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I luoghi delle Giornate FAI di Primavera in provincia di Macerata

I luoghi delle Giornate FAI di Primavera in provincia di Macerata
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Sabato 24 e domenica 25 marzo sono le Giornate FAI di Primavera che permettono di visitare luoghi di interesse storico e culturale. In provincia di Macerata sono 13 le opportunità offerte dal Fondo Ambiente Italiano.

A Macerata, il percorso organizzato dalla Delegazione FAI consiste in un itinerario urbano diviso in due parti in cui non solo si apriranno ai visitatori alcuni palazzi storici, ma si cercherà di ricostruire l’evoluzione urbanistica di via Crescimbeni nel corso dei secoli, di ricreare l’atmosfera antica della strada e di dare voce a quei personaggi locali che vi hanno vissuto. Nella cosiddetta “Strada piana” saranno visitabili Palazzo Floriani-Carradori e Palazzo Romani-Adami, attualmente sede del rettorato di Unimc. In “Via Mandiroli” sarà possibile accedere Palazzo Narducci-Boccaccio, rilevante per i soffitti a cassettoni riccamente affrescati, e al salone settecentesco della famiglia Iacoboni, in cui saranno esposte in collaborazione con il Centro studi Pannaggi delle opere del futurista maceratese che visse gli ultimi anni della sua vita nello stesso stabile. Inoltre i vicoli del Ponte e Viscardi rivivranno l’atmosfera dei secoli passati grazie all’allestimento e a interventi teatrali in collaborazione con le associazioni “Spiazzati” e “Cantiereteatri”.

Fonte Maxima a Morrovalle. Nella foto in alto, Palazzo Iacoboni a Macerata

Morrovalle viene raccontato tramite leggende, miracoli, poesia e storia, in un percorso affascinante che passa attraverso la presenza di grandi personaggi. Saranno visitabili le antiche fonti, testimonianze di vita quotidiana ma anche di fatti prodigiosi, in particolare la Fonte Maxima; Palazzo Nada Vicoli, dove si può ammirare un elegante scalone vanvitelliano, residenza della raffinata contessa “Sora Lalla”, legata culturalmente a D’Annunzio; Palazzo Roberti, massiccio edificio cinquecentesco, dove si consumò la liaison tra la marchesa Roberta, detta la Cencia, e il poeta romano Giuseppe Gioacchino Belli. Le visite in questi due palazzi saranno arricchite da interventi teatrali curati dalla Compagnia Filarmonico Drammatica di Macerata.

Solamente gli iscritti FAI avranno il privilegio di visitare Villa Mucchi, un pregevole ottocentesco casino di villeggiatura, completamente arredato. Inoltre, sarà accessibile anche il monumentale Santuario di San Francesco, attualmente Auditorium Borgo Marconi, dove domenica 25 marzo alle ore 18 si esibirà la corale “G. Bonagiunta” di San Ginesio.

Palazzo Ricci Petrocchini a Pollenza

Pollenza si scopre al pubblico con l’apertura del tutto eccezionale di alcuni dei suoi gioielli artistici e architettonici: Palazzo Ricci Petrocchini – appartenuto ad una delle famiglie più antiche e nobili della città di Macerata – offre ai visitatori ambienti raffinati come la stanza dell’alcova e il salone di rappresentanza ricco di affreschi e architettore dipinte; lo Studio del pittore toscano Fabio Failla che dopo un rispettoso lavoro di recupero e di valorizzazione è oggi divenuto biblioteca artistica e spazio espositivo di notevole interesse; il Laboratorio grafico del pittore, dove sarà possibile ammirare le incisioni del Maestro e conoscere la tecnica dell’acquaforte. Fuori dal tessuto urbano sarà accessibile Villa Lauri, capolavoro neoclassico progettato dall’architetto settempedano Ireneo Aleandri nella seconda metà dell’800, un raro esempio di “casino delle delizie” circondato da un bellissimo parco.

Per informazioni su orari e dettagli delle visite, https://www.fondoambiente.it/.

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