partita di Champions ha rifilato tre gol al Borussia Moenchengladbach”.

Il paragone è beneaugurante… Invece cosa chiedi ai tifosi?

“Di esserci vicini ed incitarci. Molti di noi sono giovani, per andare lontano abbiamo bisogno del calore del pubblico della Rata. A cui prometto il massimo impegno”.

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