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Carlo Urbani, le iniziative a sedici anni dalla scomparsa

Carlo Urbani, le iniziative a sedici anni dalla scomparsa
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I sedici anni dalla scomparsa di Carlo Urbani saranno commemorati con iniziative dell’Aicu (Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus) presentate nella sede della Regione Marche, che patrocina il programma.

Gli appuntamenti per ricordare la figura di Carlo Urbani, scienziato e filantropo originario di Castelplanio che al prezzo della sua stessa vita ha dato un contributo determinante alla ricerca per debellare la Sars, sono stati illustrati dai figli Tommaso (presidente Aicu in procinto di partire per la Nigeria, sua terza missione internazionale con Intersos) e  Luca, dall’assessore regionale Fabrizio Cesetti, dalla vice presidente Aicu Federica Bernardini, dalla maestra e scrittrice Ilenia Severini, dal dirigente del Polo Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio Roberto Vespasiani e Fabio Badiali in rappresentanza del Comune di Castelplanio.   

“Sono persone straordinarie come quella di Carlo Urbani a renderci orgogliosi ed onorati di essere marchigiani – ha detto l’assessore Cesetti –. La sua storia ci racconta un’idea di vita e di impegno professionale mossa da una immensa passione che abbiamo il dovere di far conoscere e trasmettere soprattutto ai giovani. Nella sua perseveranza, dedizione verso i più deboli, umanità e spirito di sacrificio, Carlo Urbani è l’esempio di un uomo eccezionale che ha svolto un lavoro di ricerca immenso, dobbiamo tenere vivo il suo ricordo e trasmetterlo alla nuove generazioni come guida in questi tempi difficili in cui prevalgono purtroppo le ragioni dell’egoismo e non quelle della solidarietà. Rivolgo il mio ringraziamento sentito all’associazione, ai familiari e a tutti coloro che sanno raccontare i valori e l’impegno di questo grande uomo”.

La presentazione delle iniziative. Sopra, i figli di Carlo Urbani, Luca e Tommaso.

Le iniziative partono con la novità che il concorso scolastico dedicato al medico di Castelplanio diventa regionale. Con l’obiettivo della diffusione tra i giovani della cultura della solidarietà, il concorso nato all’interno del Polo scolastico di Porto Sant’Elpidio che porta il nome di Urbani è diventato provinciale, lo scorso anno, con manifestazioni al locale Teatro delle Api e al Teatro dell’Aquila a Fermo. Quest’anno un nuovo salto di qualità con la proposta a tutte le scuole della regione e manifestazioni di premiazione previste al Teatro delle Api il 20 marzo (testimonial l’attore e regista Simone Riccioni) e al Teatro Pergolesi di Jesi il 29 marzo. 

Il 20 marzo, sempre al Polo di Porto Sant’Elpidio, sarà inaugurata la mostra fotografica e documentaria “Il mondo ci chiama”, realizzata dall’insegnante Francesco Vintrici, già esposta al Museo Omero di Ancona e in autunno a Jesi. La mostra è costituita da fotografie scattate dallo stesso medico, con una sezione che documenta il suo lavoro con Medici Senza Frontiere e all’Oms.

E’ poi in uscita nelle librerie una nuova iniziativa editoriale, illustrata dalla dolce immagine del medico che si prende cura di un bimbo. Il volume si intitola “Carlo Urbani, una vita per gli altri” (edito da “La Spiga”) realizzato dall’insegnante Ilenia Severini, di Recanati, nell’ambito di un progetto scolastico che ha portato anche all’intitolazione della sua scuola al medico della Sars.

Inoltre, quest’anno salgono da due a tre le borse di studio previste nel bando per il terzo Premio Carlo Urbani, rivolto a figure sanitarie (medici e biologi), realizzato in partnership con Unicam. Il bando del concorso è consultabile al sito www.polourbani.gov.it/premiogiornalistico.html.

A Carlo Urbani la Regione ha dedicato il premio Picchio d’oro nel corso della Giornata delle Marche 2013, per “la tenacia in cui si può ritrovare il carattere dei marchigiani che lo ricordano con grande affetto, ammirazione e stima, così come hanno fatto anche in Vietnam ad Hanoi dove Urbani ricoprì per tre anni il ruolo di consulente dell’OMS per il controllo delle malattie parassitarie nel Pacifico Occidentale”. Ma sono molte le autorevoli occasioni in cui ne viene commemorato l’esempio, come nel giugno scorso in apertura dell’Assemblea Generale degli Stati membri Oms, a Ginevra.

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