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CBF Balducci a Cutrofiano, Martina Pirro chiede coesione

CBF Balducci a Cutrofiano, Martina Pirro chiede coesione
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La CBF Balducci HR Macerata si trova in Salento, per incontrare domenica 25 ottobre alle ore 17 il Cutrofiano, con la consapevolezza di dover affrontare la capolista della A2 che non a caso sta mettendo in riga le avversarie più accreditate. Non è certo l’occasione più favorevole per digerire la sconfitta casalinga con Ravenna, ma l’auspicio è quello di vedere sul campo un carattere capace di reagire alle avversità e, se possibile, di recuperare qualche punto lasciato per strada.

“Serviranno coesione, positività ed aggressività”, dice Martina Pirro, maceratese di 21 anni, opposta e schiacciatrice di un metro e 82 centimetri, che lo scorso campionato giocava in A1 a Filottrano.

Come è stata questa settimana per te e per la squadra?

“È stata sicuramente una settimana tosta per tutte noi. Sappiamo che è una trasferta importante, al cospetto di un avversario altrettanto importante, va da sé quindi che abbiamo lavorato molto per arrivare alla partita più pronte possibile. Però abbiamo cercato di lavorare in un clima più positivo possibile, per trovare la giusta carica”.

cbf balducci
Martina Pirro

Nelle ultime due partite soltanto due punti, ma avete dimostrato di poter meritare di più.

“Il rammarico per quello che non si è riuscite a conquistare c’è. Da un lato questo può essere un motivo di negatività, dall’altro ci ha incoraggiato a volere di più. Credo che nelle ultime partite ci siano stati spunti positivi, e questi spunti ci hanno fatto nascere la voglia di conquistare quello che non siamo riuscite a conquistare nelle ultime due partite. Quindi credo che la sconfitta insegni quanta strada c’è da fare per ottenere qualcosa in più”.

Cutrofiano è una squadra in forma e gasata dai risultati. Cosa servirà alla CBF Balducci per tornare con un buon risultato?

“Sarà fondamentale l’unione tra noi giocatrici e lo staff, quindi la capacità di aiutarsi nei momenti in cui le cose non vanno come dovrebbero andare, aiutandoci, sostenendoci e stimolandoci a vicenda. Questo sarà importante. Oltre a questo credo che serviranno molta positività e quell’aggressività che spinge a cercare la miglior prestazione possibile. Secondo me queste saranno le componenti che ci possono permettere di fare una buona partita”.

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