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Istituto Confucio, la Cina modello di ricostruzione e gestione grandi rischi

Istituto Confucio, la Cina modello di ricostruzione e gestione grandi rischi
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Martedì 21 febbraio alle 9 nella Sala di Banca Marche torna la Winter School organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata insieme al China Center, in collaborazione con l’incubatore CreaHUB e la Fondazione Symbola. Questa volta si guarda alla Cina per parlare di ricostruzione, gestione dei grandi rischi, preservazione del patrimonio artistico-culturale. L’evento è gratuito e aperto a tutti.

Hanno confermato la loro presenza Bernardino Chiaia, delegato all’internazionalizzazione ed esperto di ingegneria sismica del Politecnico di Torino, che presenterà l’accordo strategico di collaborazione per gli studi sulla Cina sottoscritto con Unimc; Michele Bonino, prorettore alle relazioni con la Cina del Polito; Fabio Renzi di Fondazione Symbola; Elisabetta Muscolo di Invitalia; Sara Vegni di ActionAid; Lorenzo Perone di onData; Francesca Pulcini di Legambiente Marche, Paola Nicolini, Mara Cerquetti e Giuseppe Rivetti di Unimc.

L’evento rappresenta una continuazione del dibattito e del confronto avviato il 26 gennaio scorso con l’incontro “Recuperare il valore del territorio dopo il sisma: opportunità per agricoltura, cultura e turismo”. In questa logica, nel pomeriggio del 21 febbraio i locali di CreaHUB saranno a disposizione di chi vorrà sviluppare le idee generate in quella occasione. Per informazioni e iscrizioni: www.unimc.it.

(Nella foto: il modellino della città di Chengdu nel 2030)

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