Chiesa di Santa Croce gremitissima per i funerali di Chiara Scirpoli, la ragazza ventiquattrenne maceratese deceduta nella notte fra sabato e domenica della settimana scorsa a Siviglia, dove si era trasferita da pochi giorni per costruirsi un futuro. 
Tantissima gente commossa a sostenere l’atroce dolore della famiglia. Soprattutto amiche e amici di Chiara, ancora increduli della sorte toccata ad una di loro, in un’età in cui si ha davanti tutta una vita piena di speranze.
La messa officiata dal parroco don Alberto Forconi è stata toccante. Il sacerdote ha invitato la comunità ad essere vicina alla famiglia. Il cognato di Chiara, marito della sorella Valentina, ha ricordato la sua voglia di vivere, la luminosità degli occhi e il particolare rapporto con i nipoti.
All’uscita del feretro, palloncini bianchi e viola sono volati in cielo tra gli applausi dei presenti, tra i quali il sindaco Carancini, per salutare Chiara.
Sulle cause del decesso, sembra per un’intossicazione da farmaci, sono in corso gli accertamenti delle autorità spagnole.
(54)
