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Regione, in arrivo 293 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione

Regione, in arrivo 293 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
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In arrivo nelle Marche 293 milioni di euro, oltre ai 72 milioni di euro già stanziati per la banda ultra larga, dal Fondo per lo  Sviluppo e la Coesione 2014 – 2020. Ad annunciarlo, sul palco del Teatro Moriconi di Jesi durante la prima tappa del MARCHE punto Europa Show, l’assessora alle Politiche Comunitarie della Regione Marche Manuela Bora.

“L’Europa – afferma l’assessora Bora – ha già messo a disposizione delle Marche circa 1,2 miliardi di euro tra Fesr, Fse, Fears e Feamp. Una boccata d’ossigeno per il territorio, che presto potrà contare anche su quasi 300 milioni elargiti dallo Stato attraverso il Fondo di Coesione. Si tratta di un’opportunità unica per dare un ulteriore e decisivo impulso allo sviluppo dell’economia marchigiana”.

Nell’occasione si è svolto un seminario informativo sul FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Quattro i nuovi bandi inseriti nel Programma Operativo Regionale Fesr 2014 – 2020, pronto a mettere a disposizione del territorio altri 25 milioni. Due dei quattro bandi sono usciti nei giorni scorsi.

Il primo, rivolto alle start up ad alta intensità di applicazione e conoscenza, mette sul piatto 8 milioni di euro: incentivi riservati alle imprese innovative, già costituite e iscritte nel registro della Camera di Commercio da non più di 5 anni, impegnate nel mercato dei nuovi prodotti e in settori ad elevato potenziale di sviluppo.

Il secondo bando punta a sostenere il consolidamento dell’export marchigiano e lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione. A disposizione delle pmi che intendono affacciarsi sui mercati esteri, rafforzando le proprie capacità organizzative e manageriali, ci sono circa 2,5 milioni.

Deve ancora uscire, invece, il bando dedicato alle imprese creative e culturali. Il budget è di 4,7 milioni ed è riservato alle imprese della filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e delle produzioni tradizionali, intenzionate a migliorare la fruizione dell’offerta. I beneficiari dovranno presentare progetti incentrati sul rafforzamento del settore culturale, come spettacolo, cinema e audiovisivo, favorendo nel contempo lo sviluppo di reti innovative attraverso un percorso di integrazione con la manifattura tradizionale. Allestimenti di show room, di spettacoli dal vivo, progetti di storytelling per raccontare con nuovi codici e stili linguistici il cambiamento culturale e organizzativo sono solo alcune delle idee vincenti per intercettare i contributi Ue.

Quarto e ultimo bando in arrivo, infine, quello relativo all’energia per le imprese. Le risorse, circa 10 milioni, sono destinate a incentivare progetti di sostenibilità energetica.

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