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Sarnano-Sassotetto con la pioggia, vince Merli davanti a Faggioli

Sarnano-Sassotetto con la pioggia, vince Merli davanti a Faggioli
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Primo maggio sui Monti Sibillini con la cronoscalata automobilistica Sarnano-Sassotetto, Trofeo Lodovico Scarfiotti, alla 31a edizione per le auto moderne e alla 14a per le auto storiche.

A Sarnano sono stati i protagonisti della giornata motoristica i piloti che partecipano al CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) e del CIVSA (Campionato Italiano Salita Autostoriche).

Sui tornanti del percorso di 9927 metri è caduta la pioggia, tanto che la direzione della corsa ha dichiarato gara bagnata, ma lo spettacolo non è mancato, con l’impegno totale dei piloti che si sono sfidati al meglio delle loro possibilità sul fondo scivoloso.

Come previsto i campioni Christian Merli e Simone Faggioli si sono misurati per la classifica assoluta delle auto moderne disputando una gara letteralmente incredibile, con la pioggia battente che non ne ha fermato assolutamente la grinta e l’impegno al limite.

Il pilota trentino ha prevalso per soli 63 centesimi sul campione fiorentino sull’impegnativo e insidioso tracciato, scrivendo per la seconda volta il proprio nome sull’albo d’oro.

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Simone Faggioli. Nella foto in alto: Christian Merli. Foto credit Gianluca Galié (Acisport)

Dietro, a grande distanza, tutti gli outsider, che hanno dato vita ad una gara nella gara con vicine differenze cronometriche.

Terzo il cosentino Domenico Scola, davanti al potentino Achille Lombardi e al fasanese Ivan Pezzolla autore quest’ultimo di un autentico exploit con la debuttante Nova Proto NP03 a motore motociclistico Aprilia e con noie tecniche che gli hanno impedito al sabato di effettuare la seconda salita di prova.

In precedenza si è svolta la gara per auto storiche, con la vittoria assoluta andata per la quarta volta consecutiva al fiorentino Stefano Peroni su monoposto Martini MK32-Bmw, che ha limato di 2″5 il precedente record da lui stesso segnato lo scorso anno.

Con il tempo di 4’41″91 ha segnato una media oraria di 126,8 kmh. Protagonista da diverse stagioni delle cronoscalate nazionali, ha preceduto per poco più di sei secondi il torinese Mario Massaglia (Osella Pa9/90) ed il palermitano Salvatore “Totò” Riolo (Lucchini SN).

L’organizzazione di ASD AC Macerata, Automobile Club Macerata e Comune di Sarnano ha portato ancora a termine la spettacolare manifestazione, stavolta malgrado le difficoltà ambientali. A suo supporto sono intervenuti Regione Marche, Provincia di Macerata, Associazione Terra Piloti e Motori, numerosi sponsor locali che credono nella promozione dello sport e del territorio.

L’evento è stato trasmesso in diretta su facebook, su Sky e sul DTT. Ha avuto un notevole riscontro di visibilità, a vantaggio di un territorio alle prese con il post sisma e le conseguenze della pandemia.

Opportunità per turismo, sport e tipicità del maceratese che trovano riscontro non solo mediatico, ma anche nei giudizi dei partecipanti alla manifestazione provenienti da tutta la penisola, per l’ospitalità e il contesto ambientale dei Monti Sibillini.

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Classifica assoluta auto moderne: 1° Merli (Osella Fa30-Zytek LRM) in 4’40”85; 2° Faggioli (Norma M20FC-Zytek) 4’41”48; 3° Scola (Osella Pa21S Evo-Honda) 5’07”41; 4° Lombardi (Osella Pa2000-Honda) 5’08”57; 5° Pezzolla (Nova Proto NP03-Aprilia) 5’09”51; 6° Maroni (Osella Pa21Jrb-Suzuki) 5’11”65; 7° Di Fulvio (Osella Pa30) 5’12”12; 8° Fazzino (Osella Pa21) 5’16”00; 9° Degasperi (Osella Fa30) 5’20”64; 10° Caruso (Norma M20FC) 5’27”60.

Classifica assoluta auto storiche: 1° Peroni S. (Martini Mk32-Bmw) in 4’41″91; 2° Massaglia (Osella Pa9/90) 4’58″24; 3° Riolo (Lucchini SN) 5’04″86; 4° Peroni G. (Osella Pa8/9) 5’15″07; 5° Lupi Grassi (Olmas SN) 5’16″98; 6° Angiolani (March 783-Toyota) 5’28″22; 7° Motti (Porsche Carrera RS) 5’32″05; 8° Nocentini (Chevron B19) 5’33″11; 9° Gallusi (Porsche 911SC) 5’40″00; 10° Palmieri (De Tomaso Pantera) 5’44″99.

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Stefano Peroni

Per le auto moderne, questi i vincitori dei vari gruppi: i sarnanesi Samuele Meloni su Opel Astra OPC (Prod.S) ed Emanuele Miliucci su Peugeot 106 Rally (Prod. Evo), il barese Angelo Loconte su Peugeot 308GTI (RS), il tarantino Vito Tagliente su Peugeot 308GTI (RS Plus), il barese Giuseppe Cardetti su Peugeot 308RC ex aequo con il salernitano Angelo Marino su Seat Leon Cup (RS Cup), la trentina Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer Evo IX (N e classifica femminile), il teramano Fabio Titi su Peugeot 106 (A), il barese Vitantonio Micoli su Renault 5GTI (E1 Italia), il foggiano Lucio Peruggini Su Ferrari 488 Challenge (GT), l’ascolano Angelo Gandini su Fiat X1/9 (E2SH), il frusinate Alberto Scarafone su Osella Pa21P (CN), e infine Faggioli e Merli nei rispettivi gruppi E2SC e E2SS. Il siracusano Luigi Fazzino su Osella Pa21 si  imposto nella under 25.

Le altre classifiche per le auto storiche. La categoria monoposto (5° raggruppamento) è stata quindi dominata da Peroni davanti all’osimano Antonio Angiolani (March 783-Toyota) ed al maceratese Roberto Pierucci (Bellasi F3/67). Nel 4° raggruppamento dietro Massaglia e Riolo, è risultato terzo il perugino Matteo Lupi Grassi (Olmas SN). Nel terzo raggruppamento altro successo “targato” Peroni, con papà Giuliano (Osella Pa8/9) davanti al reggiano Giuseppe Gallusi (Porsche 911SC) ed al bolzanino Erwin Morandell (Fiat X1/9). Conferma nel 2° raggruppamento del reggiano Ildebrando Motti (Porsche Carrera RS) che ha prevalso sul modenese Giuliano Palmieri (De Tomaso Pantera) e sul fermano Marco Ceteroni (Fiat 128). Un altro fiorentino, Tiberio Nocentini si è imposto nel 1° raggruppamento su Chevron B19, davanti al pilota di casa Andrea Stortoni (Lotus Eleven) che ha preceduto per un soffio il ternano Angelo De Angelis (Nerus Silhouette). Nelle ultime fasi si è dovuto ritirare per noie meccaniche il viterbese Sandro Zucchi su prototipo Lucchini SN85.

Nella classifica per scuderie, la Bologna Corse ha prevalso su tre dei cinque raggruppamenti.

L’11° Memorial Giovanni Battistelli è stato assegnato al maceratese Andrea Stortoni, sempre presente, ben 13 edizioni, alla gara storica dalla ripresa della cronoscalata, unica gara in salita che disputa, gareggiando quasi esclusivamente in circuito anche in gare internazionali.

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Lucio Peruggini (Ferrari 488 Challenge Evo) vincitore del gruppo GT

I commenti

Christian Merli: “Sono più che soddisfatto, non me l’aspettavo perché sull’acqua Faggioli va molto forte, quindi sapevo che non sarebbe stato per niente semplice. Però nella seconda parte del percorso ho trovato una bellissima confidenza con la macchina e ho dato il massimo”.

Simone Faggioli: “Tutto sommato sono contento ma scontento, avevo un’ottima macchina, funzionava bene, avevo tutte le possibilità per portare a casa la vittoria. Per questo mi dispiace un po’, da una parte essere così vicini a sei decimi di secondo ci sta di arrivare avanti o dietro. Complimenti a Christian, su questo percorso abbiamo fatto bene tutti e due, perché non era facile”.

Stefano Peroni: “E’ stata una bellissima gara, molto impegnativa. Il tracciato è migliorato molto e permetteva di andare meglio della passata edizione. Più lunga mi piace, anzi si potrebbe arrivare ai 12 km originali girando al bivio in alto”.

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