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Camerino, le opere per il polo scolastico verso il completamento

Camerino, le opere per il polo scolastico verso il completamento
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Il polo scolastico di Camerino verrà completato, le opere che la Provincia di Macerata ha realizzato e sta realizzando hanno un valore di 6,3 milioni di euro.

Questa mattina, all’interno del campus, il percorso dei numerosi interventi è stato mostrato mostrato dal presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia, dal dirigente scolastico Francesco Rosati e dal dirigente della Provincia Luca Fraticelli, che segue direttamente i lavori.

Il polo si trova in via Madonna delle Carceri, dove sono le sette scuole cittadine: i Licei Varano (Classico, Scienze Umane, Linguistico, Scientifico e Sportivo) e l’Istituto Tecnico Antinori.

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Luca Fraticelli, Sandro Sborgia, Antonio Pettinari, Francesco Rosati

“Quando inaugurammo questa scuola nel 2013, purtroppo era ancora incompleta – dichiara il presidente Pettinari – e in questi anni abbiamo eseguito numerosi interventi per il suo completamento. Appena eletto, feci qui il sopralluogo e rimasi scioccato per lo stato di incuria, dopo il sequestro operato dalla Procura di Camerino a causa dell’inaffidabilità della ditta appaltatrice di allora e causa di questi ritardi. Decidemmo di completare la scuola il prima possibile, affidandoci a un cronoprogramma che teneva conto prima di tutto della sicurezza dei suoi fruitori. Decisioni importanti che, alla luce del terremoto del 2016, ci hanno detto quanto siano state decisive, giuste e lungimiranti, dato che non c’è stata la preoccupazione di collocare altrove le scuole nel post sisma perché questo stabile era ed è sicuro. Anzi ha ospitato anche una scuola comunale, il cui edificio era stato danneggiato dal terremoto”.

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Sandro Sborgia e Antonio Pettinari

“Sulla sicurezza della scuola – prosegue il dirigente Rosati – basta dire che abbiamo avuto una interruzione delle lezioni nel 2016 di appena tre settimane, abbastanza miracoloso pensando ai danni subiti dal territorio e dalla città. In questi anni abbiamo anche trasformato dei laboratori in aule, seguendo il processo tecnologico. Qui ci sono 42 classi dei Licei e 15 dell’istituto tecnico, un piccolo villaggio di studi, sicuro, accogliente, con spazi di aggregazione e non è un caso che, dopo il terremoto (Covid permettendo) si è ricreata socialità”.

“Il destino di questa città è strettamente legata alla formazione – sostiene il sindaco di Camerino Sborgia -. Scuola e Università, il compito delle Amministrazioni è trovare spazi adeguati per permettere alle nuove generazioni di crescere grazie alla formazione”.

“Tutti questi lavori sono seguiti – sottolinea concludendo Pettinari -, dalla progettazione alla fase di appalto fino alla direzione dei lavori, dal personale della Provincia e voglio ringraziare tutti coloro che quotidianamente si impegnano con professionalità”.

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Tra le opere già realizzate, la nuova paratia a monte, opere interne ed esterne (completamento dell’ingresso sud dell’istituto che si aggiunge agli altri accessi già in uso, il contenimento dei terrazzamenti mediante muri di sostegno e terre armate, il compimento della strada perimetrale alla scuola, i parcheggi e l’accesso all’Aula magna auditorium, mediante una scala e una rampa in cemento armato) e i laboratori per un costo complessivo di 1,850 milioni di euro. I primi tre interventi sono finanziati con i fondi della Regione Marche relativi al sisma del 1997, i laboratori con risorse MIUR del sisma 2016.

Si è conclusa la gara d’appalto integrato per l’adeguamento sismico della palestra esistente e la creazione di una nuova palestra in copertura per un valore di 940 mila euro, le cui risorse sono state reperite attraverso due canali differenti di finanziamento: da risorse europee (POR FESR) legate al terremoto, e da fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca riservati all’edilizia scolastica.

E’ in corso l’appalto per i lavori di adeguamento sismico e completamento dell’Auditorium per ulteriori 800 mila euro. Anche in questo caso, in campo risorse europee (POR FESR) legate al terremoto, fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca riservati all’edilizia scolastica e fondi della ricostruzione.

Inoltre, è stato affidato il lavoro di 50mila euro, finanziato con risorse europee, per la realizzazione di laboratori Li-Fi (Light Fidelity) ed è in corso la progettazione dell’adeguamento sismico del corpo principale della scuola, per un importo complessivo di 2.670.000 euro, finanziato da risorse europee e fondi della ricostruzione.

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