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Macerata Jazz, la grande musica nel centro storico

Macerata Jazz, la grande musica nel centro storico
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Dal 31 gennaio al 5 aprile la 51^ edizione di Macerata Jazz porterà la grande musica di alcuni tra i migliori musicisti jazz internazionali nel centro storico della città.

Il festival maceratese, con la direzione artistica di Musicamdo Jazz, ha programmato un fitto calendario di appuntamenti, 5 grandi concerti a teatro, una mostra fotografica che raccoglie gli scatti di alcuni dei fotografi jazz del territorio, una settimana di jazz club e molto altro ancora.

Al Teatro Lauro Rossi saranno sul palco Baptiste Herbin, Elias Lapia e Colours Jazz Orchestra (31 gennaio); Avishai Cohen (7 febbraio); Paolo Fresu (24 febbraio); Daniele Di Bonaventura (14 marzo); Sergio Cammariere (5 aprile).

Gli Antichi Forni ospiteranno una vera e propria rassegna collaterale a ingresso gratuito che ruoterà intorno alla mostra fotografica collettiva curata da Viviana Falcioni, Andrea Feliziani, Carlo Pieroni, Luciano Serafini e Marco Tamburrini.

Dal 23 febbraio all’1 marzo, lo spazio diventerà un vero e proprio Jazz Club dove, a commentare le immagini fotografiche, si svolgeranno varie iniziative: dai concerti di Mike Melillo in piano solo (23 febbraio), Emilia Zamuner in duo con Massimo Moriconi (28 febbraio), Daniele Cervigni Quintet (29 febbraio) e Musicamdo Jazz Orchestra (1 marzo), agli ascolti guidati (25-26 febbraio) dei dischi in vinile, sino all’incontro pomeridiano con Paolo Fresu (24 febbraio).

Inoltre, il leggendario locale del jazz maceratese, Il Pozzo, animerà come ogni anno la rassegna “Il gusto del jazz”. Tra aperitivi e degustazioni dei vini del Consorzio Colli Maceratesi DOC, dalle ore 19.30 ben cinque concerti, uno in ogni data della rassegna a teatro e poi, dalle ore 23.30 la consueta jam session.

Daniele Massimi, Stefania Monteverde, Pamela Lattanzi

“Ogni volta è un grande successo inaugurare la rassegna jazz della città di Macerata, che ha l’onore di andare su tutto il territorio nazionale e non solo, in diretta radio con Skyline – afferma l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde durante la conferenza stampa di presentazione–. Qui il jazz è un’istituzione, un pezzo di storia culturale, un racconto di storie di musicisti, appassionati, creativi e imprenditori che hanno contaminato tanti luoghi storici, dal Teatro Lauro Rossi a Il Pozzo. Il sogno di tutti è che presto torni il mitico Festival Jazz all’Arena Sferisterio, quell’idea straordinaria di un maceratese illustre come l’indimenticabile Paolo Piangiarelli e tanti altri visionari come lui”.

Grande soddisfazione è espressa anche dal direttore artistico Daniele Massimi di Musicamdo Jazz:Per la 51^ edizione abbiamo in serbo grandi concerti, jam session, mostre, degustazioni, guide all’ascolto. Il tutto avviene coinvolgendo tre diversi luoghi del centro storico. Il cuore come sempre è il Teatro Lauro Rossi che ospiterà cinque importanti concerti, ad iniziare da quello del 31 gennaio dedicato alla Philology Label con la Colours Jazz Orchestra, Elias Lapia vincitore del Premio Urbani e il grande Baptiste Herbin, per continuare poi con Avishai Cohen, Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura e Sergio Cammariere. Altro luogo – continua Massimi – è Il Pozzo dove le eccellenze vitivinicole del territorio dialogheranno con la musica jazz made in Marche. Da ultimo per una settimana, dal 23 febbraio al 1 marzo, trasformeremo gli Antichi Forni in un Jazz Club con una mostra fotografica collettiva e una ricca programmazione musicale che avrà inizio con il piano solo di Mike Melillo”.

Macerata Jazz Festival ha tessuto un legame con l’Università di Macerata, coinvolta nel laboratorio ImproveIsAction che vedrà gli studenti del polo maceratese incontrare gli artisti, dialogare con loro, raccontare la stagione.

“La possibilità di confrontarsi con realtà artistico-culturali di prestigio come Macerata Jazz– spiega la Pamela Lattanzi dell’Università degli Studi di Macerata, delegata del Rettore per l’orientamento – offre ai nostri studenti importanti opportunità per acquisire competenze relazionali, metodologiche e personali come la capacità di comunicare, negoziare, lavorare in team, sviluppare la creatività”.

Gli studenti interessati potranno affiancare lo staff della comunicazione nel corso del festival sviluppando materiali per le pagine social che verranno aperte appositamente per il laboratorio, contenuti di testo ad hoc, podcast e interviste e molto altro. Coordinati dall’Associazione Musicamdo, gli studenti potranno essere parte attiva dell’evento organizzando una redazione che sviluppi lo storytelling di tutte le attività in programma, da quelle in teatro a quelle al Pozzo, passando per quelle organizzate presso gli Antichi Forni.

Il festival ha il sostegno, oltre quello del Comune di Macerata, del cappellificio di Montappone Hats&Dreams e di altri sponsor e sostenitori,

L’abbonamento è acquistabile alla Biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini, consente l’ingresso ai cinque concerti e la scelta della propria poltrona, che rimarrà la stessa per tutta la stagione. Il costo è di 80 euro per l’abbonamento intero e di 40 per gli studenti UniMC. Il costo dei singoli biglietti è di 20 euro, ridotto per gli studenti UniMC 10 euro.

Info: www.comune.macerata.it; www.musicamdo.it

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