Home Sport Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, qualificazioni tricolori

Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, qualificazioni tricolori

Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, qualificazioni tricolori
92
0

Domenica 5 agosto, dalle 20.30 all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, seconda giornata di qualificazione per il Campionato Italiano Guidatori 2018. I drivers Lorenzo Baldi, Lucio Becchetti, Vincenzo Jr D’Alessandro, Antonio Di Nardo, Federico Esposito, Andrea Farolfi, Andrea Guzzinati, Davide Arrigo Nuti, Ferdinando Pisacane e Francesco Tufano si sfideranno per guadagnarsi i restanti cinque posti in palio per la semifinale di domenica 12 agosto. In programma otto corse e quattro saranno le prove per ottenere un posto in semifinale,

Le domeniche all’Ippodromo San Paolo sono una ghiotta occasione per passare un po’ di tempo all’aria aperta e per godersi lo spettacolo delle corse in notturna. Inoltre, sono in funzione un ottimo ristorante con veranda sulla pista, una tavola calda e bar. Ampi spazi per passeggiare e un grande parcheggio gratuito.

I 10 bravi drivers che partecipano alla seconda giornata di qualificazione promettono gare intense. Il Campionato Italiano Guidatori Trotto è un appuntamento molto importante e un traguardo per molti drivers. Fregiarsi del tricolore non è facile visto che gli sfidanti nelle selezioni sono guidatori di prestigio. Superate questa prove di qualificazione, in semifinale di domenica 12 si scontreranno con Davide Cangiano (17 punti), Romeo Gallucci (14 punti) Davide Di Stefano (13 punti), Gaspare Lo Verde (8 punti) e Marco Stefani (8 punti), qualificati nella prima giornata. Poi in finale bisognerà vedersela con 5 top drivers: Giampaolo Minnucci, Enrico Bellei, Roberto Vecchione, Mario Jr Minopoli e Alessandro Gocciadoro.

I 10 drivers di domenica 5 agosto

Lorenzo Baldi, cresciuto alla scuola di papà Giancarlo e protagonista indiscusso di un’epoca iniziata a metà degli Anni ‘80 con Indro Park, Lancaster Om e tanti vincitori classici allenati nel leggendario training center di Altedo, una carriera proseguita sino ad ora con professionale continuità di risultati. Vincitore del CIGT nel 1991 e nel 1995. Lucio Becchetti fa parte dello zoccolo duro degli allenatori e drivers che ha resistito allo tsunami che ha colpito Roma qualche anno fa con la chiusura di Tordivalle, il periodo di stallo, il “purgatorio” delle corse all’incontrario e che ora con l’apertura di Capannelle trotto ormai consolidata ha ricominciato a riprendere fiato. Fin da piccolo frequentava Tor di Valle e appena ha potuto si è iscritto al corso allievi. Ha vinto la sua prima corsa con un cavalo della scuderia Ossani Cencio. Vincenzo Jr D’alessandro, classe 1978, napoletano doc, è il classico mangia pane e cavalli.  Sin dalla tenera età, il bravo Vincenzo, collabora con il padre in scuderia, dove con dieci effettivi inizia a fare scuola, ma la passione diventa ben presto un lavoro e conseguita a soli 18 anni la licenza di allievo decide di approfondire la sua conoscenza in Toscana. Per circa tre anni segue gli effettivi della scuderia Bieffe, che annovera tra i suoi portacolori anche il campioncino Bluam Lb, tuttavia il richiamo del Vesuvio e la voglia di affermarsi in casa propria sono davvero travolgenti. Torna così a Napoli, dove grazie anche al grande supporto del fratello Raffaele, che si occupa dell’allenamento dei cavalli a mare, avvia una scuderia in proprio, e in pochi anni riesce a ritagliarsi uno spazio importante anche a livello nazionale. Antonio Di Nardo nel 2015 è riuscito a far incidere il suo nome sull’albo d’oro del CIGT.  Nato in provincia di Napoli è l’ultimo arrivato nel consesso dei grandi del trotto.  Nonostante abbia cominciato solo nel 2009 ha già vinto un gran numero di corse, nonché alcuni gran premi. Il 2015 è stato per lui l’anno della consacrazione. Con Orsia e Smeralda Jet ha vinto alcuni Gran Premi, ma le due affermazioni che lo hanno reso ancora più famoso sono il successo nel superfrustino di Cesena e il titolo di Campione italiano Guidatori Trotto di Montegiorgio. Il “bimbo” guida bene e i suoi traguardi ampliano gli orizzonti. Non solo la ribalta nazionale ma anche una prospettiva internazionale, Federico Esposito venerdì sera 11 marzo ha vinto in Costa Azzurra. Il driver montecatinese ha fatto centro nella notturna di Cagnes-sur-Mer guidando in maniera impeccabile Oncle Photo Vl. Il portacolori della pisana Wave si è imposto al nuovo record di 1.12.3 vincendo in maniera molto rotonda. Il bel momento del driver cresciuto nella scuderia di Edoardo Moni e poi approdato a Staffoli da Erik Bondo, è proseguito mercoledì 16 marzo a Firenze. All’ippodromo del Visarno, si svolgeva un centrale sul miglio per buoni quattro anni. Come una freccia il moro Totano Jet, con Federico Esposito dal bordo dell’ala dell’autostart schizzava in vetta alla corsa in 13.5, per poi transitare ai 600 in un comodo 45.8 ed al km in 1.17.6. A questo punto il portacolori della Wave palesava la sua caratura da prima serie, sparando tre parziali micidiali in 14.1, 13.2 per l’ultima curva e 14.2 per la retta d’arrivo, per un complessivo e stratosferico 41.5 in pieno controllo, per un totale di 1.59.1, da 1.14.4. Prestazione da circoletto arcobaleno per questo cavallo in giubba giallo e blu. Serata memorabile per affluenza di pubblico e la varietà degli spettacoli musicali, teatrali, sportivi, sfilate, degustazioni. Andrea Farolfi si è aggiudicato lo scudetto 2012 ad un anno di distanza da un bruttissimo incidente di guida che lo ha tenuto per lungo tempo lontano dalle piste. Andrea Guzzinati è considerato uno dei driver più affidabili d’Italia. Altro figlio d’arte. Il padre Giuseppe Guzzinati e soprattutto lo zio Vittorio sono stati protagonisti dell’ippica degli anni ‘70-‘80. Si è fatto le ossa a Torino nella scuderia del padre.  Partecipa abitualmente ai Gran Premi soprattutto da catch driver. Numerose le sue vittorie classiche. Ha un legame con la Francia dove da Torino si sposta spesso per correre. Ha vinto il titolo di Campione Italiano dei driver due volte, nel 2005 e nel 2010.  “Nando”, il driver vincente di professione pizzaiolo passa con naturalezza e disinvoltura dal sulky al forno della pizzeria di famiglia, seguendo, in questa duplice veste, le orme del padre Nicola. Ferdinando Pisacane, più noto nell’ambiente del trotto triestino come «Nando». Al mattino esce per allenare i cavalli che gli sono affidati, al pomeriggio si divide fra gli ippodromi di Trieste e Treviso per le corse. Alla sera si toglie il caschetto da driver e immerge le mani nella farina e nei vari ingredienti delle pizze che propone nei due locali di famiglia, a Palmanova. Dalla «Quattro stagioni» al frustino per lui il passo è breve e facile. Davide Arrigo Nuti, milanese, 31 anni, ha vissuto uno dei momenti più importanti della sua promettente carriera nel 2005: tutto in otto giorni, il secondo posto con Filipp Roc nella poule milanese dominata da Frisky Bieffe, a Padova la prima vittoria in un gran premio in sulky a Concord Roc.  L’ avvicinamento al mondo delle corse, una passione trasmessagli da papà Angelo, apprezzato driver milanese che visse il suo momento migliore alla fine degli anni 70 con Landerberger. «Iniziai con semplici lavori di scuderia – continua Davide Nuti -, poi presi la patente di allievo e una decina d’ anni fa, quando mio padre fu fermato da una brutta caduta, mi ritrovai a guidare i suoi cavalli. Una bella responsabilità, ma da lì, piano piano, ho cominciato a farmi largo». Dopo un inizio fatalmente difficile, ora la strada sembra in discesa. Il figlio d’arte Francesco Tufano, classe ’90 e già una grande esperienza maturata sotto l’egida di papa Vincenzo e poi come parte attiva in quella che il buon Salvio Cervone battezzò la “tufanomania”.

(92)

LEAVE YOUR COMMENT