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Macerata, visite gratuite per prevenire il tumore al collo dell’utero

Macerata, visite gratuite per prevenire il tumore al collo dell’utero
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Gennaio è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al collo dell’utero, uno dei più comuni tra le neoplasie femminili, e anche a Macerata ci saranno due occasioni gratuite per ricevere informazioni, consulenze e visite.

L’opportunità si deve alla collaborazione tra Poliambulatorio Croce Verde Salute, IRCR Macerata, Comune di Macerata e APM nell’ambito del progetto Pu.A.S.S.E’.

Martedì 23 gennaio, dalle ore 9 alle 12, in via Pace 5/A (di fianco alla Farmacia Comunale n.3) sarà a disposizione l’ostetrica dott.ssa Antonella Alfonsi per informazioni e consulenze.

Sabato 27 gennaio, dalle ore 9.30 alle 12.30, al Poliambulatorio Croce Verde Salute in via Beniamino Gigli 2 (Villa Cozza), oltre all’ostetrica dott.ssa Antonella Alfonsi per informazioni e consulenze, sarà presente anche la ginecologa dott.ssa Patrizia Offidani per visite e consulenze.

Informazioni sull’iniziativa possono essere richieste ai numeri telefonici 0733 260260 (Croce Verde Macerata) e 342 1945653 (Pu.A.S.S.E’).

Macerata

Il tumore al collo dell’utero ha visto un notevole progresso nella sua gestione e prevenzione negli ultimi decenni.

Secondo dati statistici recenti la mortalità è diminuita di oltre il 50% negli ultimi vent’anni, passando da 8,6 casi ogni 100.000 donne nel 1980 a 3,7 casi ogni 100.000 donne nel 2002.

Attualmente, si stima che ogni anno vengano diagnosticati 3.500 nuovi casi a livello nazionale, con circa 1.100 decessi registrati per tumori al collo dell’utero. In Italia, nel 2020, sono stati stimati circa 2.400 nuovi casi, che costituiscono l’1,3% di tutti i tumori incidenti nelle donne.

Tuttavia, la buona notizia è che la probabilità di guarire dopo una diagnosi di tumore del collo dell’utero in Italia è ora del 64%.

Questi progressi positivi possono essere attribuiti in gran parte all’adozione diffusa di comportamenti preventivi tra le donne italiane.

Negli ultimi dieci anni, le campagne di screening attivate in molte regioni hanno contribuito a una maggiore consapevolezza e ad una crescente partecipazione alle pratiche preventive.

Nel 2004-2005, ben 11,6 milioni di donne (circa il 71% della popolazione femminile di età compresa tra 25 e 64 anni) hanno effettuato almeno un PAP Test nella loro vita, anche in assenza di disturbi o sintomi.

Nonostante questi progressi, l’incremento dell’adozione del PAP Test negli ultimi anni è rimasto limitato nelle donne al di sopra dei 45 anni, con una crescita significativa però tra le donne di 60-64 anni.

La sensibilizzazione rimane cruciale, soprattutto tra le giovani donne, per garantire una partecipazione continua agli screening e una diagnosi precoce.

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