Civitanova Marche capitale della danza italiana con NID Platform
Civitanova Marche è stata la capitale della danza italiana per 4 giorni, grazie alla NID Platform – La nuova piattaforma della danza italiana che dall’1 al 4 ottobre si è svolta nella città marchigiana.
Una vera e propria festa della danza, un festival che ha animato vari spazi, dai teatri Rossini, Annibal Caro e Cecchetti, alla Chiesa di San Francesco e al Donoma club, fino a Porto Sant’Elpidio al Teatro delle Api e a Fermo al Teatro dell’Aquila.
Si è avuta la presenza di 500 operatori del mondo della danza, di cui 55 internazionali, 20 giornalisti accreditati, 24 spettacoli, 36 compagnie.
NID Platform nasce su iniziativa di alcuni operatori della distribuzione della danza aderenti all’ADEP (Associazione Danza Esercizio e Promozione in sede FEDERVIVO-AGIS) riuniti in RTO (Raggruppamento Temporaneo di Operatori).
Il festival 2025 è stato realizzato con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del MiC, della Regione Marche, del Comune di Civitanova Marche e dell’Azienda Teatri di Civitanova.
AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali ha avuto il ruolo di partner capofila e organizzatore, nominato quest’anno da RTO.
“Ci inorgoglisce aver accolto nelle Marche un appuntamento così importante per la danza italiana come la NID Platform – notano Piero Celani e Gilberto Santini, presidente e direttore di AMAT –. Alla promozione dell’arte coreutica AMAT si dedica senza sosta da quasi cinque decenni. Cinquant’anni in cui il pubblico, non solo marchigiano, ha potuto apprezzare star internazionali e performer di gran chiamata ma anche tanti giovani. Anni in cui, grazie anche alla costante collaborazione dei Comuni nostri soci, abbiamo riconosciuto vocazioni territoriali, a partire da quella di Civitanova Marche, sede elettiva di questa NID Platform 2025, Casa della Danza che dal 1994 ospita l’omonimo festival internazionale, ma anche città d’origine del più grande maestro internazionale del XX secolo, Enrico Cecchetti. Vedere nei 4 giorni della NID operatori da tutto il mondo, artisti e giornalisti vivere il nostro territorio, riconoscere la qualità del lavoro svolto e constatare ancora una volta la grande capacità della città di Civitanova Marche di farsi luogo accogliente per tutto il mondo internazionale della danza è stato motivo di grande orgoglio e spinta propulsiva a continuare nella direzione intrapresa”.
“A nome del nostro CdA – prosegue Maria Luce Centioni presidente dei Teatri di Civitanova – desidero ringraziare l’intera organizzazione di questo grande evento, a partire da chi l’ha ideato, R.T.O, fino all’AMAT che l’ha concretizzato portandolo di fatto nella nostra Civitanova, città della danza a tutti gli effetti. Un ringraziamento sentito va anche ai collaboratori della nostra Azienda, che hanno approcciato questa novità con entusiasmo. Questa manifestazione ha una caratura nazionale e, dopo l’edizione di Vicenza e prima di quella di Torino, la NID ha toccato nei giorni scorsi la nostra città: non possiamo che essere orgogliosi del risultato ottenuto e di aver goduto di questa bellissima iniziativa. Un ultimo ringraziamento va a tutta la nostra città, che ha risposto presente con albergatori, commercianti e ristoratori, i quali hanno accolto con grande senso di ospitalità i tanti professionisti del settore che hanno raggiunto il territorio”.
Dance, singular plural è il titolo della NID appena conclusa che si è confermata un importante appuntamento di incontro, scambio, interazione, volta a offrire visibilità a compagnie affermate e ad altre emergenti; favorire nuove cruciali connessioni con realtà estere, in una prospettiva di rilancio e apertura internazionale della nostra scena; chiamare a raccolta artisti e personalità di spicco nonché programmatori e distributori italiani e stranieri, appassionati, istituzioni, giornalisti che, come in un vero e proprio festival, hanno assistito, nell’arco di quattro giorni, a un programma articolato di spettacoli e performance.
La vocazione internazionale di NID Platform è stata suggellata da una serie di residenze bilaterali, grazie al partenariato interistituzionale tra la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e diversi Istituti Italiani di Cultura – tra cui Montréal, Colonia, Amburgo, Parigi, Londra, Zurigo, Vienna, Taipei e Oslo.
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