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Lube-Kozle 3-1, è finale Champions con il fortissimo Zenit

Lube-Kozle 3-1, è finale Champions con il fortissimo Zenit
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La Lube Civitanova è in finale nella Cev Champions League 2018 che si svolge a Kazan, in Russia. Partita decisiva in programma alle 18 di domenica, la squadra di Medei si troverà di fronte proprio i fortissimi padroni di casa dello Zenit, che in semifinale hanno superato agevolmente Perugia, 

Civitanova nella sua semifinale ha battuto i polacchi dello Zaksa Kedzierzyn Kozle 3-1 (25-21, 22-25, 25-15, 25-18) allenati da Andrea Gardini. Per la Lube è la seconda finalissima nella massima competizione continentale per club, dopo aver vinto nel 2002 quella giocata a Opole in Polonia contro i greci dell’Olimpiakos Pireo. Sei le partecipazioni totali dei biancorossi alle Final Four, arrivati due volte terzi (Cracovia 2016 e Roma 2017) e altre due volte quarti (Mosca 2007 e Praga 2009).

La partita

Libero dai vincoli legati al numero di stranieri in campo, Medei opta per un sestetto che vede Stankovic al centro in coppia con Cester, e l’americano Sander in 4 unitamente a Juantorena.

E’ ottima la partenza dei biancorossi, che spinta da un muro vincente di Christenson (2-0) e dagli ace in serie di Juantorena (7-2 e Sokolov prende subito un ampio margine di vantaggio (11-4), prima però di incepparsi di colpo, consentendo ai polacchi di trovare addirittura la parità a quota 21. Dopo gli ace di Derro (12-9) e Bieniek (16-15), e gli errori consecutivi di Sander e Sokolov, quest’ultimo certificato dal video check. Il punto a punto finale comunque è senza, grazie al buon turno al servizio di Osmany Juantorena (per lui 1 ace e 100% sulle schiacciate), sul quale funzionano a dovere il muro e la difesa Lube, trovano consecutivamente i contrattacchi vincenti Sander (6 punti, 67% in attacco), Sokolov e il neo entrato Kovar, che firma il 25-21 finale.

Le incertezze evidenziate a metà del primo set si riaffacciano nella metà campo dei marchigiani anche nel parziale successivo, in cui sono i polacchi a tenere costantemente il muso davanti (attaccano col 72% di efficacia, trovando con l’efficacia del muro la zampata vincente: il blocco vincente di Wisniewski sulla pipe di Sander segna il break Zaksa sul 17-19, la squadra di Andrea Gardini allunga poi sul 18-21 grazie ad un altro muro, stavolta di Deroo su Sokolov, che chiuederà comunque col 71% di positività in attacco (6 punti, come Juantorena). Medei gioca nuovamente la carta Kovar in prima linea (sul 20-22) ma i polacchi, trascinati in attacco da un ottimo Torres (86% di efficacia su 7 palloni attaccati), mantengono senza patemi il cambio palla, chiudendo sul 25-22 a proprio favore.

Riordina le idee nel terzo parziale la Cucine Lube Civitanova, che vola immediatamente sul 7-2 grazie a due muri di fila firmati rispettivamente da Sander e Sokolov, allungando successivamente sul 15-9 con due errori consecutivi dell’ex modenese Deroo. Gioca la carta Falaschi al palleggio il tecnico dei polacchi Andrea Gardini, senza però trovarne i benefici sperati (32% di squadra in attacco contro il 52% dei biancorossi), al cospetto di una formazione marchigiana che all’occorrenza utilizza anche Zhukouski per il servizio e Marchisio per rafforzare la ricezione, ma soprattutto mette in vetrina un Osmany Juantorena a tratti inarrestabile. Il cubano firma anche l’attacco che chiude le ostilità sul 25-15.

Nel quarto parziale, dopo l’ace di Sokolov che scrive il primo break per i marchigiani sul 8-5, è ancora Juantorena a lanciare la fuga decisiva (col contrattacco del 9-6), che si concretizza in maniera definitiva dopo un muro di Stankovic su Deroo (15-11) e il successivo errore in attacco del medesimo martello belga (16-11). Finisce 25-18, con Tsvetan Sokolov top scorer con 20 punti (56% in attacco, 3 ace e 2 muri), seguito da Osmani Juantorena a quota 18 (54% in attacco, 48% in ricezione, 4 ace, 1 muro) e Taylor Sander con 14 punti (60% in attacco, 59% in ricezione, 2 muri).

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 20, Candellaro n.e., Sander 14, Marchisio, Juantorena 18, Casadei n.e., Stankovic 5, Kovar 1, Grebennikov (L), Christenson 4, Cester 6, Milan n.e., Zhukouski. All. Medei.

ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE: Zatorski (L), Szymura 8, Rejno n.e., Falaschi, Toniutti 1, Buszek, Jungiewicz 1, Wisniewski 8, Bieniek 9, Torres 20, Semeniuk n.e., Deroo 10, Maziarz n.e., Banach n.e.. All. Gardini.

ARBITRI: Adler (HUN) – Jativa Rodriguez (ESP).

PARZIALI: 25-21 (29’), 22-25 (29’), 25-15 (26’), 25-18 (27’).

NOTE: Lube battute sbagliate 12, ace 8, muri vincenti 8, 52% in ricezione (31% perfette), 57% in attacco. Perugia: battute sbagliate 15, ace 4, muri vincenti 7, 38% in ricezione (24% perfette), 51% in attacco.

I commenti

Osmany Juantorena: “Volevamo questa finale e l’abbiamo conquistata, la quinta stagionale, siamo orgogliosi di quanto fatto. Dopo la Finale Scudetto ci siamo rialzati e abbiamo regalato al Club dopo 16 anni la Finale europea: domani vedremo come andrà, è l’ultima partita dell’anno e ci sarà da sudare qualsiasi sia l’avversario. Però noi ci saremo e ce la godremo”.

Taylor Sander: “Sono molto felice e soddisfatto del risultato e di aver conquistato la Finale, è bello vedere la Lube poter giocare per il titolo europeo. Abbiamo giocato una buona pallavolo, battendo e ricevendo bene. Domani ci attende una gara durissima, qualsiasi sia l’avversario, ma combatteremo fino all’ultimo per vincere”.

Giampaolo Medei: “Non era scontato accedere alla Finale, alla Lube non succedeva da sedici anni. Abbiamo tolto nel corso della gara le scorie della sconfitta di domenica scorsa, è un orgoglio essere in Finale ma vogliamo fare di tutto per portare a casa il trofeo. Domani metteremo in campo il nostro 110% per vincere, questo gruppo lo merita dopo una stagione così in cui siamo arrivati in fondo in tutte le competizioni. L’avversario? Personalmente spero in un derby italiano, ma vedremo stasera. Prepareremo minuziosamente ogni piccolo dettaglio, oggi nei momenti importanti siamo stati freddi e lucidi, dovrà essere così anche domani”.

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