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Lube in finale di Coppa Italia, battuta Modena 3-1

Lube in finale di Coppa Italia, battuta Modena 3-1
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La Lube batte in rimonta l’Azimut Modena per 3-1 (17-25, 26-24, 25-21, 25-21) nella semifinale della Del Monte Coppa Italia 2018, una vittoria che vale per la squadra campione d’Italia e vice campione del mondo l’accesso alla finale di domenica alle 17.30.

Al Pala Florio di Bari, dove lo scorso 26 dicembre aveva perso al tie break in campionato contro Castellana Grotte, vedendo svanire proprio all’ultima giornata di Regular Season il titolo seppur platonico di campione d’inverno, gli uomini di Medei erano sostenuti in maniera encomiabile da 300 tifosi arrivati dalle Marche.

I biancorossi saranno in campo per l’ottava nell’atto finale di questa competizione (finora 2 sconfitte e 5 vittorie, compresa quella della passata stagione a Bologna contro Trento) contro la Sir Safety Conad Perugia che ha battuto 3-0 la Diatec Trentino nell’altra semifinale.

La partita

L’approccio alla partita da parte della Cucine Lube Civitanova, che presentava Kovar e Sokolov nel sestetto titolare, è dei peggiori. Tanti infatti gli errori punto commessi dai marchigiani (9), che faticano oltremodo in attacco (solo 37%, contro il 57% dei modenesi) nonostante l’80% di ricezione positiva, e regalano all’Azimut subito un buon margine di vantaggio (7-12, poi 9-15). Medei prova a scuotere i suoi prima spendendo subito i time out a sua disposizione, poi provando a cambiare la regia con l’inserimento Zhukouski, e in seguito pure gettando nella mischia Sander per Kovar, con il conseguente (obbligato por la regola degli stranieri in campo) avvicendamento tra Stankovic e Candellaro. Ma Modena, con Earvin Ngapeth nello starting six e, ordinata e regolare nel cambio palla, e soprattutto trascinata da un superlativo Argenta (6 punti col 100% di efficacia su 5 attacchi), arriva agevolmente al traguardo, chiudendo sul 17-25 dopo un errore in battuta di Zhukouski.

Si gioca finalmente in equilibrio nel secondo parziale, in cui però è ancora Modena a tenere pressoché costantemente il muso davanti. Medei parte col sestetto di inizio gara, ma sul 12-14 gioca nuovamente la carta Sander. Nell’altra metà campo, invece, avanti 17-16 l’Azimut deve rinunciare momentaneamente ad Argenta, costretto ad uscire dal campo per aver appoggiato male la caviglia ricadendo da un’azione di muro (dentro Sabbi). Sotto 16-19 dopo un ace di Mazzone, la Cucine Lube fino a quel momento ancora fallosa dai nove metri (6 errori, 1 per i gialloblu) trova la svolta col servizio float di Candellaro, sul quale costruisce un parziale di 6-1 a proprio favore, trovando il primo vantaggio della partita sul 20-19, firmato da un contrattacco del positivissimo Sokolov (9 punti, 75% in attacco). Torna in campo Argenta tra le fila di Modena per il finale (altri 2 punti, sempre 100% di efficacia sulle schiacciate), che si gioca sul punto a punto. Decide Micah Christenson, autore prima del muro su Ngapeth che vale il 25-24 per i biancorossi, e poi anche del successivo ace (con l’aiuto del nastro) che fissa il 26-24, riportando la situazione in parità.

Modena in campo con Sabbi nel terzo set, che si gioca nuovamente sul filo dell’equilibrio fino al guizzo biancorosso, che anche stavolta arriva da Candellaro, ma col muro: i due blocchi consecutivi del centrale ex Molfetta, entrambi ai danni di Urnaut, lanciano sul 19-16 la Cucine Lube Civitanova, che sfodera un Sokolov efficace su ogni tipo di palla (6 punti, 56%), allunga sul 21-17 con un contrattacco di Sander, tiene botta alla reazione modenese firmata da Urnaut (21-19), e infine chiude 25-21 con un attacco di prima intenzione di Juantorena in crescita esponenziale (5 punti, 71% su 7 attacchi).

Il quarto set è un dominio assoluto degli uomini di Medei, che prendono subito un break con un contrattacco di Sokolov (7-5), e subito dopo piazzano già quella che sarà la fuga decisiva, grazie a due ace di fila firmati da Taylor Sander (9-5). Finirà 25-21, con Tvetan Sokolov mattatore per i suoi e top scorer della sfida con ben 24 palloni messi a terra (67% in attacco su 30 palloni, 2 ace e 2 muri).

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 24, Candellaro 10, Sander 8, Marchisio n.e., Juantorena 13, Casadei n.e., Stankovic 2, Kovar 2, Grebennikov (L), Christenson 2, Cester 6, Milan n.e., Zhukouski. All. Medei.

AZIMUT MODENA: Bruno, Franciskovic n.e., Argenta 9, Van Garderen n.e., Tosi n.e., Rossini (L), Ngapeth S. n.e., Sabbi 2, Ngapeth E. 18, Bossi n.e., Holt 13, Pinali n.e., Urnaut 10, Mazzone 8. All. Stoytchev.

ARBITRI: Puecher (PD) – a Micela (TN).

PARZIALI: 17-25 (24’), 26-24 (32’), 25-21 (29’), 25-21 (27’).

NOTE: Spettatori 4890. Lube: battute sbagliate 20, ace 7, muri vincenti 8, 66% in ricezione (36% perfette), 50% in attacco. Modena: 15 battute sbagliate, 4 ace, 7 muri vincenti, 46% in ricezione (18% perfette), 52% in attacco.

 

I commenti

Tsvetan Sokolov: “Siamo arrivati qui per difendere la Coppa Italia, stasera era importante restare in partita dopo un primo set giocato malissimo. La semifinale è passata, restiamo freddi con la testa perché domani si gioca una finale che proveremo a conquistare. Sarà una partita secca in cui può succedere di tutto, di sicuro faremo il massimo per vincere”.

Osmany Juantorena: “Grande sofferenza stasera, è stata dura perché Modena nei primi due set ci ha messo in grossa difficoltà, ha studiato bene il nostro gioco. Poi, pur giocando male, siamo riusciti a pareggiare e ci siamo detti di provare a fare qualcosa di diverso: così abbiamo iniziato noi a metterli in difficoltà, inoltre l’infortunio di Argenta ha penalizzato Modena, mi dispiace ma nella pallavolo sono cose che possono accadere. E ora pensiamo alla Finale, qualsiasi sia il nostro avversario sarà durissima”.

Giampaolo Medei: “Nel primo set forse avevamo un po’ di fantasmi dell’ultima gara, poi la squadra si è sciolta ed è stata molto umile, capace di sacrificarsi per prendere poi in mano il match e condurlo con sicurezza. Mi aspettavo una partita difficile e così è stato, ora ci riposiamo un po’ e pensiamo alla finale. Quando gli appuntamenti arrivano la squadra c’è, riusciamo ad uscire dalle difficoltà: restiamo però concentrati, c’è una finale di Coppa Italia da giocare. Cosa ha girato la partita? La nostra battuta e la perdita dell’opposto da parte di Modena, oltre al buon lavoro nel finale di secondo set”.

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