Gianmaria Testa se n’è andato. Il cordoglio di Musicultura
E’ morto a 57 anni il cantautore piemontese Gianmaria Testa. Se n’è andato ad Alba, nella sua terra cuneese. Malato di tumore, dopo un primo periodo di riserbo rivelò alcuni mesi fa la sua condizione in un’intervista a Repubblica: «Per mesi non ho detto niente perché avevo paura di rompere le scatole alla gente. Alla fine mi sono reso conto che è meglio raccontare, è meglio spiegare. Ho un tumore, non è operabile. I medici mi hanno detto che nei prossimi mesi devo annullare ogni altro impegno che non sia curarmi».
Gianmaria Testa è molto conosciuto nelle Marche perchè proprio a Musicultura iniziò la sua brillante carriera musicale vincendo il Premio Città di Recanati nel 1993 e nel 1994. Alla manifestazione recanatese avvenne l’incontro con la produttrice francese Nicole Courtois, che gli permise di debuttare in Francia con l’album Montgolfières (1995).
Dal lavoro di impiegato delle ferrovie (che comunque conservò ancora per anni, prima di dedicarsi completamente alla musica), si trovò in poco tempo ad essere consacrato in quattro serate tutte esaurite all’Olympia di Parigi. Tornò da ospite a Musicultura nel 1997, a Recanati, e nel 2005 allo Sferisterio di Macerata, nuova sede del festival.
Dalla cassetta registrata (chitarra e voce) inviata per partecipare a Musicultura, Testa ha registrato nove dischi e fatto più di tremila concerti in giro per il mondo. Temi principali delle sue opere le storie degli umili, degli ultimi, dagli agricoltori ai muratori, dai mendicanti ai migranti.
Moltissime le collaborazioni con altri musicisti del jazz e del folk. Uscirà il 19 aprile per Einaudi il suo libro-testamento “Da questa parte del mare”, un viaggio struggente tra storie e canzoni sulle migrazioni umane, con la prefazione di Erri De Luca.
I funerali si terranno venerdì 1 aprile nel Duomo di Alba (Cuneo). Ad officiarli sarà Don Ciotti, amico personale della famiglia. Il cantautore verrà poi sepolto nel cimitero di Castiglione Falletto, a pochi chilometri da Alba.
Sul sito e sulla pagine facebook di Musicultura, alla notizia della scomparsa è apparso un messaggio che lo ricorda: ”Buon viaggio, Gianmaria. Gianmaria ha lasciato questa vita ‘senza far rumore’. Anche il nostro cordoglio non desidera farne. Ci adopereremo per contribuire a mantenere vivi e far conoscere ancor più la profondità, il calore, l’asciuttezza di Gianmaria artista e di Gianmaria uomo. Piero, Ezio e Musicultura tutta”.
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