Home Attualità Unimc, gli auguri del rettore al personale: “Leggere il futuro prima che arrivi”

Unimc, gli auguri del rettore al personale: “Leggere il futuro prima che arrivi”

Unimc, gli auguri del rettore al personale: “Leggere il futuro prima che arrivi”
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“Bisogna leggere il futuro prima che il futuro arrivi”. E’ stato il saluto del rettore Francesco Adornato che stamattina al polo Pantaleoni – insieme al direttore generale Mauro Giustozzi e al prorettore Claudio Ortenzi – ha incontrato i docenti e il personale tecnico amministrativo, che hanno affollato la grande aula blu per il tradizionale scambio di auguri natalizi. Insediatosi il 1° novembre, Adornato si è trovato ad affrontare il difficile momento del post sisma. “Siamo stati chiusi solo tre giorni, se si esclude il ponte di Ognissanti – ha ricordato – lo stretto indispensabile per riavviare il sistema in sicurezza, ridando fiducia a tutta la città. Ora mi aspetto che le autorità cittadine costruiscano politiche di servizi all’altezza dell’ateneo, che sta conoscendo una crescita costante a livello reputazionale, soprattutto nel campo dell’internazionalizzazione”.

Mauro Giustozzi, Francesco Adornato, Claudio Ortenzi
Mauro Giustozzi, Francesco Adornato, Claudio Ortenzi

Nel frattempo è arrivata dal ministero la conferma dell’assegnazione di fondi straordinari per assicurare il ripristino del corretto funzionamento delle attività. “Abbiamo individuato, inoltre, nuovi spazi ma sempre interni al sistema del campus urbano, che rappresenta un valore aggiunto per l’ateneo e per la città tutta. Per la disponibilità di alcuni di questi manca solo la firma, altri se ne sono aggiunti: i locali di Nuova Banca Marche, di Banca Italia, la palazzina di Coturfidi dietro corso Cavour, già sede della Confcommercio, ex Upim e Oviesse. E’ stata aperta una discussione anche per spazi immediatamente fruibili in via Armaroli. Stiamo ricostruendo forme per avviare una nuova normalità” ha aggiunto il rettore. “Tra i compiti per il 2017 – ha concluso – mi propongo di rafforzare la circolarità del lavoro tra uffici e tra delegati e di fare ulteriori passi in avanti per una didattica innovativa, per i processi di internazionalizzazione e per rafforzare i rapporti con le imprese e il territorio”.

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