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CBF Balducci HR Macerata, Ilenia Peretti carica la squadra

CBF Balducci HR Macerata, Ilenia Peretti carica la squadra
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La CBF Balducci HR Macerata domenica 11 settembre affronta la lunga trasferta in Calabria per incontrare il Volley Soverato nella 3a giornata del campionato di A2 femminile.

Domenica scorsa le maceratesi hanno riposato come da calendario, il tempo è servito per recuperare Elisa Lancellotti dall’infortunio alla schiena e riflettere sulla precedente sconfitta subita con l’Omag.

Luca Paniconi ha lavorato sodo con le sue ragazze, soprattutto sul fattore mentale, stimolandone la voglia di dimostrare il reale valore del gruppo.

“Non vediamo l’ora di far vedere che non siamo la squadra vista a San Giovanni in Marignano”, ha dichiarato il capitano della CBF Balducci Ilenia Peretti, maceratese di 23 anni, palleggiatrice alta 1 metro e 80 centimetri, alla settima stagione con la maglia arancione, dalla B2 alla A2.

cbf balducci

Il turno di riposo dopo una sconfitta permette di recuperare, anche se si freme per tornare in campo. Qual’è la tua valutazione?

“Cogliamo il positivo – dice convinta Ilenia Peretti -, nel senso che ci ha permesso di lavorare in settimana a ranghi completi. Sicuramente c’è la voglia di riscatto ma lì subentra anche il lavoro del coach nel far sì che non si spegnesse con il turno di riposo. Anzi, ci ha sempre spronato a fare meglio e ci ha ricordato quanto vogliamo andare a Soverato per far bene. Credo che gli allenamenti di questa settimana li abbiamo vissuti nel modo giusto per prepararci a fare una buona partita”.

Cosa pensi di questo inizio di campionato, conferma le tue aspettative della vigilia?

“Sì. Questo girone si è presentato sin da subito come molto equilibrato e questo inizio ha dimostrato che davvero tutti possono vincere e perdere con tutti. Lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle, giocando bene abbiamo dimostrato di poter vincere anche contro Martignacco. Così come a San Giovanni, contro la Omag, se almeno sulla carta poteva sembrare una formazione meno quotata, abbiamo visto il contrario. Quindi ogni partita è una storia a sé. Il dislivello di cui si parla tra squadre più o meno forti esiste molto sulla carta, ma molto poco sul campo”.

C’è una squadra che finora ti ha sorpreso?

“Se ne dovessi dire una nel nostro girone, oggi direi proprio la Omag. L’avevamo già incontrata in estate, sapendo che aveva cambiato molto dallo scorso anno. Sulla carta una squadra che poteva sembrare meno forte rispetto alla passata stagione ma una squadra che non molla mai, ha già vinto due tie-break. Si sta dimostrando una possibile mina vagante. Per il resto il più delle squadre si sta dimostrando sui livelli pronosticati alla vigilia”.

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