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Questura di Macerata, sequestrati a Cingoli 80 kg di marijuana

Questura di Macerata, sequestrati a Cingoli 80 kg di marijuana
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Maxi operazione antidroga della Questura di Macerata con oltre 80 chilogrammi di marijuana sequestrati, probabilmente destinati al mercato degli studenti delle scuole medie e superiori.

Proprio dal monitoraggio nelle adiacenze delle scuole, nei giorni scorsi sono stati individuati alcuni soggetti, la cui presenza lasciava desumere che potessero essere degli spacciatori.

Gli agenti della Squadra Mobile, diretti da Matteo Luconi, hanno seguito i soggetti sospetti anche in centri urbani diversi da Macerata. Un lavoro certosino e di grande abilità investigativa che ha permesso di scovare alla fine la base dove poteva essere custodita la sostanza stupefacente.

I poliziotti hanno deciso, dopo alcuni giorni, di fermare uno di questi soggetti in corso Cavour a Macerata, mentre era in auto con un cliente, trovando circa 50 grammi di marijuana pronti per essere spacciati.

Si tratta di un italiano di 41 anni abitante a Cingoli. Nonostante le sue dichiarazioni false e prive di fondamento, sono state effettuate diverse perquisizioni. Queste hanno riguardato tre abitazioni nella disponibilità del soggetto a Cingoli.

In tutte tre le dimore venivano trovati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Complessivamente sono stati rinvenuti e sequestrati 80 chilogrammi di marijuana in confezioni destinate allo spaccio, in sacchetti sottovuoto dentro 13 barilotti e in barattolini di plastica contenuti in alcuni scatoloni. Valore stimato del tutto 400mila euro.

Quindi, il soggetto è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante le perquisizioni ritrovati anche elenchi di clienti e spacciatori, utili al proseguo delle indagini, che puntano ad accertare la provenienza della marijuana e le eventuali altre persone coinvolte.

L’operazione è ancora una volta il risultato della sintonia tra la Polizia di Stato e il Procuratore Capo Giovanni Giorgio e i suoi collaboratori, per questo importante sequestro di droga con particolare riferimento al Sostituto Procuratore Enrico Riccioni, riuscendo ad evitare che la droga arrivasse ai giovani della città.

Gli 80 chilogrammi di marijuana rinvenuti e sequestrati, infatti, probabilmente erano destinati agli studenti delle scuole medie e superiori.

L’incessante servizio, svolto da tempo nell’ambito del progetto “scuole sicure”, ha coinvolto numerosi poliziotti in borghese della Squadra Mobile per individuare gli spacciatori che sostavano davanti alle scuole o nelle immediate vicinanze di esse.

Nel corso dei servizi antidroga predisposti, sono stati utilizzati vari espedienti, come poliziotti camuffati da operai dell’Enel o, in abiti civili, a passeggio con cani per non destare sospetti.

questura

Illustrando l’operazione, con evidente la soddisfazione del Questore Antonio Pignataro e dei funzionari presenti, si è messo in rilievo però la gravità del fenomeno droga fra i giovani.

“Dobbiamo difendere ad ogni costo i nostri ragazzi contro la cultura della morte – ribadisce come in altre occasioni Pignataro –, contro chi per biechi interessi ed egoismi personali vuole avvelenare il futuro della nostra società. Occorre assolutamente l’unione di tutti indistintamente perché il dramma che vivono molte famiglie può colpire tutti. Il futuro dei nostri ragazzi non può essere salvaguardato solo dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia, ma occorre un coinvolgimento di tutta la società, in modo particolare dei genitori e qualora, come si verifica molto spesso, vi sia la mancanza dei genitori o della famiglia, occorre creare dei servizi sociali specifici che possano assistere, aiutare e guidare i ragazzi nel loro sviluppo cognitivo”.

Pignataro spiega anche il significato e lo spirito della collaborazione nel contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti nel maceratese.

“Qui a Macerata – conclude il Questore – le Forze di Polizia contrasteranno ad ogni costo chi con la droga vuole uccidere i nostri ragazzi. Il concetto ‘Disciplina e Onore’ dettato dall’art. 54 della Costituzione e sottolineato sempre dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, costituisce il DNA non solo della Polizia di Stato, ma di tutte le Forze di Polizia a cui vanno aggiunte anche la Polizia Municipale e la Capitaneria di Porto che continuamente dimostrano un attaccamento al dovere e una passione al lavoro senza precedenti, sacra testimonianza che si può rilevare dai risultati che sono stati raggiuti negli ultimi anni nella provincia di Macerata, che ha permesso di evitare che molti ragazzi potessero cadere nel tunnel della droga e quindi nell’autodistruzione portando sofferenze alle loro famiglie”.

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