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Terremoto Lube: sollevato Recine e dimissioni di Massaccesi

Terremoto Lube: sollevato Recine e dimissioni di Massaccesi
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Stefano “Cisco” Recine non è più il direttore sportivo della Cucine Lube Banca Marche. La proprietà della società cuciniera ha sollevato il dirigente romagnolo dal proprio incarico con effetto immediato, comunicandolo alla squadra e ai media subito dopo la vittoria della partita che ha assegnato ai biancorossi il bronzo nella 2016 CEV DenizBank Volleyball Champions League.

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Albino Massaccesi

A.S. Volley Lube, inoltre, comunica che a margine della decisione sopra citata il vice presidente Albino Massaccesi ha rimesso alla proprietà il mandato relativo al proprio incarico.

“Delle dimissioni di Massaccesi ne prendiamo atto riservandoci di esprimerci sulla questione nei prossimi giorni – ha dichiarato la presidente Simona Sileoni dinanzi alle telecamere e ai taccuini dei giornalisti – Quella che riguarda Recine è stata invece una decisione presa dopo la sconfitta di ieri con Trento, dolorosissima visto il forte legame anche di affetto che ci lega a lui, dopo tanti anni di preziosa collaborazione. Una decisione che in un momento così brutto e difficile della nostra stagione sportiva è finalizzata a dare uno scossone alla squadra in vista dell’appuntamento di giovedì con Perugia, in cui con le spalle al muro proveremo ad allungarci la vita nella serie della semifinale scudetto. Questa squadra è stata costruita nell’ambito di un progetto ambizioso, che ci ha richiesto per l’ennesima volta dei notevoli investimenti.

Simona Sileoni
Simona Sileoni

E purtroppo, fino a questo momento i risultati non sono stati assolutamente all’altezza delle aspettative. Abbiamo steccato nei momenti decisivi, prima in Coppa Italia, poi nelle ultime due gare dei play off scudetto e ora in Champions League. Sappiamo benissimo che nello sport la vittoria non è un fattore matematico, ma ciò che non ci è piaciuto per niente è stato il modo in cui queste sconfitte sono arrivate. La squadra in campo ha avuto un atteggiamento inaccettabile, sia per noi che per i nostri tifosi. Non possiamo tollerarlo. Voglio precisare, infine, che con questa decisione non intendiamo affatto imputare le colpe solo ed esclusivamente a Stefano Recine, che ringraziamo infinitamente per questi 13 anni trascorsi insieme e fortunatamente ricchi anche di momenti belli, di vittorie importanti. A lui, la proprietà di cui in questo momento sono portavoce, porge, un grande in bocca al lupo per il futuro”.

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