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Camera di Commercio, cultura valore per l’economia

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Conferenza stampa sul ruolo della Camera di Commercio a sostegno del settore culturale. Presentati nell’occasione i dati del Sistema Produttivo Culturale e Creativo di Macerata in rapporto ai dati regionali e nazionali.

Tra i relatori, Alessandro Rinaldi, Dirigente dell’Area Studi economici e statistici di Si.Camera, e Fabio Renzi, Segretario Generale Fondazione Symbola. Sono intervenuti Graziano Di Battista, Presidente dell’Unione regionale delle Camere di Commercio delle Marche, l’onorevole Irene Manzi, Segretario della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Romano Carancini, Sindaco di Macerata, Stefania Monteverde, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Francesco Micheli, Direttore Artistico di Macerata Opera Festival.

La Camera di Commercio di Macerata in nove anni ha investito circa tre milioni, di cui il 51% sulle manifestazioni più importanti, eventi di grande attrattiva: Macerata Opera Festival, Musicultura e Civitanova Danza. Le altre risorse sono state utilizzate in particolare per produrre studi e proposte operative del settore tali da incidere sullo sviluppo economico e sociale del territorio; la promozione dell’Accademia delle Arti (ADAM), le celebrazioni per il 4° centenario della morte di Padre Matteo Ricci (2010), i festival “Macerata Ospitale” dal 2010 al 2014 e “Macerata Racconta” (2014-2016) , la “Biennale internazionale dell’umorismo nell’arte” a Tolentino; il sostegno alle pubblicazioni di volumi riguardanti il patrimonio artistico, la storia, i personaggi illustri, la cultura culinaria del nostro territorio, tra cui la collana editoriale della Camera di Commercio di Macerata.

L’impatto positivo dell’investimento culturale si riscontra nei dati positivi dell’Osservatorio Regionale del Turismo che registra la tenuta sia degli arrivi che delle presenze. Tendenza confermata dal rapporto presentato da Alessandro Rinaldi su “Il Sistema produttivo culturale e creativo in provincia di Macerata”.

Jpeg
Graziano Di Battista, Fabio Renzi, Giuliano Bianchi, Alessandro Rinaldi

Le Marche sono tra le regioni più specializzate in Italia per quanto riguarda il valore aggiunto e l’occupazione del Sistema Produttivo Culturale e Creativo. Nel 2015, sia in termini di valore aggiunto (2,2 miliardi di euro, 6,2% di incidenza contro il 6,1% italiano), sia in termini di occupazione (42,2 mila unità, 6,6% di incidenza contro il 6,1% italiano), la regione si colloca sempre al di sopra della media nazionale.

La principale ricaduta di queste dinamiche si ha nel turismo, in cui le Marche si confermano prime in assoluto per incidenza della spesa turistica culturale sul totale della spesa turistica attivata dal territorio. Macerata è la 14° provincia in Italia per incidenza del valore aggiunto del Sistema Produttivo Culturale e Creativo sul totale dell’economia e 12° per occupazione.

La particolarità di Macerata è data dal fatto che riesce ad imporsi per il ruolo che esercitano i settori più strettamente appartenenti al cuore della cultura e della creatività. Infatti, si colloca tra le prime dieci province registrando una quota di valore aggiunto culturale di almeno il 4%; così anche nell’occupazione (4,4%, 11° posto).

E’ interessante notare come in tutti e quattro i comparti delle industrie culturali, la provincia di Macerata si colloca tra le prime venti nel panorama nazionale (anno 2015, incidenze percentuali di valore aggiunto e occupazione sul totale economia): 17° in film, video, radio e tv (0,32%); 14° nei software e videogames (0,92%); terza nella musica (0,12%), dietro alle sorelle Ancona e Ascoli Piceno; 13° nella stampa e nell’editoria (1,05%). 

Anche guardando alla crescita di contributo del settore all’economia, Macerata mostra dinamiche eccellenti, posizionandosi terza per differenza delle quote di incidenza delle attività strettamente culturali e creative sul complesso del valore aggiunto provinciale tra 2011 e 2015 (+0,43 p.p.). Ciò conferma l’ipotesi di una rapida trasformazione del territorio verso le attività terziarie della creatività e della cultura, spesso collegate con la tradizione industriale.

La capacità moltiplicativa generale del Sistema Produttivo Culturale e Creativo a Macerata è come nel caso delle Marche di 1,8 (anche in questo caso per ogni euro prodotto nel Sistema Produttivo Culturale e Creativo, se ne attivano 1,8 in altri settori). I 436,2 milioni di euro di valore aggiunto del Sistema Produttivo Culturale e Creativo della provincia, quindi, ne ‘stimolano’ altri 776,5, per arrivare a oltre 1,2 miliardi prodotti dell’intera filiera culturale, ovvero il 17,4% del valore aggiunto provinciale.

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