Sabato 18 novembre, ore 15 nella sala consiliare del Municipio di Corridonia, il prof. Evio Hermas Ercoli terrà una video conferenza su “Mito e Rito, la persistenza del sacro”,
L’appuntamento fa parte del convegno “Il Segno del Tempo”, all’interno della Festa dell’Architettura organizzata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata.
“Mito e Rito” affronterà tutte le implicazioni di una potente architettura celebrativa, incentrandosi sulla piazza centrale di Corridonia, in cui si svolse uno storico rito rievocativo.
Lo spazio è dominato da un gigantesco monumento, un’opera d’arte espressiva dovuta allo scultore Otto Aliventi, dedicato a Filippo Corridoni, socialista, sindacalista e giornalista, nato a Pausula (come si chiamava allora Corridonia) nel 1887, morto nel 1915 in guerra, amico di Benito Mussolini che poi ne volle esaltare la figura di eroe.
La statua di Filippo Corridoni, alta sette metri e mezzo, si leva sopra un arengario di circa 40 metri quadrati, adorno di sculture raffiguranti gli episodi più salienti della vita dell’eroe.
Il monumento lo ritrae in piedi, già mortalmente colpito, sul ciglio della trincea, mentre brandisce il moschetto, nell’atto appunto di andare più avanti.
Una scultura imponente che domina un ampio spiazzo monumentale, inaugurato il 24 ottobre del 1936 dallo stesso Benito Mussolini con un evento commemorativo rimasto poi memorabile.
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