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Treia, progetto per illuminare la bellezza di Villa “La Quiete”

Treia, progetto per illuminare la bellezza di Villa “La Quiete”
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Il recupero di Villa “La Quiete”, meglio nota come Villa Spada, a Treia è un sogno che si vuole realizzare per restituire alla comunità cittadina e ai turisti un vero e proprio gioiello, incastonato in un bellissimo parco ottocentesco.

Per questo è stata attivata un’iniziativa di crowdfunding, attraverso la piattaforma Eppela proposta ai comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per finanziare il progetto illuminotecnico “Illumina la bellezza” che consentirebbe di riaprire il parco della Villa.

Questo intervento andrebbe di pari passo con i lavori già iniziati di recupero post-sismico dei beni storico-architettonici della Villa. Il progetto si inserisce in un programma di interventi, già realizzati o in corso, fra cui il restauro delle arcate della casa del giardiniere, il recupero del giardino e delle sue strutture architettoniche, il consolidamento del murocontroterra del giardino e della balaustra sovrastante, la ristrutturazione della bellissima casa del custode. Completato ad oggi l’intervento di restauro dei propilei d’ingresso alla Villa.

Obiettivo fondamentale del progetto “Illumina la bellezza” è la riapertura al pubblico del parco, di pregio culturale e ambientale.

L’illuminazione darà risalto ai beni architettonici presenti nel parco e faciliterà l’accessibilità degli spazi, restituendo la Villa al suo antico splendore, consentendo l’organizzazione di eventi e di farne un punto di forza della vita culturale della città.

Oltre al recupero di uno spazio di estrema bellezza, il progetto contribuirà anche al superamento delle barriere architettoniche.

Una grande occasione per far conoscere Villa “La Quiete” è stato il Salone internazionale del restauro dei musei e delle imprese culturali di Ferrara, cui il comune di Treia ha partecipato con una delegazione guidata dal sindaco Franco Capponi. Il convegno organizzato da Archliving, dal titolo “Il partenariato pubblico privato applicato al patrimonio pubblico vincolato danneggiato da eventi sismici: il caso di Villa La Quiete”, ha posto l’argomento del parallelismo tra passato-presente-futuro in ambito di partenariato, visto come strumento di ricostruzione post-sisma, facendo particolare riferimento ai terremoti in Emilia Romagna (2012) e nelle Marche (2016).

Il sindaco Franco Capponi ha presentato la situazione post-sisma del proprio territorio, ponendo l’accento sulla storia di Villa La Quiete e la sua valorizzazione. L’architetto Antonio Pagnanelli ha illustrato gli interventi progettati con la collaborazione dell’architetto Emanuele Zippilli e in corso di realizzazione. Presente al convegno anche Mauro Saracco, l’architetto del team di tecnici che ha progettato i lavori di ristrutturazione e ripristino della “Casa del custode”, da destinare ad alloggi temporanei per l’emergenza abitativa del 2016.

Il convegno a Ferrara

Infine, la designer Stefania Peveraro della “I Guzzini Illuminazione” ha mostrato delle suggestioni di Villa Spada illuminata, facendo partecipi i presenti di alcuni interventi di riqualificazione dei beni culturali tramite l’illuminazione, portando a esempio la Cappella degli Scrovegni di Padova.

Illuminare Villa “La Quiete” e il suo parco, dunque, è far rinascere un luogo affascinante ricco di bellezze architettoniche e significa migliorare la qualità della vita culturale e civile della città.

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