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Festa dell’Europa a Macerata, le iniziative di giovedì 12

Festa dell’Europa a Macerata, le iniziative di giovedì 12
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Giovedì 12 maggio la Festa dell’Europa, giunta alla decima edizione, mentre spopolano in tutta la città gli Aperitivi europei, tra le iniziative in programma prevede l’appuntamento musicale offerto dall’Associazione Strade d’Europa. In piazza Mazzini dalle ore 21, si respirerà un’aria internazionale, oltre i confini d’Europa, in un viaggio senza barriere di spazio e tempo con l’atteso concerto Quintorigo Experience, un omaggio a Jimi Hendrix carico di densissimi umori blues, acidità abrasive e slanci sperimentali.

Quintorigo è senza dubbio uno dei gruppi più originali e interessanti che emerge con prepotenza ed intelligenza nell’asfittico mondo musicale italiano, dimostrando che non esistono barriere tra i diversi generi musicali, con versatilità e capacità strumentali: classico, rock, jazz, punk, reggae, funky, blues, in un continuo gioco tra musica e voce il cui risultato è come un cielo sereno da cui improvvisamente arriva un temporale. In caso di pioggia il concerto si terrà presso il Teatro Lauro Rossi in Piazza della Libertà, ore 21 (ingresso gratuito).

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Fino al 14 maggio, dalle 19 alle 22, nel cortile del palazzo municipale verrà proiettato il video Europa a Villa Ficana. Il video raccoglie i percorsi, le esperienze, le impressioni e le riflessioni di quattro ragazzi e ragazze del Servizio Volontario Europeo (SVE – programma Erasmus+) dalle loro città di origine fino al quartiere di terra di Villa Ficana, dove stanno svolgendo servizio presso l’associazione Gruca Onlus.

L’idea nasce per mostrare le caratteristiche e le peculiarità del luogo, viste con gli occhi dei volontari. Fondamentale è stato lo studio della storia del borgo, delle tecniche costruttive in terra cruda e della vita che vi si svolgeva. L’apporto del punto di vista dei ragazzi europei ha dato l’input per la trama generale: un viaggio personale, dalla frenetica vita delle città di origine, che rallenta una volta arrivati a Macerata a Villa Ficana, ritrovando  la dimensione umana e la curiosità della conoscenza.

Con questo video l’Europa arriva a Villa Ficana: il 2016 è infatti l’anno del Ventennale del Servizio Volontario Europeo, una preziosa opportunità di mobilità e apprendimento che l’Unione Europea offre ai giovani fra i 17 e i 30 anni. Con lo slogan 20 anni di SVE! ci uniamo alle iniziative messe in programma dalla Commissione Europea e promosse in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani durante tutto il corso dell’anno: attività informative, formative e divulgative da realizzare a livello nazionale e locale.

Il video è stato realizzato da 4 ragazzi del servizio civile nazionale e da 4 ragazzi del servizio volontario europeo, che svolgono il loro progetto nel borgo di Villa Ficana.

Inaugurazione della mostra fotografica Gates No Frontiers prevista per le ore 17 alla Galleria degli Antichi forni.  La mostra è il punto di forza del progetto Walls And Integration: Images Of Europe Building (WAI) che vede capofila il Comune di Macerata, finanziato nell’ambito del programma Europa per i cittadini che vanta tra i suoi partner l’Osservatorio di Genere, l’Istituto Tecnico Commerciale Gentili di Macerata, l’Università degli Studi di Trento, l’Università degli Studi di Padova, l’Universidad de Oviedo (Spagna), SUATEA (sindacato asturiano), Vytautas Magnus University (Lituania), Westfälische Wilhelms-Universität (Germania), University College Cork (Irlanda) e Eotvos Lorand Tudomanyegyetem – Budapest (Ungheria).

Le 42 fotografie esposte raccontano tanto l’Est quanto l’Ovest, rappresentando le storie nazionali di sei paesi europei, Italia, Spagna, Irlanda, Germania, Lituania ed Ungheria, con un focus speciale sull’Ucraina, dal 1950 al 1979. In tutte le immagini in esposizione emerge il racconto del processo dell’integrazione europea, della sua complessità, delle sue contraddizioni e dei suoi ritardi. La resterà aperta fino al 21 maggio dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. Durante le giornate del 14 e del 21 maggio sono previste visite guidate a cura delle esperte dell’Osservatorio di Genere con gli studenti dell’ITC “Gentili”, del Liceo classico “Leopardi”, dell’Istituto agrario “Matteotti” e del Liceo scientifico “Galilei” che nei mesi precedenti hanno partecipato agli incontri di approfondimento sui temi al centro di WAI. Da ottobre 2016, “Gates No Frontiers” sarà poi allestita a Padova, a Münster (Germania), a Cork (Irlanda) e ad Oviedo (Spagna).

Le immagini che affolleranno Gli Antichi Forni restituiscono dati, tracce e segni di quell’umanità molteplice e protagonista assoluta delle vicende del Novecento. Una umanità molteplice che è anche quella che negli ultimi mesi spinge sui nuovi muri europei in cerca di un futuro. Tra le fotografie in mostra ce ne potranno ammirare 4 che accendono direttamente i riflettori sulla storia di Macerata in alcuni momenti particolari della storia dell’Italia repubblicana: 4 fotografie bellissime appartenute al professor Mario Sbriccoli e conservate presso il Centro di documentazione sui partiti politici nelle Marche in età contemporanea dell’Università di Macerata e che il direttore del Centro, il professor Angelo Ventrone, ha gentilmente messo a disposizione per questo appuntamento con la storia.

Muri che dividono, muri che contengono. Di solito la presenza di un muro sottintende un’idea di chiusura, l’impossibilità di muoversi liberamente, di oltrepassare un confine. Ma il muro può essere anche altro: può essere il “luogo” su cui esprimere idee e spinte di libertà, un’interfaccia dinamica utile a chi vi deposita e a chi vi ritrova segni. “Gates No Frontiers” è un graffito realizzato da un’artista maceratese, Carlo Cicaré, in arte Morden Gore, ed è anche il titolo che abbiamo scelto per questa mostra: un auspicio e  un invito affinché le frontiere si trasformino in porte e affinché l’Europa riesca ad attraversare le barriere e i muri che pericolosamente stanno sorgendo in moltissimi dei paesi membri per compiere in modo efficace quel processo di integrazione iniziato in quel lontano 1950.

In occasione della mostra, alle ore 11 al teatro Don Bosco, incontro con Simone Attilio Bellezza del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento sul tema Un immaginario europeo: l’Ucraina dall’Urss all’Euromaidan con le scuole aderenti al progetto.

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