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Carovana del camoscio, tappa nel Parco dei Sibillini

Carovana del camoscio, tappa nel Parco dei Sibillini
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Sabato 16 e domenica 17 luglio La Carovana del camoscio appenninico è di scena nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini con un programma denso di iniziative.

Sabato a Bolognola si terrà dalle ore 10 il seminario La fruizione delle aree interessate dalla conservazione del camoscio appenninico. Ma non mancheranno certo momenti ludici, con il Camoscio lab, e gastronomici, con stand di produttori locali e degustazioni. Nel pomeriggio è prevista alle 14.30 un’apertura straordinaria del Museo del Camoscio di Fiastra e alle 16 la visita dell’area faunistica del camoscio di Bolognola. Domenica 17 escursione al Monte Bove dove si è insediata la neocolonia di camoscio appenninico.

Questo appuntamento è uno dei quattro previsti da La Carovana del camoscio appenninico, la campagna promossa da Legambiente, in collaborazione con i Parchi nazionali dei Monti Sibillini, della Majella, d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Gran Sasso e Monti della Laga dedicata alla valorizzazione delle strategie di conservazione della specie e alle occasioni di promozione delle comunità locali, in primis quelle località sedi di aree faunistiche dedicate al camoscio.

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Questi Parchi nazionali, già protagonisti del progetto di tutela del camoscio appenninico Life Coornata, ospiteranno le cinque tappe previste da questa prima edizione dell’iniziativa che si inserisce nell’ambito delle attività post-Life del progetto Life Coornata e vuole essere una occasione per i partner del progetto di festeggiare i risultati positivi raggiunti, testimoniati dal premio ricevuto il 31 maggio scorso in occasione del Life Award 2016 durante la Green Week organizzata dalla Commissione Europea a Bruxelles.

Un riconoscimento importante quello che vede il Life Coornata tra i 27 migliori Best Life dello scorso anno e che dimostra come la capacità di fare rete dei parchi e le tecniche all’avanguardia adottate per la cattura degli animali abbiano funzionato bene, e come sia possibile mettere in pratica esperienze di gestione di grandi mammiferi positive e condivise. Il progetto ha avuto il merito di coinvolgere anche i cittadini, oltre ai tecnici dei parchi, sui temi della tutela della biodiversità. Ha comunicato e fatto conoscere al pubblico politiche di salvaguardia di specie vulnerabili o a rischio di estinzione, e in particolare quelle legate alle nostre aree protette.

La prima tappa della Carovana del camoscio è stata a Lama dei Peligni, nel Parco nazionale della Majella. Alla seconda tappa nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, seguiranno quelle nel Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, ad Opi 23-24 Luglio e di Farindola, nel Parco Nazionale Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, dal 29 al 31 luglio.

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