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Macerata, incontro sulla riforma che riordina il Terzo Settore

Macerata, incontro sulla riforma che riordina il Terzo Settore
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A Macerata mercoledì 19 aprile, ore 17 all’Ostello Asilo Ricci, l’Assemblea delle Libere Forme Associative, in collaborazione con il Comune di Macerata, organizza un incontro per aprire tra associazioni, cooperative sociali, enti, cittadini attivi, un dibattito partecipato sui decreti attuativi delle misure di sostegno allo sviluppo del Terzo settore.

“L’occasione è preziosa – afferma l’assessore alla Partecipazione, Federica Curzi –  per mettere a confronto, su temi di sostanziale rilevanza, tutti i soggetti attivi nel mondo sociale di base. Volontariato, promozione sociale, cooperative e operatori delle associazioni che onorano il principio costituzionale della sussidiarietà potranno confrontarsi sull’attuazione di una riforma fondamentale. Le istituzioni cittadine presenti avranno il compito di ascoltare e rimettere in circolo le istanze, secondo il principio della partecipazione che, appunto, l’assemblea delle libere forme associative ha il ruolo di stimolare.”

Osservazioni, proposte, preoccupazioni saranno al centro del dialogo con esperti di livello nazionale e locale come Maurizio Mumolo, direttore nazionale del Forum del Terzo Settore, Simone Bucchi, presidente regionale del CSV Marche, Giuseppe Spernanzoni, della Cooperativa sociale La Meridiana.

Diversi i problemi aperti di cui si discuterà, tra questi la  definizione di “interesse generale” e caratteristiche che deve avere una Organizzazione del Terzo Settore (OTS), la preoccupazione per il valore sociale della gratuità e dell’impegno civile del volontariato, un esercito di 4,7 milioni di cittadini, per il ruolo della Fondazione Italia sociale (fondazione governativa con fondi pubblici), la bassa attenzione ai territori e limiti troppo stringenti per il riconoscimento delle reti associative nella programmazione territoriale dell’ambito socio-assistenziale, il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale, il ruolo dei CSV e delle fondazioni bancarie.

Oggetto di informazione sarà, soprattutto per i giovani, il servizio civile universale, una grande opportunità per decine di migliaia di giovani, anche all’estero, nella difesa non armata della Patria e nella promozione dei valori fondativi della Repubblica.

La riforma del Terzo settore, legge n. 106/2016, riordina la categoria, ne definisce i confini e le finalità, disciplina l’impresa sociale e istituisce il servizio civile universale. Viene riconosciuta l’importanza di oltre 300.000 enti del Terzo Settore all’interno del nostro sistema socio-economico.  Per la prima volta viene fornita una definizione sulla base dei principi di gratuità, volontariato, sussidiarietà, partecipazione, attività di interesse generale, mutualità nella produzione o scambio di beni e servizi. Si tratta di mettere ordine in un mondo complesso che include ristoranti, palestre, cliniche, polisportive accanto ad associazioni di volontariato, definendo una cornice comune.

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