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Progetto Wolfnet 2.0 Parco dei Sibillini: lupi monitorati via satellite

Progetto Wolfnet 2.0 Parco dei Sibillini: lupi monitorati via satellite
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Ottime notizie dal progetto Wolfnet 2.0: un altro esemplare di lupo, questa volta femmina, è stato catturato dal gruppo di intervento faunistico del Parco nella serata del 21 dicembre. L’esemplare ha un anno e mezzo di età ed è stato rilasciato dopo l’applicazione di un collare satellitare che consentirà di seguirne gli spostamenti. Dall’attivazione della trappola (del tipo “laccio al piede Fremont”) al rilascio sono passate solo tre ore, riducendo al minimo quindi lo stress sull’animale che ha mostrato ottima salute. La lupa è stata chiamata Selana, dal nome di un’ancella della Sibilla.
LupoPiccolaLa cattura è avvenuta nei pressi di Visso, non lontano da dove, un mese fa, fu catturato Nahar, il primo lupo munito di radio collare nel Parco dei Sibillini. Questi ulteriori dati che perverranno al Parco consentiranno di conoscere meglio numero, dimensione e localizzazione dei gruppi familiari che gravitano sull’areale nord ovest dell’area protetta.
I dati già in possesso e ricavati dagli spostamenti del primo lupo catturato stanno fornendo, inoltre, informazioni interessanti sull’interazione tra questa specie e le molte attività umane presenti in quest’area. Il radiocollare applicato a Nahar ha effettuato finora 1300 localizzazioni esatte, rilevate con GPS, che stanno delineando un home range (l’areale utilizzato) di circa 40 km quadrati. Finora questo dato risulta decisamente più basso rispetto alla media degli home range rilevati per questa specie nell’area appenninica. È comunque presumibile che nel corso dell’anno i lupi possano frequentare anche altre aree e che, quindi, con il trascorrere dei mesi questo areale tenderà ad estendersi. Da queste informazioni sarà possibile ottenere indicazioni fondamentali per delineare la strategia gestionale non solo di questa specie ma, più in generale, della fauna selvatica del parco
Nelle prossime settimane il gruppo di intervento faunistico tornerà al lavoro per la cattura del terzo ed ultimo esemplare di lupo da dotare di radio collare, così come previsto dal progetto approvato dal ministero. La cattura avverrà in un ambiente diverso, meno antropizzato, con l’obiettivo quindi di riuscire a catturare un esemplare con diverse abitudini e arricchire così il novero delle informazioni che si stanno raccogliendo. (Foto Parco Nazionale dei Monti Sibillini)

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